Fiera Letteraria - Anno VIII - n. 6 - 8 febbraio 1953

• LA FIERA LETTERAR Anno VIII • N. 6 SETTIMANALE DELLE LETTERE. DELLE ARTI E DELLE SCIENZE Domenica, 8 febbraio J 953 SI PUBBLICA LA DOMENICA Direttore VINCENZO CARDARELLI QUESTO NUMERO L. 60 DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE ROJ\tA, VlA O'ARACOELI n. 3 - Telefoni: Ammtnl.strazJone 634097 - Redazione 634098 - Pubblicità: Amm.nc e LA FIERA LETTERARIA• - vin d'Aracoe:11, n. 3 - Roma - Tariffe: Commerciali lire 60 - Edltorlall L. 40 al mm. ABBONAMENTI: Annuo L. 2.700 - Semcst.re L. 1.400 - Trlme11t.re L. 760 - Estero: Annuo L. 4.000 - Abbonamento speciale rln&egnantl e student!J: rata mensile L. 225 - Copia arretrllta L 100 - Spedlzlone in c.c.p. (Gruppo Il) • Conto corrente postale num. 1/31426 E' df qualche giorno fa la ,1otizia della 11omina a grant!'uf/fc1ale dell'ordine e Al merfro delta tlepuob1ica • ael nostro alrellore V1nce-n.i:o CaraarelU Questa nomina' c11e certamente /ariJ piacere a tutti g,i ammiratori, di: ,)Cepotle lettori di un poeta e scrittore tta1ia110, u cui IU11'10 pa$.Sato lett~rario e stato semnre porco di onori e ai r1com1umsemondane, e la cui vita è stata costante– mente un'e.tperienza severa, a.s.tume un partiCOlaresigni– ficato se si pe11saal gruppo d1 alle personallta della cul– tura, del giornali.tmo e aell'tdltoria italiana, che con Car– darelU lurnno ricevuto dal Pre1ldente della Repubblica questo primi.uimo segno uf/fciale della partecipazione aello staio democratico ai va,ori h11tllettuali de11'1talla contempora11ea. Vi &0nocompresi editori come Tommaso A.tlarUa pre– srdente della Federazione Editori, Valentino Bon/piani, Gianni .:ritauocchi. Tancredi Paravla Vigliardì, Antonio Vallardl; podi come çardarelli e Giuseppe Ungharetti; 11/ornalf.Jtl e saggisti come Mario Ferrara, l:'a11/floGemile, Girolamo Ardi.uone e Luigi Salvatorelli. Rincuora, una volla tanto, con la speranza che il nuovo e piU retto criterio si faccia .ttrada 11elladi.dribu– :kme degli onori di questa nostrq società sempre ili evo– luzione vedere riconosciuta da un 1lglllo uJficlale e so– vrano la profo11da messe Intellettuale di spirui, elle han– no..se11zadubbio dato plU lustro all'Italia, con la loro ln– teJligente e acuta opera culturale, di quanto non abbiano f::ra~:n~ur~~~~~ 0 ~a d!/ 1 ~~;:::siradt 1 ·:::: l~1~!~~j in questo campo; ti crollo di 1(110 socfcta aveva portato fatalmente con sè l"ìn/fazlone di rescritti onoriJtcl, come al tempi del bas,o Impero. li nuovo Ordl11edella Repub– blica 1embra voler riportare Il presrlglo antico e tradi– :lonale a questi rlcono.scimcnti del valore civico. Premiare degli editori. del poell, del giornall.sti, del pen!atorl, è og– gi, per lo stato italiano. anche un atto di polemica e df coraggio. Signi/fca segnare a dito gli uommt di cultura come per,one moralmente privilegiate. Slg11lftcarestituire agli uomini dt cultura un Po.sto di premlncn:;a a,-,o[uta nel corpo della societd e della nazlo11e.E dare ad e.sri una croce onori/fca non come il punto d'arrivo di una loro asplratione - il che sarebbe Jùori della loro mentalftà ,-, ma come il più umile simbolo della rlconoscenta dello stato verso quegli autentici valori. BE.sognarendersi conto, qlilndi, che una ricompen.ta anche di rilievo, con il suo apparato di attribuzioni e di ~~or~'o!