Fiera Letteraria - Anno II - n. 47 -20 novembre 1947

Quaderno del musicista di GIANANDREA GA VAZZENI La musica e Ortcga y Gassct Quando Ortcga y Cn.sset diCé dello • fc. condi1à di una soc ologia dcll"ur~c • non por· la certo un au9ilio - sin d'allora• 1927 - .alle ragioni ~c'ali insinuate oggi· nell'auto· ncmia delle singole csprc:uioni artistiche. T!1tt"ahro: • La ,[ccond 1à di una socio!ogio dell'arte mi fu rivelala 1mpensatamente quando alcuni anni fn m.i ~pitò di sn've. re un giorno qualche mcditaz.ionc sul nuo· vo 1>eriodo mus'calc che incomincia con Dc• bussy. lo m, ripromettevo di definire con la maggiore chiaretta possib'le la differenza ,d., stile tra 'a nuova musica e quella trndi– ;-:onale. li pH.. blema era r"goro.samcnle t!Sl.!'· tico, e, tuttavia. mi avvel\ne di scoprire che la via pil, breve per dehn"rlo partiva -da un fenomeno .:tacio!ogico: !a impoi:ola rità della nuova mu'Sica ). gemmea. manlener quest'estasi, è 11 suc. cesso della vita •. Così i.I Pater. Ma come mantenerla attizzala, In fiamma} Sin dove la d fficoltà la esitante lievitazione è im• putabile a ~arenza per,onale. sir, dove alle corrosioni del tempo noslro> Un disagio. senti, che :nquiela: sembra nascere dentro una ser,sazione fisica e subito ~·inlorpida più e p:ù. per flussi che ti e:iungono da ruori - cose, fatti. per.sieri. Non s;,i. Ma intanto. neJ!':nc.rocio ambiguo, • questa sai• da fiamm_. gemmea• dirn.1nuisce. di anno in anno ne riconosc: momenli sempre più brevi: e le voci dell'estasi divenlan fioche C'è qualcosa nr,che nelle mn:crie mus·cali che si fn tiepido? Come un tessuto quando diventa liso. per eccesso. fatica dell'uso. !Lasciare influire sui m~di della v11a i mo· di della musica. dell"arte. Attimi che ognu– no ha provato: anche ,se non vennero con– clusi in un vnlorc estetico Ne senti lor.ta · nissima la capacità di ri~et 'Z:Ìone, Invano. per chi scrive queste rivhe 12 g"ugno 1947 - la paS'.):l.ionedel Pater Il fenomeno giova. sulle pr.mc , in scni!O positivo. per marcare la differenza Ma può servire anche a chi voglia a<:centu;rla que· -st_a differenza. sul lato ncgat·vo. E bisogna diffidare di mezzi buoni per usi opp05ti, Vanno adoperali con accortezza senza ab· bandonnrvis' troppo. Ma comin~ia davvero MOSTRA PERS01VALE con Debussy. oome sembra ad Ortcga_ la FIERA LETTERARIA 5 incalza, balle sulla p,agma con giovanile vigoria, nonostar,tt" l'estetismo. Al d1 là d, un • gusto•. oltre ,I I.mite di una • poe· TORNANO I QUADRI DALLA GERMANIA ,;e•. e~ "" quid, a dume, p,op,Òo la Le pe e d'arte fiamma, l'estrema e tenace verità del s:.:o O r calore. Siamo inchiodati a ripetere soltanto recuperate delle p.n~le. a tratcr·v~rle. ai fin d'una do. I L'importanza di una esposizione come cun:i~ntaz1one:, • Ch~ I unica ,_nostra I oppor· quella attuale delle opere d"arte di proprie· tunJta $la r,cll nmpl:arc oue!l mlerval o .. nel tà italiana recuperate n Gcrm,inia trnscen· far ~n.trare il maggior numero di pull!az'.on'. dc acnz.a dubbio, i hmìti na1:1onah, C'è ala• poas:bilc nel. dato tcm!