Fine secolo - 20-21 luglio 1985

Napoli:Una domenica mattina nel parco di Capodimonte. Le loto sono di Raffaele Ventorioi. • ri, che la vera identità del soggetto è quella, non la squal– lida parvenza che si dibatte tra le miserie infinite della vita quotidiana. L'anello debole Eva paradossale, fomenta con tutti i mezzi l'odio recipro- psichici sui figli che vanno a scuola ma non si riesce a ve– co tra i due figli; non tollera che si allontanino da lei: li dere loro; chi le conosce ne parla con reticenza, con quel vuole in ogni momento sotto gli occhi, come gli agnelli r,assegnato disprezzo nei confronti della sofferenza psi– che inciampano sotto la pancia delle pecore davanti casa; __ chica che Freud mirabilmente descriveva, non a caso al e copre l'esplosiva tensione psichica fisicamente percepì- · femminile: «Non vi è dunque granché da fare, e'i! miglior - bile nell'aria con il rumore ossessivo di una ininterrotta, rimedio è la natura o il tempo: così nella donna ci si affi- delirante affabulazione. da prima alla mestruazione, poi al matrimònio e più tardi La Sl ·gno--raP. ha invece derivato da chi;sà quali primor- ancora alla menopausa. E il vero rimedio finalmente è la Una delle più volgari forme di resistenza alla psicanalisi è sempre stata quella di relegarla a faccenda riguardante la diali rapporti con la madre l'odio per tutto ciò che genera morte». struttura psichica della famiglia borghese patriarcale del- vita. Attribuisce ad opera magica di una fattucchiera di l'epoca vittoriana. Qualcuno qegli epigoni di questa spiri-• paese questa maledizion~ che l'ha portata a partorire il Patatina o carota? tosa teoria potrebbe andare a fare un po' di agriturismo secondo figlio da sola, chiusa in casa con un bicchiere di in qualche zona interna del più profondo sud, approfit- brandy. tandone per dare un'occhiata alla vita psichica della fa- Salvato in extremis il bambino è poi caduto chissà come miglia contadina matriarcale dell'epoca postindustriale. dentro il fuoco, è rimasto a lungo muto e gode così della Troverebbe facilmente una diffusa patologia familiare fa- pensione come oligofrenico. Il fratello maggiore vaga se– cente capo alla figura materna, e riguardante in prima minudo per le campagne dietro la corazza del silenzio e istanza i figli maschi, spesso, in forme diverse, tutti i ma- - della follia. schi della famiglia. La signora I. ' una contadina da ma-, La signora. P. possiede parecchia terra ma non la coltiva nuale, sdentatà, secca, instancabile dietro ai figli, alla ter- e non vuole che venga coltivata; allo stesso modo si op– ra, alle bestie, all'acqua che va a prendere al fiume. pone a che il bestiame venga accoppiato e reso riprodut– Ma coltiva in sé un piccolo tarlo segreto: un desiderio di tivo. Ultimamente ha fatto morire due vacche, una di morte nei confronti del figlio primogenito, che lo ha co- fame e l'altra perché caduta in un fosso. Questo grandio– stretto a difendersi con la pazzia, immaginandosi di non so sperpero di milioni ha finalmente scosso il paese, che essere figlio di suo padre, stracciando in pezzi•minuti tut- non si è mai granché commosso alla vista dei due figli va– te le immagini della Madonna e ogni cosa che possa si- gabondi e affamati. gnificare una terrificante figura femminile. In entrambi i casi il capofamiglia maschio non esiste, non La madre lo assiste amorevole, mentre dichiara in tutta c'è o c'è ma è come se non ci fosse. Di altre madri conta– innocenza che «anche i vitelli quando danno la testa nel dine si sente parlare tramite terzi, come di oggetti miste– muro impazziscono e tocca ucciderli». riosi: stanno nelle case lontane, se ne vedono gli effetti Questa è la città in cui, essendo il giovedì pomeriggio giorno di riposo dei negozi alimentari, alle 1Odi mattina del giovedì non si trova né pane né latte: è sufficiente mezza giornata di chiusura per innescare la paura della fame. Si parla dei quartieri popolari, probabilmente nelle altre zone è diverso: qui per ciò che concerne il cibo la dialettica principale è ancora quella della scarsità e del– l'abbondanza. Tuttavia non manca nemmeno a Napoli quella parte di borghçsia sensitivo-catastrofica c_hesi è rapidamente alli– neata ai costumi nazionali: cosicché agli asili autogestiti manda i propri figli con la dotazione alimentare di una malinconica, virtuosissima carota. Cibo indubbiamente ecologico, ma il meno bambinesco che si possa trovare sulla faccia della terra. E le povere creature guardano con sconsolata voluttà i compagni cui' genitori arretrati e incoscienti forniscono

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