~~bl";;:,e\u::.s~i n'6:'~~~~t!:::Si, ':g<1~t~7::; questa volta - la forza di un omaggio 110..:ionale sincero, ;:~a,~~ 0 re~~rf~: c:srn 1af:!:~~e s~·;ura:::e ui1~~~1~gg: mente, che una croce di grand'uf/fclale sul petto di un poeta ha un valore lncommen .. rurabilmc11tc diverso da quelle. che in passato possono aver avuto brigando I bor– sari neri. Al nostro direttore Poi. a Vincenzo Cardarelll, la cui t1ita cosi meritevolmente chiusa nella sua arte potrebbe servire di esempio a tanti • lnte~n11tl alla letteratura :> per vie 1oltanto reclamistiche, la reda:done ddla e Fiera letteraria:> porge Il suo devoto augurio. Nella convinzione di una nuova conferma, che Il poJ)Oloftalia110si rlcord4 giorno oer qlorno del suo poeta. Questa volta nella forma pili uf/fclale poulblle: innumerevoli altre volle nelle ca,e, nell',. scuole. nelle Giimpagne, rUeru1endole poesie di Car– carellf. chiedendo da e.sse un conforto umano e spirituale, spiando In use la voce amica. * CHECOSAFANNO GLISCRITTORI 1T ALIANI Sanminiatèlli è prssimista '' I rapporti dello scrittore con la società 'intesa come massa sono senz'altro negativi. Il mondo non può apprezzare i fatti dello spirito , , - Un fatto ml ha persegui. be anche Lenin. Dopo una PR· non m'Interessa. Sono con– tato. rentesl di vita esclusivamente tento di avvlc1narlo solo at,- Sa~i::;;::;~~lll.c3~po d~~eegril~~ :od:1~~a~u~ ~f1~,r:1: ~';_,~~= ~a:~:p1:ta~hermo dèllR car- chlesto la sua storia di scrlt- t-0 del slmtll > lTre"es Gar- - Le sue opere prererlt.e? t-Ore. Egli ha sempre avuto zantl 1930). Per quanto da - Fra la narrativa. e L'ur _ ))aura degli atteggiamenti e tempo egll avesse già scritto to del slmlll :>, e Fiamme a del caratteri degli uomini quasi del tutto e Bocca Ma- Mont.eluce :>, e Gente In Caml– adulti. n suo linguaggio. co- rlana >, un libro ove l'clemen- glia:>. Fra I libri di prosa me tutt-0 se stesso. Io hn sen- to ambientale si accende tra• d'arte e elze,•lrl, e L'omnibus tlto inndegunto. lontano dagli sfigurato, che inizia la sua del Corso> e e Cervo in Ma– uomini adulti. Egll avrebbe espressione pili autentica. Do. rcmma :>. "oluto a"erc Il linguaggio po la guerra si è trova~ di Ricordo che e Fiamme a degli adulti anche se detcrlo- fronte n una crisi, totale del Mont.eluce :>venne sequestrato re. un linguaggio burocratico. valori. Molto è occorso prima nel 1939 dietro ordine del– Da qui Il desiderio di mnsche. che Il ratto di pubblicare un l'Ambasciatore tedesco e del rarsi e lmbarocchlre u llngung- libro gli risultasse cosa acèet- Ministero della cultura per glo stesso. Una conseguenza tablle. e Gente In ramlglla > è poco rispetto a persone del– Alle pagg. 4 e 5 Uno.sguardo Hl futuro di tale lmbarocchlmento è sta- Il frutto-più slgntncat(vo del• la Nazione alleat.n, e che ta la t-Oscnnltà del suo primo la sua ripresa. Adesso· vuol la. e L'omnibus del Corso·,. servi libro, e Le pecore pnz.z.c> ed!