Fiera Letteraria - Anno V - n. 32 - 6 agosto 1950

'Domeni ca 6 agosto 1950 LA FIERA L ET T E R A RIA - -----=---- ----------------------- EDGAR LEE MASTER S TROPPO UMANA "SPOON RIVER,, * D lR E che l'c Antologia di Spoon Ri ver > in– tert:::.~a la storia del costum e oltre che– quella letteraria non è dir tutto; ed è forse troppn dire che si tro\'anc- in essa gli estre mi dell'unica fiio sotia che ci sia venuta d'America, l'etica, cioè la dimo'. straz:one d'un mondo morale, che insieme alla psico logia fornisce al poeta la misura e i termini della sco pena interiore e della rappresentazione. L'ascendente di quest'opera, in linea diretta, ciol· seguendo lo svi lupp o d, una letteratura che accampa gna l'istituirsi di una società con le sue istanze morali e il suo costume, è e La lettera scarlatta • di Haw • thorn e. Nel suo cupo rigorismo questa è tuttavia una opera. ottimista, per quella certe zza dcll'inHessib ile leg– ge morale di cui si fort ifica.\'a la rigida "irt ù dei padr i purit ani e per quella fiducia nell'uomo che sostene\·:1 li lor9 zelo intransigente. Ncll'• Antologia di Spoon River :. il rigor e morale è decaduto a induìgcnza amara; e mentre Hawthornc crede nella \'alidità pur ificatrice della confess ione e del castigo, e nelle sue. pagine l'a llucina ta coscienza del !><Ccatoraggiunge mediante l'espiazione calme rive di pace e comprensione umana, il sorr iso di Lee Mastcr s serba la pessimist ica consapc\'ol ezza di chi, senza con– danna re, esprime uu duro giudizio non soltanto su una socie1.i ma sull'intera natura umana. Piì1 e\'idente ri• suona l'asprezza di questo pessimismo dal confr ontc con gli Scntfor i che dall'• Antologia> hanno ,tratti • suggestioni di spiriti o di forme. ... Sa royan• tra ammorbidita l'ama rezza del ton:o ftno a toccar e note di ottimistico e retor ico sentimentalism o, e nella blanda temperie dc.Ila sua c.Commedia umana '" fi perde fin il senso del realismo a cui l'opera si ri• chiama e s1 ispira. , Più consistente e salda, la rappr esentaz ione d1 Thornton \Vilder non si sottrae a un'emoz ione ro– mantica che mentre apre spazi profo ndi e psico logi c:unen1e illuminanti, piega \'Crso un tono compiaciute, e malinconico, di elegia. Nè l'uno nè l'altro ha l'asciut t'ezza di Lec ).faste rs; entrambi rappresentano um stesso mondo anzi ambien1e, la provincia, con un sot- 1inteso impegno polemico: ma in essi la vivacit à d~i risentime nto umano è :11anguidi ta da quei toni di no stalgia che spostane il senso della rapp resentazion• ver:.o tutt'altro clima Lee Masters nutre un ardore polemico che invesh tutto quello che dice. perc hè sta alla radic e stessa della sua ispi razione, è la ragione del suo canto, la su:t verità Quest'a rdore non compromette la poesia, non la ~figura in orator ia: la asciuga alcun a \'Olta e la rende troppo spogl ia, quasi consumata da un fuoco interno . Mancano spesso riferimenti che non siano intr in– ~eci al senso del componimento, manca la pienezza e l'agio dell'immag ine che qui è sempre stretta -1,lvalore logico come un liquido al suo recipiente. Più che un.t scril' di