Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 6 - 8 febbraio 1953

Domenica, 8 febbraio 1953 LA FIERA LETTERARIA "E' privilegio del poeta, dello scrittore, a resistere, alleggerendo il loro cuore, coraggio e onore, speranza e orgoglio, di aiutare gli uomini ricordando loro che compassione, pietà e suo passato,,. sacrificio sono state le glorie del letteratura. rw;sa nel 1934, fu denunciato POCOdopo per ti delltto dl non aver 5er– vilmente adulato un roma.nzo di Faden che godeva dell'approvulone del Cremli– no. I sostenitori di Fadecv notarono che e un recente convert.lto proveniente dalla Guardia Blancn non aveva Il diritto di cri– ticare gli scrittori sovietici>. Olcb St.ruve clta 1giornali sovlcllel. Lo stesso Gorkl di– fese Mlrsk! su due punti: l) Il romanzo dl Fadcev era venlmentc poco notevole. come Mlrskl aveva detto: 2) Non si do– veva biasimare Mtrskl per l'accidentale no– blltà della sua nMcit.a. Malgrado questo Mlrskl fu an-csta.to , nel 1935. come sl rile– va da un bollettino del Fondo Letterario Russo, e mori In esilio In Siberia. L'applaudita commedia Paura di Aflno. genov !u ritirata e sconfessata nel 1937. In quell'anno, con la rebbl'e anti.lntellet,. tualc al suo massimo, anche la' leggera simpatia dl Paura per Il temporaneo sban. damenl-o di un letterato pre.rlvoluzlonarlo non poteva essere tollcmta. Meyerhold cadde In disgrazia nel 1937. e Il suo mirabile teatro fu • l!Qu!dato > per aver mancato di praticare 11 • realismo socialista >. Nel giugno del 1939 11 suo eroico Indirizzo al Primo Convegno Natio• nale di Registi, finiva con Queste parole: ; ...dove uomini d'arte cercavano, facc. vano errori, sperimento.vano. e trovavano nuove vie per creare produzioni. alcune delle Quali erano cattive ed nitre magn\. fiche, ora non c'è altro che una deprlmen. te buona Intenzione, tremendamente mP• dlocre, e una rovinosa mancanza di ta– lento. Era Questo Il vostro scopo? Se è cosi avete perpetrato un'orrlblle Impresa. Avete sclacQuato Il bambino nell'acQua sporca di un fosso. Nel vostro sforzo di sradicare Il ''formalismo" avete distrutto l'arte>. Jelagln scrive: • Il glorno doPO Meyer– hold !u arrestato e spari per sempre dalla faccia della terra. Alcune settimane più tardi sua moglle. l'attrice Zlnatda Ralkh, venne brutalmente uccisa• nel suo appar. tamento. L'appartamento fu sigillato dalla NKVD e tutti I beni personali confiscatt. Quando fu pubblicato l'opuscolo del Pri– mo Convegno del Registi di teatro, Il suo discorso era stato omesso, ed Il suo nome non era nemmeno elencato tra quelll del partecipanti al COlliresso. Il suo nome non venne mal più menzionato dalla stam– pa sovlet.lca. In una sola generazione uno del più grandi nomi dc\l arte russa era diventato, nel confini sovietici. una perso– na mal e3lsttta >. Gorkl mori nel 1936 ln circostanze mi– steriose. Se dobbiamo credel'e alla con– fessione di Yagoda. eglt fu avvelenato da · quel singolare capo della polizia segreta che doveva POIseguire le sue molte vitti– me al muro di esecuzione. Se<:ondo le rl– sultanu: del processo di tradimento, l'as– sassinio di Gorkl fu parte di un tenebroso complotto dell'nla destra del Part.lt-o, di quei veechl bolscevichi come Bukarln e Rlkov, che tent.avano di restaurare Il ca· pitaUsmo In Russia In segreta coopera– zione con le orgnnlzzloni spionistiche riu– nite dell'Inshlltcrrn, della Francia. del Giappone e della Germania nazista. Jelagln crede molto più pl'obab!le eh'? Yagoda avesse assa... sln&..toGork! su ordi– ni dall'alto: • ...prima di Iniziare la liqui– dazione del vecchi bolscevlchl. Stalin aveva bisogno di eliminare Innanzi tuu,o Gorkl. Oorkl con la sua reputazione mondiale e I suol continui contatti con Il mondo libero sarebbe stata una persona estrema– mente pericolosa e spiacevole nel tempo della grande purga>. Oorkl aveva wia naturale simpatia per I vecchi bolscevichi - egli r.veva anche tentato di Intervenire per Kamcncv - e per gli onesti dubbi del colleghi scrittori che erano tutti ~petti dOPOl'affare- Kl– rov: egli 1>0tcvabenissimo protestare con– tro l'Intera purga di personalità Intellet– tuali che toccò i suol vertici - o meglio n suo abisso - fra Il 1937 e li 1939. Davvero. citare I principali oratori del Primo Congresso degli Berlttorl. che ac– cesero Il mio entuslnsmo per la letteratu– ra sovietica nel 1934, significa citare la morte, Gorki. Bukarln, Radek. Babcl, Pll– nylak, I. Kataev. Tretiakov: con quale speranza e confidenza Il avevo sentiti esal– tare Il • nuovo umanesimo> che era quello di llbernrll dalla prigione mentale del Pri– mo Plano Quinquennale Letterario. La Jet-– tera di Jelagln. scritta con personale co. nosccnza di moltl prtmlnent! scrittori so– vietici. tnctv1e Questo epltafTlo sul Prlmo Congresso: • Tutte le repressioni e liquidazioni nel circoli letterari che ebbero luogo durante li periodo di Yezhov 0936-1938) erano stret.tamentc connesse a Quel vostro Con– gresso ... Dopo Il 1937 In letteratura sovie– tica era come un ~rande esercito In ritl- 1·at,adoPO una sfortuna1.a battaglia deci– siva. Alcuni l!'enernl! mancavano. altri si erano ritirati in silenzio. tentando di non mostrare i loro timori e dubbi... Era abba– stanza pericoloso per un ramoso scrittore sovietico restare in silenzio. Rispettiamo ed ammiriamo Boris Pastcrnak, Il più bel 1>0eladella Russia contemportmea, e ! suol colleghi ..per li loro silenzio ... Alcuni degli scrlttol'i che appart-ennero al gruppo silen– zioso ruppero Il loro silenzio (Intorno al 1940) e cominciarono a scrivere nel nuovo modo ortodosso, sia come stile che conte– nuto. Era una grande degradazione crea– tiva ... >. In contrasto con la letterntura sovietica moderna, purgata del suol più dotati con– tributori, impantanata In una bassa ado. ra7,fone di Stalin e nelle ripetute scem– piaggini del Neo•Super-Pan•Slavoflllsmo. la nostra letteratura moderna americana e \'lgorosn cd Incorruttibilmente critica. Dal 1920, Drelser. Dos Pnssos. Lewls. Fltzgerald, Hemingway, Faulkner - ognuno a modo proprio - hanno messo In discussione gH usi e le istituzioni della nostra società. Hanno questi scrittori e avvelenato le menti> del loro tettori, come Il Comitato Centrale teme tanto che gli scrittori con– temporanei faranno se sarà loro permesso di scrlvei·e le loro storie e I loro poemi? O uni) soclet.Anutrisce se stessa di critica se è sufficientemente onesta, e pensa, pe. netra e riflette veramente 1 dubbi, I tf. morl. le domande che non hanno ancora risposta, che assediano anche la più sana. delle culture? La cultura che non può tol– lerare diagnosi ed anallsl è ammalata a morte, non lm1>0rta quanto proclami la sua forza. Non essendo mal stati soggetti ad una purga letteraria nazionale, noi scrittori americani possiamo ancora godere la libertà dalla paura creativa. Quando ripenso alla mia esperienza con. li comunismo. trovo che Questo ml sfida sia come scrittore che come americano. Il mio scopo nel dlvulgnre In mla espe– rienza. è la spcrnnza che possa essel'e dl Qualche utilità nel contJnuo dorr,o di et,. pire e misurare le nostre proprie libertà.. L'arte deperirà e morirà quando t ~t.a sotto Il controllo di qualunQue con&0rte– rla che giudichi uno scrittore dalla sua volontà di conformarsi. A uno scrittore deve essere permesso sia di affermare che, di protestare .o sempllcemenu: di registra– re a suo modo la sua esperienza personale. Libertà. democrazia. libertà. di parola sono espressioni senza vita, a meno che noi non vlv!Rmo la nostra vita verso li significato e la funzione di queste parole. Se dobbiamo tener testa alla reale minac– ela alla libertà, senza cedere alla nevro– tica paura della libertà, ognuno di noi deve esaminare la propria posizione ri– spetto alle attuali clrcostan1,e. E' chiaro che cl sono due modi di rlspondert al trauma sovietico. Possiamo o spaventarci tino al punto di lmpor.zlre e Jasc!Rrcl to· gl!ere le nost1·e libertà, o spaventarci sen– ta Impazzire e riaffermare Queste libertà come nostre Rrml a lunga