- sciar cadere ogni scoria, esse- da cifrarlo per l'aTmlstlzlo nl i to da Vallccchl con prefazio- re nudo. libero. Non vuole più generale Castellano. Partlco. ne di Paollcrl. Toscanità che mascherarsi. ha flducla nella lare, quest:ultlmo. citato da lo ha chiuso In una deflnlzlo- propria nudità. Monelli in .eRoma 1943 >. ne senza più la.sciarlo. L'lm- La mia seconda domandi\ Pongo lé nuove domande maglnc del e signore bozzetti- riguarda Il disegno. Sanml- mentre seguo lo sguardo di .sta> Sanmlnlntelll l'ha dete- nlatelll risponde con la sua Sanmlnlat.elll che pare con– stata come contrnrla al suo voce tesa: tinuamente assorbito da quaL ,·ero es.sere. La toscanità era - Nel disegno sento che Il cosa di vago e lontano. un ratto di linguaggio attra- virtuosismo m'Impedisce di - Cosa pensa della situa– verso Il quale ei:ll voleva rag- progredire. Come ho già det- zlone dello scrittore nella so– giungere la sua sostanza che to, vorrei dlmf!ntlcare dl sa- cletà contemPoranea? è quella di un mondo Intimo. per disegnare per ricomincia- - Non ml sono mal posto Il linguaggio è stato per lui re da capo. questa domanda. I rapPortl un problema predominante. _ cosa pensa della crltl- dello scrittore colla società In– In ultimo ha voluto renderse. ca? Qual è stato Il suo !neon- tesa come massa. come mon– ne padrone flno a e spezzare tro con la critica? do, sono senz'altro negativi. Il la .schiena alla nostra lingua> _ La critica si ~ molto oc- mondo non può apprezzare I come In e Gente In famiglia>. cupata di me. cogliendo rara. fatti dello SPlrlto. Nella vita letteraria di San. mente, però, gli a.spetti che Le cause di tali rappQrtl rl• mlnlatelll ftgurn la rivista di più ml premevano. In molt;t salgono quindi, per Sanmlnla. avanguardia e Noi ,. che egli del critici che conosco di per- tel11, alla natura del fenomc– !ondò glO\'Rnlsslmo insieme a sona trovo una brutalità na• n1 stes.sl . Enrlco Prampollnl. cui colla- Uva, oltre alla loro cultura - Cosa pensa della crisi bornrono Apolllnalre. Stravin- ulftclale. E In questa brutali- del libro? skl. De Plsls, Tznra ecc. At- tà nativa vedo una nath•a · A questa domanda Sanml• tratto dnll'anarchlsmo aco- mancsmza di comprensione. niatelll, che fa parte della struttivo, fu negll ambienti - L'incontro col pubblico? commlsslone per ti Ubro lta– dadalstl di Zurigo o\'e conob• - L'Incontro col pubblico Ila.no nef mondo, ha uno scat• to che gd percorre Il volto dalle llnee prive dl durez.za. - Comlnclo a erede.re che la cri.si de.I libro sia una fola. Le pubblicazioni florlacono. Noq;,!i è ma) letto tanto co– me In questo periodo. - Cosa pensa del rt\pportl rra cinema e letteratura.? - Un buon romanzo è tale e non può essere altro. Da un cattivo romanzo si può trar– re un buon ftlm, perchè san\ Il ftlm In quel caso a essere l'opera compiuta. - Quali opere ha In prcpa. razione? - Un diario e un libro di cento pro,ie scelte, e L'ora del bove >. Nel romanzo e Le proi– bizioni > riprenderò Il nucleo de e L'urto del simili:>. e L'ur– to del simili> è Il libro che prercrlsco per Il suo temn, ma ne sono anche assillato pcr– ctiè Il tema, lmport.antlsslmo per me. non vi è certo svolto come vorrei». Sapmtnlatelll si interessa grandemente alla fa'mlglla, al cerchio del suo tessuto affet– tivo oçe ogni moto ha origine e prova. Ne e Le proibizioni> riprenderà Il tema della fa– miglia trovandovi forse la ra– dice della sua persecuzione, della paura di essere uomo. CORRADO TORRIGJANI LETTERA, DALL'A USTJRJC.