>O. Crand1 pa.ss1on1 10 il pericolo per I •mondo. che quelle pos.son? da~c:1 q~esto accel~rato senso del!a opere andasse·ro matcrialmei,te perdute in v1tn I csta~1 ! .I.affanno d amore, _le vaue !le uito a eventi bellici quali bombardamen• forme dcli atl\v11a entus1ast1ca, d1s111teressa· ti.g incendi. di,pers oni: ma c"è slato an· ta o meno. che prcndor,o naturalmente mo!. che il pericolo. oer noi ital ani, che quei ti di noi. A,sicuralevi solo che s1 tratta d1 capo!avol'i, come già avevdno mweghato passione che dfN11vamer.te vi dà questo frut· gli appetiti dc, •camerati• germanici, do· to d'una coscienza ncederata, moltiplicata. ~asero considerarsi pcrduci dalle nostre Cal· Di tale snggezzn. In pa~ione poetica. •I de· lerie in cor.scguenzn di altri appetit . altret· sidcrio della bellena, l'amore OCT l"art~, tanto illegittim seppurc- non altrettanto pa– ha il massimo Poichè l"arte viene qu; pro. le1:1emcnte ladrc~hi. ponendovi francamente di non dare altro Bisogna riconoscere che insieme con i ca· che la quahlà più elet1a ai vostri momcr,ti poti.vari dei nostri musci si è $Blvalo, 9 è mentre passano, e non avendo di mira che voluco salvare un cosiume di e v1llà. Si è quei momenti•· rJafiermata l'inderogabilità cl, un d 1r Ilo mo· S.·uebbero ancora vaJide, siffatte parole, raie e poSltivo. 1 aie è I s1gr,ihca1o che si per ravv vare una passione musicale. per (! inteso dare alla ceJ1monia di inaugum– morderc a ~ngue giornate intere di lavoro zione della Mostra della Farnes na, i.ignifi· e gittare il richiamo ai dissolt' elementi da calo che a!tissime autorità italiane ed al· un'estasi. Se In noslm crosta di ghacc:io r,on leale li,mno voiuto sottolmeare con la loro fosse a tal punto <1pe 5 sa. presenza. T aie è pure il s gnihcato del d1· "-Wrso del Mir,tstro delrlstruzione e del sim· patico ,galuto di , ben tornato» rivolro dal· l'Amba.se atore Dunn alle opere restituiteci. Ma veniamo. brevemente. alle vicende su· una parte si tende a sottovalutare l'entità delle perd11e. dall'ohra ad esarcerarla., Man· e.ano ad esempio, due dipinti del Polla1uo· lo. I Memling degli Ufhz1. l'Auroritratto di l.orc-nzo di Credi. e basterebbero que,u nom1 a segnare nlcune lacune ck>lorosist1i· me. Deve aggiur,gersi. però, che di alcuru di questi assenti si stanno seguendo, CO'l diligenza prcibabili tracce, e non cutte le speranz.e dì ritrovarli sono perdute. nuova era dell'orte musicale> Conosciamo il pre-dcbuss-ismo - una fluente catena - · sappiamo come CSM rientri nella -s1or·n deÌ lir,guaggio musicale, con appena l'accentuu· Marcello Mascherini btte da questi eapol,n>or•. Il nudo.:c- p1l1 1m· portante appari iene al Must:o t nz onale e alla Pinacoteca d1 Napo 1 i, 1nentre altri pez· ~ apparlct\8or,o a Musei F1ore11tni. Vene· zi,mi e a vane Chiese dell'alta Italia. Alle opere delle Gallcr e p.ulenopec. unitamente nl!e ahre appartenenti ad istituti e a chiese dc!b Campania. era .staio apprestalo un p1ovvisor10 r fugio in ist\luti rebs:iosi che si presumevano 1rrngg1ungibili dal turb ne della guerra: d conver,to di Mercogl ano, !"abbazia d1 Cava dei Trrrcni e l"abbazia di Mon1ecassino. Quando Nlontecru.-s1no ai trovò .nveslila dalle. opernzion1 belliche, lu· rono I tedeschi. arbitri del trathco sulle gra11di strade, a mcar1cars1 di 11gombenuc 1'abb~z1a e di consegnare agli i.tal ar,i, che poi o depositarono in Palazzo Venezi.i.. ,\ prezioso mate1iale, Senonchè. durani_.e il for– tunoso percorso. alcune «i"C furono mano· messe. a 1 tre vennero ., d1rottatc. ,. ~- e1 simpliciter, verso lo Germar,ia su iniziat v:1 dei parRcadut.sli dclii\ • Goermg •. N~iu· ralmente. nl momento dc.lltt consegna del grosso "B'i ualinni non fu effettuatn alcuna verifica spc.cific.a, e soh(lnto dopo l'occupa· zione di Ì{oma fu possibile valutare l'entità delle sottrazioni, Ma altri danr,i s: devono aggiungere ol· le pure e: semplici sparizior,i: quelli atti· nenti al deterioramento subito dalle opere d·arte durante i