componimenti lirici è una vicenda di voci che oe-ni tanto si intersecano creando una -scena a due, quasi un dialogo drammatico. In questo tono drammatico ~• artièola la polemica, che vorrebb e non più essere im– pigliata al piccolo moii\'O umano, ·non ~iù inttisa di particolare, ma \'Cnire assunta, come esper ienza orma i irrepetibi le, a funzione di \'erità universale. · Popolando di vive presenze la dimensione della memoria il poeta ha inventato una piccola città dì morti che si confes sa: ma in che consiste ogni con– fessione se non nella cronaca di alcun i avven imenti. apesso l'uno all'altro conni::sso? Questa cronaca che la memoria richiama a nuov.:l vita si colora d'affetti, si scopre un meno labi le si– gnificato, è già una rappre sentazion e fanta stica: la poesia nascè da quel particolare che s'emp ie d'eterno , dalla quotidiana realtà che raggiunge, per \'irtù rii fanta sia, autonomia di simbolo. Perciò l'insi stenza del tema sessuale non va qui raccolta con valore di episodio e di contingenza, ma sta a con"alidar e la funzione largamente allusivd di qut:Sto naturali smo che a sintesi poetica giunge non per potem:a d'ar chitettura ma con la densità dell'epi– gramm a che è pur capace di suggerire un mondo. E' un naturalismo ancorato a un tono domestic.:> che gli è congeniale e proprio; l'indagine a cui si appl ica :,egue fila psicologiche di chiar e origini pra – tiche; la Tl\'Olta stessa di cui questo natura lismo vu>I e:.::i.cre il grido e la coufessio nc. investendo una societil e le sue istitu zioni intimament e corrotte esprime il contra sto ira l'intimit à della coscienza e l'esteriori ti della tradi:i:ione, tr a un'esigenza di verità e il peso di un compromesso: tra i due termini il rapporto resta pratico, impigl:a10 a un vero um:rno, relativo. Il senso tragico della rivolta risuona sotto questo ciclo troppo umano, da cui neppure la sua esprC~sionc pii.aliberata ::i.confina: l'autonomia qui è sempre con– di.:aoua1a dal simholC" uomo e l'assoluto equivale al pii1 proionda mcntc umano. Perciò gli accenti più vi\'i e sinceri, le più toc– canti teMimonianze di <1ucst.1poesia coincidono con gli epil-'r;immi jÌ-;1colog11:a111cnt<' più d1-;arrnat1. c:,pres– sioui d'una umanitéi meno complessa e d'eccezio ne, solo ricca del comum· retaggio d1 :.eniiment1 e d'affe tti. Dall' estrema sincerità di \1uesta visione non si leva un vento d'apoca lisse. 111a solo il soffio amar o d'un µc-,::i.im1-;111:, che ignor;1 ogni ilJu,-,one: questo limilt' troppo u111.i111J lrJlll~llç Il \'alorc della visione al d1 qua di ogni signi ficato 1dtale. OLGA LOMUARDJ "10 VISSI .AìJlìJllRAl'tJDO, .ADORANDO LA '1 1 EH.R.A E JL CIELO,, , EDGAR LEEMASTERS E DGAR LEE MASTERS il.I. l' • ll l bb nel gioco vanitoso ed effimero ~~f ~::.t n~tr::: : 1,.1.uore con anima su e a ra i:;s!";l~~.s:;~e ~~e~u~o;~ aveva studiato legge e potremmo vivere, dove un'epl. tatto anche l'avvocato, ma l'A ll dez• • 1 • grate ehe dicesse di noi, della senza alcun successo: come po o grattacie .. nostra esistenZ8. e della nostra senza successo aveva, fin dal II morte risulterebbe altrettanto 1898e sotto noml diversi, pub - probabll e. blicato libri di poesia. Ma con ...._ Cosl è alta la poesia di Ed- l'Ant alogta. di Spoon Riv er, .,,. gar Lee Masters, e proprio composta per suggeri mento dove si sottrae alla. vanità del :el!!t~e~I r:S~:~:m dei~:r seppi dir altro che "No, non dlzlo postumo che ognuno ten- consiste l'aÌta. novità di que- ~ can~ > e st erno , 11 ? 