à~ 1,E GIC,UrDI AJIUCIZIE LE'l''l'Ell1IIIIE * Ilcarteggio R lke-Gi Ci siamo avviciuati con una certa diffidenza a un nuovo volume di lettere ciel poeta tedesco; ma la sorpresa questa volta è stata grande e consolante * ,li GIACt,iJlfl AN'l.'tJN~i\ 1 1 Lo sc11.mblo di lettere fra strnt.a dal glo\·ane scrittore nel to a « JSl\bellè • e « Les Caver. Ralner Maria Rilke ed André modo In c\11hR SRputo trattR• du Vatlcan • pubblleatl da An• Olde durante quast ,·ent:annl re Un argomento tanto dellca• dré Qlde negli anni c;tt pt\l pubblicato orR da Renéf: Ll\ng to, Rilke ·1\a creduto sentire !requeJ\le. contatto come opere con note e oommentl sotto li lei;:gendo e La Porte 11:trolte • ma~~orl c-chtaro che: pur om– tltolo • Correspondance 1909• «une certalne afflnité... spiri• mirandone· }o stlle. Rilke non 1926 • (Correa edlt. Pl\rls> è tuelle • coll"lgnoto l\utore. -La poi.è ..rentlrlc troppo affini nl da\'\'ero Interessante, utile e !oro futura amicizia e gran pl'Oprlo spirito. come André curioso non soltanto per la OO· p I\r te dclii\ corrispondenza · Glde e gli. altri scrittori del noscenzl\ del loro rapporti, che scamblnta durante ~lei l\nnl grnppo della N R.F. non potc– turono d'un'amlclzla awil più è basata su quC$ta «wnhlver• rono rea'f{lrc subito con grande grande di quella finora suppo• WtmdschRft >. A noi conoscen• cntw;lnano nlle « Dulneser Etc• ~1~- f ~~!h~o~~t~a~fg~: do !"opera dell"uno e dell"A.ltro, ~len •· t1oppo lontane dal gusto versi fra di loro ml\lgrado CU· ~a:~h.:!:1a~ut~~o;~ ':~~!: ~o~~\~!~~n~nnl dell'Immediato rlose affinità. Contrarll\mente cato. n\'endo inoltre avuto rap• Uno degli cventl dell'nmlcl– n quanto si poteva supporre porti personali continuali 001. zii\ Rllke-Gi<fe è stnta In cn• pure per Andl'e Olde codesto l'uno negli ulllml anni dellA tastroflca e sconcia vendita al– cplstolario. di cui si è parlato sul\ vita, ed a\'endo .oonoselu- l'Incanto del mobili. libri ed e si parlerà molto meno di to e frequentato I\SSlduRmen• altri beni di RIike lasciati a quelli lnteroorsl oon Paul Clau. te molte pcr:;onc che dell'altro Pnrlgl nel suo appartamento del. con Francls Jnmmcs o furono amiche. viene fatto nel IIJtl:IIOUll4 partendo per Charles Ou Bos.. In att.eSR di spontRnoo di chiederci quanl-0 l,lpzla. Mohaco e J"Austrlo. r.ch • quello di tutti II più Impor. di \'ero. di esatto e genuino za rendeBI conto della precn• tl\nte. secondo quanto egll st.e:s• nel sentimento cl potesse C.S· rlct.à delln situazione politica. so ebbe a dirci poche settima• sere nella «alTlnlté splrltuelle • Quale impressione codebta stu• ne prima della morte. ln cui del due l!Crlttorl tanto divergi pldn sclagurn abbia prodotto rltm\·eremo le lettere scambia- oomc origine e come Intenti sull"anlmo di Rnlner Mnrin te durante meu.o secolo oon nelle opere maggiori. Rilke una lettera scritta neJ. Paul Vftliry, presenta un'ln• Proprio li carteggio cu11'tO 'l'agosto del 191S dn Monaco di nei;:ablle Interesse. da