portata. Io devo soltanto alzare gli occhi dal mio .scrittolo per legp:ere le parole di Wllllam Faulkner che ho appeso al muro per co. .stante ricordo. (Faulkner è il romanziere nemrlcano che ha rJcevuto Il premio No– bel 1950 per la letteratura). Sono parole cosi profondamente sentite che sembra di sentirsele penetmre nell'Intimo della carnP prima che giungano alla mente: - • Ml rifiuto di accettare la fine del- l'uomo ... Credo che l'uomo non si u. mlterà a sopportare; egli prevarrà. Egli e Immortale, non perche unico fra le creature hn una voce inestin– guibile. ma perche ha un'anima, uno i;plrlto capace di compassione, di sa– crificio e di tolleranza. Il dovere del poeta, dello scrittore è di scrivere di Queste cc.se . E' suo privilegio di aiu– tare gli uomini a resistere. alleggeren– do il loro cuore, ricordando loro che Col'ai;i-glo e onore, sDeranza e ora-ogllo, compassione. pietà e sacrificio sono state le glorie del suo pasSP.to>. BUDD SCRULB6RG L'a.!'torc di qucito orttcolO, Budd Schld~rg, ~ ooo, conlfdtrato, per il suo rcc,mte llbro The O~enchanted (Il palo.u.q d'ar0tn.toJ, uno dd plu forti romanzieri onurlC4ni contemporanei. The Dl.senchauted è l4 biografia; roman:at« dello .1c1ittore Scott Fftzgtr1Jld, morto lmmatùratc.• mtntt. Pag. 5 Joho do& PaMOS RASSEGNA Ili Fil,OSUFIA a cura di LUIGIQUATTROCCHI RASSEGNA DI STUDI CLASSICI A CURA DI ETTORE PARATORE ,,.. LA FILOSOFIA DELMEDIOEVO ~ iblioteca Gino Bia1 * Inistero di Pindaro * Jarl. anche appattnteme.nte slegati e d.ll ,.,_~. 1,I chiarl!.oo– no e 61 ordinano coerentemen– te alla luce di questo rotterra– neo !antesma motore che sem– bra a~lre nel subcosciente ste&• so del poeta. Q\·e ognwt vede che la grnnd.tst;lmapoesia pln– durica appare creata In uno stAto d'Ipnosi di sonn11mbull– .smo. quasi di lneo&:lenr.a. op– pure col gusto di un cultore dl enlmmL-.tlcu.che è poi la &te&• Eu CQE;R. Per la tendcnz.a ad un rnffinato sombolislUO gi fi– nisce per dl.stru;gere proprio la convinzione dell'eccellenza di Pindaro. dalla Quale si era preso l'avvio. I.strutth·11 e la leUura c!elle pu~ine ln cui Il Norwood et tornisce gli esempi della sua presunta sco1>erta.Ee non cor• resslmo il rischio d'api:iarlre ir– rh'onmtl verso un critico di tanto valore, cl ,•crrcbbe !atto di dire che la lettura di que– i.ta parte dell'opera EiUSCita Jl medesimo diletto meccanica– mente lntel'cttuallstlco e qua– si le medesime emozioni e la. mc<1~1ma Infantile çuriosit.à della lettura di un libro Palio. Infotll l'analisi dl alcune odi sfocia nella scoperta di 111'1& lmmavinc-chllwe co~l imprevi– sta. cosi astralmente lontana dRl sl,:nllìcat.o letterale del componimento. che si t'tnisce per appa451onan1sl alla ,tessa. mAnlcrR di chi Eegue le abili dedur.!oni del derccr:i:e. Il qua– le scopre nel nuu:~ordomo lo :,u~~v:c~ ~:~~:~ ~1~ ,r~:~ bolo centrale della 1;cconda O– limpica è li'l prima lettera del nome di Tcrone e che la lm– mogtne-chla\'e della tonnenta– t!Eslma undeclm11 Pitica e J'a. pe. li cui nome non t mai pro. nunch\to nell'ode. non &I può fare A meno di rlm11.nerepro- ~~~~:cc~~1fce~1:!1Ce~!u~: metodi cosi rl~hlQfl In fondo. anche dopo quest11 pretesa scopert"· Il Norwood non potrl\ affenmne che t11le itlmbollsmo, faticosamente dis– i,eppclllto rotto Il le!$UIO di ciascuna ode, &la vera poc!la: anche flmme.9311 la legittimità del metodo. CMO \'erte pur ~em.• pre i<u ciò che " fuori della poe.sle, sul oongrgno meccin,i• CO del co1nponlmen10. sulla preporattone Ideologica alla. creazione artil-tka E allora val mei:llo tornare a contem– plare I J:"rupolstatuiul oi,.··~ Il fiore dell'arte di Pindaro ed O\'e spira Anche Il ~omo della. .suR nostal12"!11 d'un sapiente mondo d'ero!. e concludere. co– me già R\'evn !atto con t11nta ncutn.ia Il .no~tro Gennio.ro Pcrrotta. che Pindaro e l'ulti– mo S!'rnndecaniote ce Il più 11ugC-C$.lt"o. Appunto perche rul– llmo) dtlla vec!"h1aGrecia art– stocratlc" ed eroic" . ETTORE rAR.ATOR.E

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