Fine secolo - 20-21 luglio 1985

FINE SECOLO * SABATO 20 / DOMENICA 21 LUGLIO MicrogTammi.· di . Robert -Walser traduzionedi GiorgioAgamben MIMOSA Il Rosso mi bacia, il Bianco è un grido, nel Bruno ho fiducia, il Verde fa di me un bambino stanco e assonnato. Amo le molte impressioni e le respingo. Per tenerezz.ami sono votata alla durezz.a. · Nel bosco mi trovo bene, tra gli alberi e nel brulichio degli umani e nel rifugio della spensieratezza. Illuminata dal sole,del vano senso appeso a un qualche volto, delle lacrimee della letizia mi vergogno e sono morta se non ho paura. Perchè non mi appari, o Violento? Lo sai: la mimosa vuole soffrire. È tutta sparpagliata nell'orgoglio e nel dominio di sé. Innalzata e sommersa, ma piegata, offesa e piena di grazia. · Finchè non dispero, io devo lamentarmi. Solo per scherzonascosto sotto il trastullo delle vesti porto il pugnale affùato di un cuore trafitto e tuttavia senza ferita - intatto e pregiudicato vacillail mio essere che ha vogliadi uccidere è rifiuta la più piccola osservazione. A stento so quel che dico, le parole mi si slancianocome leoni dal varco della gabbia, guar-dan0-att0nite-e-si-aeooeoolan0 ai piedi della domatrice - un tremito le vincee hanno timore della timidezz.ae si scopre che l'incerto e il maldestro sono onorati, e che i più forti esitano davanti alle dimore aeipnrneooli, che I vmoton si struggono per un gesto amichevole dei vinti, e invidiano colui che hanno prostrato. · Nessuno ancora fu mai senza fortuna. SPESSO I FURBI INVIDIANO GLI SCIOCCHI . Spessoi furbi invidiano gli sciocchi-, vi è qualcosa di bello nella scempiaggine. La spensieratezz.a è come l'albero, non sbiadiscele sue fogliecol pensiero. Intorno alla chiesa alianò nuvole grandi e piccole. 1 La madre protegge il bambino, spera che diventi bravo, e il padre . produce, lotta, eseguisce, è un uomo responsabile.Ma nel gioco, beati, entl·ambicirconfonde di luce l'Ingrato. IL MALE É BELLO PROPRIÒ COME IL BELLO Il male è'bello proprio come il bello. Il tenero dall'aspro è circondato, chi prende congedo, vale quanto chi si fa amabile e ubbidisce. Ama lo sprovveduto chi è provvisto, chi dimora, il viandante, i buoni chi non è buono e gli amanti colui che è senz'amore, se l'assenza d'amore gli scintilla dagli occhi allegramente · e franca gli lJ,bita in viso. Sempre bella, conciliatrice opera la molteplicità,il nostro pianeta·è rotondo, rotondo sia anche il nostro pensiero. Là dove sei vivo, sei più ~usto. NO, NON È MAI TROPPO TA~I, No, non è mai troppo tardi, per tutto è ancora troppo presto. Anche i più lenti vanno troppo svelti. Quando in noi due si farà chiaro, allora dovremo ancora a lungo schivarci. La coscienza dice che quelliche rinunciano all'amore gli sono più vicini LA SINCERITA' È BANALE La sinceritàè banale - della verità nessuno mai si sazia. ro monao non si camòia nulla chiacchierandodel cambiamento. Per questo ne parlerò piacevohnente, sarò - divertentee amoroso e a notte stanco e al mattino sèreno, infelice e felice,prenderò su di me · il peso dorato della vita e me lo scrolleròdi dosso, saprò difendermie capitolare, darò in giro un'occhiata e quant'è possibileessere sarò.

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