Renée Llmg risponde n que• Baviera alla p:incipessa Msr!a Uno del pregi delle lettere di sto primo quesito. Es.W rl\'eta ,·on Thum und Taxls. dut'ftnte André Olde è sempre statd li\ in Rilke un desiderio di preci• nnnl sul\ fedele amica e pro• semplicità e sincerità di tono. slone. di misura, di logico oon• tet.trlce, ne è la provo. Per un Non pensiamo ora a scntlmen• trollo del sent.lment.l che lo uomo I cui le(tami colln realtà ti od Idee ma soltanto al modo portò ad amare l'opera e la quotidiana erano già tenui. la di esprimerli. allo stile. Olde personl\ di André Olde. ad es· perdita dell"un\co pooses.c;o mn• non cade mal nel tono retto- ure frl\ I primi ammiratori tcrlale che n\·eva e la barba– rico di un Paul Claudel nel delli\ narrativa di M. a r ce I rin commessa centro di lui pro. momenti buoni. di un Pt'ftncis Proust. al tempo dell'ediz·one prlo nella città In cui. forte Jammes. qul\ndo non si sorve- orlglnl\le di « Du coté dc che% per la differenza esten:rlale di [!:Ila.di un André Suarès. Ma Swann • quando era anoora spirito uiùta ad un'Intera. li– nelle lettere ad un amico stra• qua.si lgnoto a tutti, ed I\ pro- bertà di modi e costwnl. a\'C\'a nlero egli fa prova di una an- clamarsl un fervente lettore, ma11:gtonncnte ,•!Muto In con• cora maggiore ,•ok>ntà di chla- per dl\'entrne poi li tradotto• tatto colla esistenza de~II al• rez7.a .Le: sue lettere per quan• re. del \'ersl di Paul Valéry. trl, ebbero corueguem:e morall to a \'Olle animate da un sen- All'lnverro - ma data la sua gravi. J suol nervi già 0061 tlmento di cl\lOrosa amicizia. duttllltà e grande curlosltà spi• soosM ne rlrentirono a lungo, dalla gioia di un•affinità spt. rltul\le ciò stupisce mc.no - fortemente. rituRle. sono sempre asciutte CSM> cl mostra un André Oldc André Olde In· questa come e dlrette. Ognuria di esse poi desideroso di tradurre In !ran. ln nitre occa6!onl si dlm~trò ha l\\'Uto uno SCoPO preclSO O cese frammenti del « Dle Aur. l\mlco vero. pronto clCX'ad a– personale o letterario. Ciò ne i.elchnungen des Ml\lte Laurlds glre. disposto a sobbarcarsi Rumenta evidentemente l'lnte• Brlga:e• e lo splendido « Ole nolp e perdite di tempo. Rll).:e resse oggL Welsc \'On Webe und Tod des gli dovette 6e dopo partcch1 Quanto a RRtner Maria RII- Comet.s Chrlstoph Rilke•· e anni rientro almrno ln ~ .. ~ kc dovcndQ esprimersi In fmn. d"twerc kpprorondltl contatti so delle pro1>rle carte e ma• cese. che conC>lce\'a bene ma d'l\mlclzll\ col poeta nust.rll\CO. n~rllll. Nel do))OJl:uerm I ,nrl non praùcav11, colla stessi\ as• Clrco.stanEe ed eventi. dl cui te.ntatlvt d"nn lnoon1ro nll'Ab· solulA pl\dronanza della sua Il\ prima guerrR mondiale è ba:,Jn di Pontlgny In Bors:o• lingua natale, e rh-olgendosl stata anche R questo riguardo tmn proniossl dn Olde rnmro– ad un scrittore di cui l\mnù- Il più catMlro!lco di tutti. han• no. RIike si re:;e lstlntlvl\men• ;;'~llr~~d!~~~~: ite ooii~~: no ost.acoll\tO molt-1 del loro te oonto di es.tiCre poco tndleoto ne. la necessità di evitare n~- fi~~\~iJ.n~~tr:o~~~~a~ Fn~~r~~~!~fca~~~n~ 1 ~?