0 vi sem• ci greci che 1n quel tem~ sparare!" - mentre lul ml- ta. di dare di se stesso, senza sta voce di poesia. Perchè l'A:- c!~l~ gour: 1 eav~~ni!~~ ara~~ scopriva, Masters nel 1915 CO· rava e ml colpiva.al cuore>. rinneg are o rimpiangere, esa- merica, uscita. da Spoon .R1- contati in chiave di cronaca . nobbe improvvisamente la ce- , Ma citare non conta per minandosi freddamente come ver, non ~ solo meccanica. e Ma è 11 tono del racconto che lebrltà. 1 crlt lcl pil) autorevoli 1 Antologi a che è tutto un e caso>. Spettatore di se stes- progresso, comodità e benes • solleva e libera la. cronaca fi. ed esigenti d'America. non esl- g 1 loco di vite umnne una. nel- so e della propria. vita, ogni sere ma è anche sang ue tur - no all'evocazio ne lirica, al su– taro no a. collocare quelle sue 1altra, una /éerie magica 1Dpersonaggio qui ha valor e In bato e anima. sconte nta, sgo- bllme modo del llrlcl greci. E scarne sinte si dl cron aca. ac• eul I personaggi avanzano e quanto è concluso , definito , mento e tenerezza. Qui, anche, Spoo1t River è appunto 10 canto alle maggiori espresslo- sparlsc~no, vivi per un atti - chiuso da.Ila.morte In un cer- la.strao rdinaria. Jm~r tanza. di s léndldo frutto america no dl ni liriche di tut ti 1 tempi 8 mo - 1att imo della. loro con- chlo che non ha scampo. Per- Edgar Lee Masters., che porta cfueua lezione, Apollo fra 1 l'Antologia. tu defl.nita lo. fesslone - e tu ttavia per sem- ciò 11tono di codesta poesia. è avanti, e prima d ogni altro grattacieli può finalmente e Commedi a Umana degli pre, Jn una nuova. dimensione Insolita mente solenne e lo sca. grand e scrittore ~merlcano muoversi libero cosciente di USA>. Dal 1915 al 1941 _ an- della nostra anima . Tutti 1n• bro ritmo epigrafico ~elle contemporaneo, un Immagine una condizloné umana che no In cui pubbllcò 11 suo ulti- sleme formano non soltanto composizioni ha un che d lm- vera della sua patria. e singo- tenta esempi innumerevoli per mo libro· Poe$ie dell'lllinofJ un cimitero, una fium ana di perscrutabtle, di fatale e la larmente accodata al tempo ltr ltl dist ttl Mast~rs serbò una. lun ombre che s'aiutano In una. di- stessa eccezionale varietà te• universale. Al di Jà. d'ogni r ovare m ru e per- ~ ma vana fedeltà all; spera ta Impresa d'ldentlflea - matlca In fondo sl stringe alla consueta e sbrigativa deflnl • dutl. toDi 1 q~l °t'ui°vera::_no I zlone person nle ma un gruppo tre menda condlzlone della zfone dell'America , Masters c1 narra r c e c ncan rono ::i:~~:r~~:c:i::s~:b l~~~ sociale ben distinto, una città solitudine dell'uomo sulla offr e questa galleria d"uomtnJ per una stag~e, ~l ;ul 1na – in uesto riodo rlusel a rl• americana come ce ne sono terr