trn~.ferimen11 e le pcrma· nenze :n locali di fortuna. Quando si pensi che e,si sono stali trasferiti 1n aulocarrc, da un depo,ilo all"alrro., percorrer.do migliaia di eh lo:netri allo "CQperto o in cas!le rr..ale imballate e semivuote, e che non poche rimasero esposte r.lla brulale incuria dcl1e truppe_ ci si dovrà ancora rnerav gliarc che i danni subiti dnlle opere non siano stati d"eci volte maggiori. Comunque i d.nnn1 ~ -tor,o. Basti per tutli il deterioramento della Sccra Conversazione di Palma il Vecchio. mportannssimn e carnlleristica prova d1 coordinamento di affelluosi valori tonde.g· giant1. che a9pare g-rnvemcnte 1: imbarcata• e manifesta frequer<li e minuti distacchi del c~ore. in zone par11colarmen1e sensibili. lia stino i C'cchi d1 Brueiel. questa mirabile sinfonia d[ fresche 1onah1à convocate n in· catnare la pungente om,arezza del richiamo evange.lico. Oltre alle 11bras·oni da teste d1 chiodo visibdi ir, più di una zona. In. de· licatiss ma tempera s1 presenta in uno staio d1 conservazione che non esii.iamo a definire precario. (E. c·è da augurarsi, osse1v1amo pc.r inciso. che durnnle I restauro cua non abbia a subire ingiurie ulteriort, come d cf cono sia avvenuto ad allrtt. tempera pre· ziosissima, che sii le.r,t0 di rinfrescare con • unn mano di vernice• e che ora npo!la nelle profonditi\ di qualche cassaforte. ai riparo di sguardi indiscreti. Hast.ino, final· mente. le rrauure sofferte dall'Ermete: e dai Cerbia11: di Ercolano, fratture che, w:r fo1· luna, hanno seguito le saldature di antichi re$taur1. Ahri dar,ni e lacune di natura di' versa potrebbero annoverars:: mancano, pe1 esempio le oosc1erc dell'armatura di Cnr– lo V. manca un l-1gozzi della t:erie, rr.an · cano vasi ed anfore gravemente lesi.:,na1i. zione delle prerogative p"\1 poetiche. La per- Ncuun'allra persona mi ridà, oivo, luUo sonali!à di Debusssy inlerviene in questa il senw drammatico di Trle8'e altrettanto stori,.. e ne occupa una matura slag;one. di Marcello Mas.::he,ini. Sia ch'io lo incon· L"uno nell'ahra. per8Qnalità ,. storia s"inre· lri in piazza San Marco a Venezia o che stano in ur.a curva calante• il tramo~to for /o ritrooi nello studio O al caffè nella no se, della mu'Sicn sul mondo. In ogni ~odo stra citlà. Mo:sdie 11 ~ni, sempre incal::.ato da propr·o Debussy_ già esrromesso og(òl:i dal un'intirru, necessità che gl• is/aiiifla negli tema ozioso. e slravagante. dellB pooo 1.irità occhi, riapre in me di colpo un colloquo e dell'impopolarità di un linguaggio arti• con Trieste, -sr:co. // mare e fa roccia, il :,ole e la bora d1 Da Beethoven n Wa1t11er il terna dell.o mu· Trieste {tutlo i"l paesagJ1io dofce e scabro sica fu l'espressione di !lentimenri persona· in cui s'inquadra e da cui sembra prende– li • contir,ua Ortega • L'arfs1.,. melico com re carattere e respiro un coslume di oito poneva grandi ed1'1c. sonori per nllo;;nre ch'è /orse il più spigl ato ç irruente d'lto• in essi !a propria aulob:ogr.1/m • l:.satto, lia ma che inocce nasconde neg/iJ anrmi ma tutto questo. ancora. sempre, dentro al tante =one d'inquietudine e d'ombra) e la corpo grande e sontuosa del linguaggio mu r"gorosa moralilà na=ionale di tulto il po· i:..cale. dove morale ed estetica si r 1a.sso-n· polo lliu/iono che si Ja più implac<,.bi/c a mano ai loro risultali uhi mi: ai più val 1 d 1. ogni nuooa ferita, e la traoogliata sen alità Trascrivo, infine, un largo brnno. i.cl qua· dei suoi miglion' artisl ', e Ionie, e tonlc cose le c"è da d saipare alcunchè di