~~! bulose dlv1,garJonl, di !Imitar- per questo hanno salvl\i;ruarda- te,•ano un problema per rnr st all'e.ssenzlRle. di sopprimere lo !"amicizia In quello ohe a\'e• brillare Il proprio spirito. Se ogni fioritura per ttndere stn• va di più intimo e puro pre. Olde mirava mni:rglonnente al tlmentl ed opinioni letterarie servandola dal mnllntesl racll- oontattl pcrsonall stablllti In nella loro scamn nudità, IO ha mente sorti nel caso di due margine. Charles Du Bos era certamente servito. Ne lo si uomini tl\nto semiblll e d"ln• Il re della festR come ~ detto credi\ per questo diverso o me• dole tanto diversa. tnoont.ran• anche ln queste lettere. Mal• no completo. Anche .scrivendo dOl!I di rado, R dlstRm,a di J;:mdo JR manc~nzn di nuo,:1 ad André Olde I\ \"Olla a di• tempo, per qualche ora soltan- contatti pcrsonnlt lo scnmblo stam.a di molti mesi, egli rl• to ognuno ha potuto lmmngi• eplstolnre continuò gempre ar. ve111. Il suo animo tomlentato, nare l'altro ))lù Affine a re tctt.uoro Uno n pochi mesi pr1• .un'intima lncerte?.za dlnant.l ste.s.w di quanto lo rosse In ma dcll'lmpro\•vlrn morte di al problemi dellR vita. Anzi In realtà ed hl\ avuto quindi Il\ Ralncr Mnrla Rilke awenuta detinlllva rl\•ela molto più di IRcoltà di mMtenere nelle Jet- nel dicembre del 1926 nella cl\– se stesso che nelle lntennlna. tere più o meno consl\pe,·ol- nkn di Vnl-Mont n Ollon &1tr bili lettere poetlco-mosonche mente. l'altrnl 111u.slone. Terrttei. nel cantone di vaud. dirette a donne !\mate un me• Inoltre CMI si sono oonosclu- A Renée Lang che hn racco!• se una settimana magari un ti e frequentali In un'epc>cnIn to le lettere curnndo Jn pre• glomo eppoi lungamente tra• sclnate nella scia di uni\ còr• ri$J>Ondcnw. basato da pnrte loro sur un·amorosa devozione. Il primo contatto tra I due scrittori è dovuti\ a « La Porté Etrolte • di André Glde letto da Rilke durl\nte Il lungo SO({· ~lomo pRriJdno nel 1:>09. Oltre nd un·Ammlrazione sincera per lo sU!e. e la maestria dlmo- l{aiser postuIDo_contro la (littatura 1: - iblioteca G•inoBiar ... l ' UAlNP.ll l\lAIUA IULKE sente edlz.lone dobbiamo gra– titudine. Cl dispiace qulnd,I do• \"erle muovere un appunto, ma le note meMe In calce nllt let– tere stridono tl\lmrnte 00110 spirito ed Il tono del libro da provocare stupore e prote.l>ta Non si allude ad errori od lne– .!atter.z.e sempre po.s.<.lbltl.Ad esempio a proposito del nar- f·~~~rc ~n1A~~~d~~;:er~~: ser • e « Beate und Mnrtlllt • da Rilke Jtl~tnmente oonslde– rato come uno del maJ;:glorl pr0$ntori tedeschi del primo decennio del secolo. letteraria. mente as..c:.nl più rnlldo cd im• p0rtante del cugino Henno.nn Ma bi pe~n piuttosto a bre\·I frasi dl commento del tutto lnut.111m~e accRnto al d~tl biografici di autori lllu~trl qun- 11 Goethe. « runl\'~el J)O("te dont rérudltlon équl"nut 1\ rJ. moglnatlon. ecc• o Jenn-Pnul Rlchter «poète et romnnc!er allemnnd du « Stum un d Orl\f\$:• dont l'OCU\'retm. hu. malne. ecc•- S! direbbe che Rcnée LanJl' hn J)CL\SRto per codesto eplstolRrlo alln pos..,1• bllltà dt lettori del tutto lm- 1>repnrat1 deslderost di fnN-1 unn cultura i::cncrale attrnvcr• so In lettura delle le'•cre sc:1m. biate. fra G!de e Rilke GlACOi'IO ANTONINI

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