a. con I qua1l è sempr e possibile sceranno Faul ere em ng. pet~re l'alf: felicità. di S')1oon tante, una e piccola città. > co- L'uomo sulla terra per Ma- avviare un colloquio perchè ~t:',' i :e~~i;rie~~~:1:z: ;1!!it Ri ver. In Italia l'AntoJogla me per la prima volta ce la sters è un pugno di cenere e essi, come noi, appart engono sura. l'America come fatto di fui conosciuta . prima. per suggeri Thontborn Wllder. E dl memori a, anche se la. vita a. un mondo che trova le sue cultura. che trova. le sue ra– una scelta e poi per una. tra - la. poesia qui nasce proprio apparente è stata lotta e can- forme ph) certe e più. stablll glont net fatti dell'uomo. duzlone Integrale una. decina dove da noi, in Europ a, mor- to, delitto e sogno, umlllazio- nel tessuto stesso del senti • d'anni fa e suscitò entusi asmi rebbe: Jn uno stringente gtu- ne e conquista: ed è qui che menti e del pensieri, non più !\URIO STEF)\N JLE e consensi cbe ripetettero la straordinaria fortuna di tren - ~:~~ stJ:r~f:pl g~~~1-~~~: D • • [~f~~~~!iolri,~; ::E~:~ 1m e Il SI o Il e della memoria che si nar ra concisamente, la- sciando cadere ~•accento mag– giore sul fatto tematico in cui ogni vita, con le sue vicende grandi e piccole, si conclude e si esempla - quel poema era f\Dche l'America, prim a d'es• 11 suo poenaa ~ conae un drananaa a scena ffssa e la dlnaensione della ribalta ~ la naenaorla ·sere 11 mondo. Un'America SUPER .F'UO . 1 . · d' S R . _,,_.....-~ · - - - · · ---- - , qul brutnle e là gentilissima, E' ·, ,_, . rie ua- mc sulla c<_ >lh.na , poo!' . 1• 1r •c.· .. · 1 caralle ristica della lelleratura In un punk> quachera e In un mar l atlet1.:J1one sul- ver, al c,m,t ero: 11011mu t t , • america,ia posteriore . altro avangu ardista , cinica. e l'iniporlr:nc a. di .que_- dom1e d'og11i classe sociale , •~ • '-.. . . , · Sul pia11o ideologico, poi, disperata. e anch e confidente st~ r!1c~o~ta 4, efntaff • e,. e~à, temPe~ame~to,. fo rtuna, i • d l qual'è la concLu.sione dell'au. e appass ionata, un'America mileri ali 1de?h, elle f u come ciasc!tnO di .ess,, rra.ssun_ien~, • . I loref < L'Antologia di Spoon fatta finalme nte sangue e ani- tm seme 11ell c. lwmus > f1;co11- f!oc/11, v~rs, d itn ep,taffio r. , River,. è stata defitiit a una ma, con personaggi che Lns:le• do df!llo nosce11le coscie~:::atdeolt _le~se11:o (~mcorclti ~ ~ , . 1 specie di Bibbia del pessi• me Inventa.vano una geografia ameri.cm, fl, dopo le esperre11- q11esla_s1 !'1ducf al ricordo d, • . -~ . . l mismo amer icano derwa,rt e probabile definiscono una zo. :e di rifl esso europeo d'un 1m episod io all appare11:a Ira. ! . 1. · ,• . dalla ùicapacità di reali:1:rort na, un Paese. Spoon Rfver. Melville, ftm Henry Jam cs. sc.ura~ile, o m!o _riffessione , -t "°'· ,. , gli a.rpetii e aPPoJ!.ore i bi- e Là 1n quel pomeri ggio dl ecc. Nell < A11thology > del s11l cielo o sru f•ori, a un ' . "" ,.,. '), . •- sogni della libertà uma,ia glugnd _ al fianco di Marj Lee Masters. 1(è in nuc.e qu~l, aforin;ia, a itn... f1etlcgolc~ ~.i-'" i .~·~;•4\. . 