lorbido, per ancora. mi si spalancano quasi istantanea• 'lrarne poi un dato posit:vo 11: • J1 melodram· ,nenie nel/e parole, o meglio ancora negli ma arriva a \Vagner nella più ecccs.sivn e.sai. accenti di Marcelfo Mascherini. tazione E come accade sempre quando una Ripenao allora a Ma&Chertni uomo, così form<, ·raggiunge il suo hm1te 0 massimo, s1 come mi si è andato rioelando nei momenti jnizin In sua conversioi.e nella direz:one np· in cui citi t.1,eoa tempra oir:lc a ·1 ricste Yr posta. G à in \Vngner In voce umana ce~n è sentito tull'uno ~- pofvere nelta polocre. li essere protagonista e si sommerse ne.· e fatto solo coscienza, un'aspra coscienza l'armonia cosmica degli nitri strumcnli. Pc. c/ie non cedeva - con le vie, con le pielre, rò era inevilab1 e unu conveuione p ù r.a• e con lutta fan:"ma italiana delta città: e dicnle. Questa fu rimpresa di Dcbussy. A ripen!M>a talune ct>nsrdera.:.ioni, clic andaoo parcirc dalla tiua opera è poss1bi!e ud:rc ma/urondo ofcuni anni or sono con Saba. musica serenamente, senza uhbr acature e suita consistenza dcf corallcre umano ne .scn.za lagrime Tulle le var1'°z1on 1 d'intenti gli arlisH come indice della personafità clic che in quest'. · decenni si :M">no avuti nelrnr- Jros/ u.sa nelf'opera resiste al tempo, te 'musicale si fondono imi nuovo dominio Nci'1a oicisfltudi!ni di · I r.'csle. fa con:W ultraterre1,o geninlinenle conquistato da Dc. ,lenza umana dr Masc/1erini, U suo caral: bu.ssy. Que,lla cQ.,V!ersionc del soggetl vo lcre. insomma. è bafrato in piena luce. ,i· verso l'oggellivo è di tale importanza che oelando - anch~ ai più lonloni. da lui e di fronte nd essa scompaiono \e differenze dalla sua opera di scu/lore - do quale no· ulterion. Dcbui&y disumanizzò la musica, lura tragga alimento e nerbo la .suo arte. ,e per queslo datn dn lui In nuovn era del·1 Dire di questa, dopo ouanto ne è stato J'nrte musicale,. scn"llo e specie per clii conosca la mono- Ogn; nwment~ intenso del linguaggio mu· gr~fia 'ded c~.fa~e da llgnof~omenico t'i~a ed 1 sicale vcramei\lc .nnaluun nel valore eatc. edito dal Gorfzch, può oggt 1)(1/ere m a· 1ico ~ momento d. ecce.so sen2.a pan.bole lesa di quelle cl-te polranno cs,(..'T'e le ulte· di ~cz:zi sonori _ 1 voci O ;trumenci che I rio,i af/crma::.ioni _d~ Mascherini - llOltanfo decadano e nitre che crescano E· un ec- qu.alora se ne 1nd11~~ui quclclie aspello non cesso \Vagner ed è un •ecce; 90 IÀ'buasy. s11tl~1ppalo dalla cri~~. o se .si. possa .sug. Mn, Dcbussy no~ Ciit!rpa i $Cnlim~nt1 ~ri• g:;;e $:,~"~:he ;;: 1 ";. ::: /1uc~f::::~. sr~ vnl1. ( essu,~o li estirpa: non H 1 nde1mth pro onendota '7:ua' nostra aUenzionc. e non Strawmsky: non Schoenberg ae- n,on P f : . Bcrg), Pro!1rio Jn lui. ìl 8?ggc1~ivo s~ntire c/i~e;:~cl~~n~';;~ ~;~:r·:~ic:~ic: ~~:;,';: :~o dt~(l,l,a p1u _acuto. Ancho. 1n lu, c1 s1 ub· p:utloslo per il mio guslo di scopr.rc in ~r.aca. (lber,a • L.a Mer - ~ n?n ~ qu.a_n. un artista tult1 ! segni clic con/crmono t altre 1 >a.gm- e} .. Le • va.r1az1om d .nlenll • in modo umano niollo umano la :,110 effettunte.91 ncll arte. ~us1cale non si fondo. •ntima autenticità'. mi piace pensare a quel. llO nèl C'nuovò d~mu'I ~ co~qu 1st~lo da De· la carrisponden=a, 0 quelf'armonla, clic esi bu'SSy, ..;ior.o mo.':1mcnh ,e 111croc1 de~ • g:u· sic tra la persona. di Masd1crini e le sue -sto » -. tutto ~10 .che il « a-uslo • s 1gn fica opere. Lo solidità, la compotte.:.