1 1 (F. Piva,10, iiitr . al volume, nlma sulle labbr a - l'anima merò c. /J,,1erica amara > (al• estst~ns:a ter,:e11a. L'elCf!'erit.a : · , ..., · ·;, ,Qtt<J.!,i tu/I~ . i personogJ!.i son _ mentre Ja baciavo con l'a- lo che Emilio Cecchi clua. :::o) lessen.:Ja della proprio ~ edf&. Eùiaudi). E info Ht d'lmpro_yvtso ml fu ggh dice lo st,ssa slr~gNa che l'ln• poehco dominante è tl ri• • · i . A dei falllli , a11c/ee queUi cht Francis ' Turner e Nancy gl,ilterrtJ di e'lmucer fu. ·det~ C";°dor ~ a~,1,11{,,~ i ~SSf? lo • ·. ~ .. -~ ·, sortirono aKi, affetti , posi- Kna.PP. conte ssa: c lo allora f(?- <M~rr,• ~ng~nd»): il Pu vita .acquuta dunen..uoni. ! ~~- _ -•u~ ,.._ .. ..i .::ioni invidi~bili in vita, , dledl fuoco al letti e la vecchia rtlanes,mo, ,l r.cordo nostal colori estremament e semplw , EDGAR LEE MASTERS i,i 1,,ui è vivo u 11 senso d, baracca - divampò In un gico dei pioneers, l'alcool!'.- definibil i 11el giro di Poche . colpa. Ma forse è da consi- mugglto - mentre ballavo 1n s!'10, i ~ra"!mi soc_iali e sen frasi .. Ma il ricordo - e q111so110 dio~oglii ma soltanto derare anch e mi altro faUo. cortile agitando le braccia - 11.menlali . duna 1:•ovone n~- sta 1l . p,mto ct;ntrale deUa mo,i~_log/n. la proçres sione, e drammati – e lui piangeva come un vitello 1:1ot1e sv,luPPatos, t,:of>Po m conce1:io11e P!>et1Ca.del Le.e ç'ta ne!la s11aslrJ1tlu~a ar• ca> direi, de1tli epitaff i tiel che ha freddo>. Ed EmUy fretta - e la11''atln elemen Mas ters - nnPed,s cc la li clnt ellomca appare eviden te loro insieme. Qualcuno Jia $park grida.: e Dov'è il mio ti specific i ~el poPCllo, ,ic bera:rio,re: !'J, di là della vil!"I ~n altro motivo poeli~o ~el- pora1tonato l'• Anthology,. ad ragazzo, Il mio ragazzo - in ca,ito a q11elli sempr e e do- non c'è qroete perchè la VI· l < Anlh ology :.: la soldudtne. ,m dranmra O scena fissa co quale parte del mondo ? - D vu !1qu,: _ .•:.ta!Ji - S•A• posti. i,, la co,!tùm o ,1el r_icordo, 011• c.Questo è. il dolore della ~i: mc q 11elli dell'antica Ellflde. ragazzo che amavo più. di tut- ev,den::~, puì o 111e110 netta c<>r_ p11ì. fe,~osa, f1ssat~ come ta - ~be si può c_:ssercfehc ~ vorr ei spin1tere più oltre il ti nella scuola ? - Io, la mae• me!Jte, w_ q11_esta '?asta c. ~o~ è{ "! oUt, lii parole, "! fJas· solo 1.n due•. dice ,mo de, richiamo al teatro. Non mi stra, la vecchia zitella, Il ver- lcr,a > dt rdrath esfen ciah. s 1~111, .Per _sempre. All an~o- sepf>lt1,; e (orltmato Ben par scmpliccmet1te casuale il gioe cuore - che di tuttl ave- Lo. 11010comune a, perso sci~ dm~maca della e pagina Parnter c{1enposa accanto al cambiamento di tono dalle vo tatto I miei figli> e A.man- 11agg1 de~l'<Antl,ology :., la scrdta in fre tta> , clte (o • cane N1g, suo fedele. com- prime alle t1llime c. voci:.: da Barker si dispera : e Henry causa_ prima. dell'amara. de-. esclamare a Cardarelf,: pafno, con~orto e am,co! >. dopo Jma serie di invettivt ml rese madr e pur sapendo sola::1onc. de, tr!1P~sat! di e Qrtanto. a11c'!ra. da rifa. A proposito del mo11do del viole1ttc di acerbe ram po ne che non potevo creare una vi- Spoo ,! R1ver! ~ ,~ r,mp1anla ref >, si. sosht~u1s~e. l'ango : sesso, va "'!lalo che /mr_ es- di ci,ii~he con.rtata::ionil!. d, ;s T;m 5 ~°:rif~~~~~:: a~::r~ ;;;ie~;~~:a l:!!.v;! i'v:o noatb! !h't 11:':"/1, ttt':!it:taQu~~ :rnt,:::t';::: ,~a:~~t ~~i~: dolorosi accenti .fi,_1fram~e;: rito : e All'impr ovviso me lo vi- sta11::avis suto, pel non co11• sta particolare on1toscia è il logie, ...) si colora i11 Lee Ma- ::~le da rare OOSi di sere n tlò ) di da vanti - esterrafatto con sttmalo inleran1cnte. e leit-motiv :. del citpo dram• slers quasi sempre d'una lu- si. f!OSso :~adu~l;ien l,\ 0 ~ uno l con!gU In pugno - e non Un'i11tera .fCnera:sio"e dor. ma sem:a azioni, in c11i non ce lragica.: il che sarò una :;:;0t(~ 11,j~'eq;~e,:~/'z'te:;,°i~ IL SILENZIO Ho conosciid o il siletr:io delle stelle e del mare, E il sile11:io della città quando ,-iposa, E il silo11zio di un uomo e di utio fa11ciullo, E il silen::io per c.i,i la nmsica soltanto lrova la parola , E il sile 11aio dei boschi prima che comi 11ci110 i venli d, [pr-imavera E il silcn: io dei malati Quando i toro occhi gira110 per la slo11:a, E io doma11do: per le cose profo11de A che vale la li11guaf Piiì volte si lamenta una bestia Qua11dola morie le rapisce i s11oipiccoli, E 11oi siamo nmti alla prese11::adelle reollà, Non sappiamo parlore . U11raga::::o curioso do111a11da 1111 veccli io soldato Sedu to davanti la drogheria: e Come hai perdut o la gambaf > E il vecchio solda to è colpito dal sile11:io, O la sua me11levola lo11la110 Perchè egli 110,1 sa concentrarla su Geltysburg , Risp onde sclter:cv olc E dice: • Me l'ha divorata ,mor so>. E il raga:::o si stupisce, me,itre il veccl1io soldato, Taci tamente, la1iguidame 11te vi ve ili me.:J:ro Ai la11ipi dei fuoil i, al tuono del ca,111011e li i gridi ac11tidegli uccisi, E lui slesso giace11le iu terra, E i chir11rglii delt'ospcdale, i bist1tri, E i limglii giorni a Lello. J1a sr egl, sapesse descrive re tuli o Sarebbe 1m ar'lista. ,l'/a se iosse un'artista vi sarebbero ferite pili fo11de Clu 11011saprebbe descrivere. Vi è il sile11::10d1 ,m grt111de odio E il sile11::io di 1111 gra11de amore, E 11sil,:11::iu di ww intensa serenità di me11le, * Vi è il sile11::iodi una crisi spirituale, Allraverso lo q11ale la vostra ,wima deli::iosamcnte {tor'htr'ala, E11tra in 1111 reg110di pi,ì alla vita . E il sile nzio degl i dei elle s'i,1te11dono sen:o•parlo,·e, Vi è il silen:io della sco11filta. Vi l il sile11::iodei p,mi ti i11giuslame11te; E il silc11zio del moribo11do la c·ui. ma110 Improvvisament e aff erra la voslra. Vi è il sile11::io fra padre e figlio, Q11~1rdo il padre 11011 sa spiegar e la s11avita, Sebbene egli sia fra inteso per essa. Vi è il silen.sio e/te aV1Jie11efr a il mari lo e la m'Jgli'e, Vi è il silen:io dei fallili ; E il vasto sile11.:io che copr,: Le spe::zate 11a::ioni " i co11d11ticri v inti, Vi è il silenzio di Li11colti, C/1e pe11sa alla povu là della sua gioventù. é il silen::io di Napoleo,u Dopo Wat erloo. E il sile11::io di'.Giova1110d'Ar éo Pro111111ciando Ira le fiamm e < Be11edctto Gesù >, Rivelando in d11e parole lutt o il dolore, 1,110 la speramm. E vi è il silen:io della tardo età, T roppo colmo di saggc::::a pere/tè la li11g110 possa [espri merlo f II parole i11lclligibili a coloro clie 11011 J,a11nopercorso Il gra11de giro della v ila. E vi è il silensio dei morti. Se 11oiche siamo iu vita 11011possia mo parlar, Di profo nde esper icn::c, Percllè vi stupile che i morii No n vi purlùio della morte'/ Il loro silen zio sarà interpretato Q11a11do ci aV1Jici11iamo a loro. EOGAR LEE iUASTt:RS (Vcrs. dJ Vlra1llo Luclanl) cui sembra che il dolore uni• versale si plachi, ,ion ,iel l'oblio, ma 11ell'abbando110, nella rassegna:;io11e. Forse è "" po' troppo a::– sardalo , cercar prof ressionc iii 1w'opera come questa, an– tologi ca; ma a11c/1econside • ,,a,1do tale progressio11e f,ura. me,ite ideale, essa off re il de– stro per 11scire dall'ete rna diade amleti ca: itscirne no11 per negare la lotta e l'ongn– sciti ch'ella racchittde , e l'ot • t11alità di esse, ,na Per tro– vare trn p1111lo d'arrivo di do. ve l'oris:sonte s·auarglii , e in luogo del e folle mondo:. ( Pa11ticr) appaian o c.tutti i mondi :. (Shope) . Vediamo pi,ì particolar• mente: dopo Ki11sey Kee,u che lancia il suo i11sulto ( c.Eb· bene, ciò che Cambronne dis– se a Maitland ... :.), dopo il sarcasmo di Holt eimer, e il cinism o del f,escatore Sc/1roe– der ( c.Dico, se c'è qualcosa nell'uomo ... - che lo renda di– verso dai pesci e dai porci - mi piacerebbe vederlo :.) ; do Po la co,1fessione del Giudic e: ( c.... Anche Hod Putt l'assas– sino, - impiccato per mia sen• tenza. • era, in confronto a me, un innocente>); e l'in vettiv a di E11 ,fli.rl, Thor11to11 ( < Distrufgete questo vermi• naioJ >), e tutte le altre ac– c11seolla vita, al mo11do; 110n par casuale clie il Poeta cliiu. da la rasseg11adi quei da11nah se1u1a itifeni o con esclama• .zio,u come queste: c.Copri• temi con conchif lie del fiu• me. - Io vissi ammirando, adorando la terra e il ciclo. - E continuo l'eterno cammi• no nella vita immortale :. (Alfonso Clmrc/1ill) . c.L'a rmonia che resse il mio spirito è pro\·a - d'un Orecc hio che seppe accordar– mi - capace di riacco rda rmi aucora • e, se son deg-no, usarmi> (loe Diro,i ). Quesli so110 gli 1tltimi ac– centi dell'c A11lologia >; e il co11gedo del Poeta. PIER t'RANCESCO PAOLI.NI teca Gino Bianco Pagina S DALL'ANTO di Spooo River * Pauline Barrett Q1tasi l'ombra d'una donna dopo il bisfori! E quasi un a11no per ripre11dere le for.:Je, itif i11el'albo del dècùuo amiiversario delle 110:::u mi trovò in apparc n:ra sùni le a me stessa . Pass eggiannno nel basco, limg o 1111 sile11tc sentie ro di erba e mùscliio . Ma io 11011 polevo g.uardarti ,iegli ace/ii, e tu ,,on potevi g11ardarmi 11egli occlri., tanto era il nostro af{a,1110 ... q11alclie punta grigia f-ra [i tuoi capeUi, e io, ridotta l'ombra di mc stesso. E di elle parlammo! ... Del ciclo e dell'acqua, di l111to, o quasi, per nascondere i 11ostri pensi eri. Eppoi, quelle roseUine che mi off ri.sii, e/te po11emmo sulla tavola, a or,iare il noslro pra11#0. Pov ero a,nico , che coraggiosi sfor::i compivi Per immaginaTe e rivivere col ricordo i ,iostri. iuca"til P.oi , olln scendere della notte il mio spi.rito si rattri.Jld c mi l3scias ti ttn poco solo tiella mia sta,r::a, come facevi quand'ero gi.ovat1e sposa, povero caro . E io mi sono guardata oUo speccl1io e qualcos-, Cni'l1a delto J < Si deve mori.re del tutto, quo11dosi è a metò mort a.• 1 il-fai schernire la vita, mai ingam1are l'amore >. E io l'ho fallo guardando lò nello specchio ... Caro, hai tu mai capitof, Petit il Poeta Tic, tic, tic di semi in un guscio secco, tic, tic, tic d'inselli clie si battono: sono i mi1ti fragili giamb i svegliati dalla bl'ea::a.. Ma il pino ,ie fa una sinfon ia. Tri.poleltc, villanelu , rondelli e ronda, ballate a ve1tli1te sul solito vecchio pensier o: le nevi e le rose d'un tempo sono svanite; e cos'è l'amore se n01t u,ra rosa che sfiorisce!. La vita tutfin torn o a me qui nel villa ggio: tragedia, commedia, valore e ver ità, coraggio, costanza, er'oi.smo e caduta... Il lutto nell'ingranaggio , e, oli, quali motivi! Boschi, prati, rusceUi, fiumi ... A tutto ciò fui. cieco tutta la vit a. Tri.polette, villan elle, rondeUi, rondò, semi in sm guscio secco: tic, tic, tic, tic, tic, tic, qJUJlipiccoli giambi , mt11lre fra i. p_ini rugg iva la voce cli Omero , ài l Whit,naii1 Lucinda Matlock ... lo 011doi ai. balli di Gltondlerviil.e, e gi.uocai a carie a Winclieslcr. Una volta ci scambiammo i cavalie r-i, lorna ,ido a casa in ca"oz ::a, sotto la lu,ui di meld [giugno, e allora /10 trovato Davi.s. Ci siamo sposali e siamo vissuti itt.Sieme settant'ann i., felici, lavorando e allevo11do i dodici figlioli; olio 11e perdemmo prima elle giungessi ai sessanta. Filai, tessei, accudii allo casa, ass istei. i tttalali, curai il giardi110, e i giorni di. festa ho girato pei campi dov e cantano le allodole, o l1mgo lo Spoon a raccogliere innumeri. concl,i.tlU, e og11i.sorta di fior i ed erbi medici.noli ... grìdat1do alle collin e boscose, coniando alle verd i.vaUi. A 11ovantasei anni ero vissuta abba.stan:o, è tutto. E sono passata a ,m dolce riposo. Clie cos'è questo clte odo di. pene e di sta11c/1e::n, d'i ra e scont ento e ma,icale spera>1.:Je!. Figli e figlie degè11cri, lo vita è lroppo forte per voi.... Occorre vita P.er amare la ~ila. Hare Drummer Raga: ::i e fa,ic iulle vati sempre da Siever o bere il sidro, dopo la scuola, aUo fine di selten1br1~ O a cogliere le nocciole 11eUe macch ie della fa lloria d'Aaron Hatfield ai prùni. freddi. I,. Molte volle con raga::::i.e fanciulle ridenti gll1oca10 /io lu,Jgo la strada e sull, collit,e q11011do il sole era basso e l'aria fres ca, e ci. si fermav a per se1 otere il nocciolo sen:ra foglie, ritto co,1tro l'ovest infiamma lo. Ora, l'odore del fu miga11le autrmno, e la cad.ula delle gliia11de, e gli echi nelle valli porla 110 sogni di. vita. E q11csti si. libra110 su 11w. E m'i11le"oga110: - Dove so110q11egli amic i e il loro rider e! - Q11a1111 so110co,1 we, quant i 11ci. fam iliari ver: ìcri l1mg o la strada cl1e conduce e 11eiboscl,i clie co11lempla110 l'acqua lm11quillal [da Si evn-, EDGAR LEE MASTEU .(Versione di Romeo 1.,uccbetc)_ ,

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