=a. clie non noella v1lh deL1 aT\lStil ~"">n:ICmpoTaneo -. è ifotica ma d·namica - anzi quasi elastica ~fieni d1 una coesi!ltenza: quella d perso. _ della sua scullura è come lo specd1io J\a!llà lanto diverse, di. mescolnn2;c così m· dell'artisla ,-tesso, rob~slo cd aJ. tt.lc, e ~em quiete on pur ficaz.1one ll'CJI oggie:tuv_o: prc percorso, anche nclta pocate:..:.a, da .un moto del cuore. sempre, e tumulluo!!o m· interno /eroore che ha rapide ed intense .crocio e sommovimento di sa1,gue. t)(bra.:.ioni in cui c'è, taloolta. come uno Mai forse. fu più umano c.he nel no,tro icalt'o lro'ltenuto. E nella gentilezUJ improlJ. secolo, j} mus cista, Perchè ciò che fa. lo visa di alcune sue opere (basta pens.are atla vuole: e lo vuole - nnchc se 80!.,to il se.gno Bimba del Carso). e nei porlicolarJ di tonia neocla~ico per sensuale intrico d'auto, a/Ire come non ritrovare la steS3Q genti biogrofia. Mai. in un certo kllSO, p.Ù istin· fc.::.::~ in cui tafoollo indugia il suo sguardo ,Ilvo di oegi. penetrante c. chiaro) Nobiltcì e ardimento, L',ndicazione positiva che si trnc da Or- inqu;ctud ne e raffinalezw giocano su/ suo lega; quar,do dice del 110ggctnvo conver. oiso -,pra j' energica struttura. e lo lom1en· 1ito verso l"oggctrivo. Ma è conversione cri· foto' e lo carolten·.:.umo: come non pensare. i.icn nostra: ri(tuarda l"alluale g ud1zio da o.uertJandolo a ciò che di lui ,c-riuç G·0111 ,cser.citare au Ocbussy. Tendiamo infatl1 nd Stuparich j~ q.uellc pagine premesse a'la ,oggettivare qucglr elementi mus1cnl_j che co- monografia del Pica clic tracciano uno de. stitui.scono la pnrticoll'.re autonomia debus• più be, ritraiti cli'10 con0$Ca d'artista in mc. ai1tna. Tullo ·il presupposto dctrimmagme v'rnento e colgono proprio il momento intcr· letteraria. il momento della « noetica •. le medio di Maxherini, il momento in cui suggestioni muh pie dell'Impressionismo sto· la .,ua natura vigorosa e ins·emc Ueoc. po rico sono acqu1t1ile. E.' l'ora di oggellivare. rcnlemcnle istinlioo e tuHaoia edu01la SI Sono le mnteric d= una srruttura mu~ica 1 e a tra,Jonde nell'opera) .. Masclierini .,cr·0c muoversi n chinmaBi. a coordinarsi nella Stupan"ch - n..,n plasma a col.oi Ji pollice. nostra c~cicnz..o cri1·ca nel linguaggio e ma con lutlo l'orlo della palma; accarez:.:.a nel metodo critico. Asc~ltiamo e vnluti~mo e aomu, nei'10 s,es~ lempo. a larghi lralt:; il costrutlo &>noro del mus:cista Debus· la sua sensib '/ità ha bi.,ogno di tras/ondCTSI 8 y nella sul\ interezza. La vOCe dclla mu. .1'inuosa ed ampta nella materia. Masche_r-i– ~ica: IR \.'0ce del linguaggio, insomma, o[r ni. clic rn urle opere sembra un semp/1c~ .gellivandone gli e.lcmcr,ti e deciso. è inuece un compleuo e .sen.s 1 • Arcale strutturali co~ì. da seguire, e per· bile scu/lorc" "'i.stenie vitalità d ;c:qucnze nrmoniche: fan· Da un discorso ne nasce un altro, e si a,– ;asia d'arabesco, urgenza. evidenza tibr ca rioo l'!,.nlano. Mi è auOenulo lafoolla ~i no. morbide lnsse e incrocio ..ensuo!JO d.i un mc· I.ore ,una pare".lcla, CJhe a me pare e~den!c !odierno. e non !IO se i a 8'ata notaia e /a1ta rrleoore Tullo che determ·r,a la bellezza musicale do altri,_ Ira Ma&ehenni e ~n !alo almeno di Debussy _ una hellezzn -. strapp."tlO dello cosiddetta_ le_lrcratura !ncstino. Una per ni mule.voli e.seri dei •gusto• mercè l"ogget· renfe/a insopp11m1bdc, _noh~, ~on. fo'"':'ofe tivaz.ione raggiunta. Valubtre Debussy. dun· ma ao,lon=ial':_, Ira rii tcrdlon d, ~ ne.aie ue allo slesso modo con g:I, 6'es-si stru· e Mascher.ni 10 la ~o 1? quel particolare !.e;ti usati r valutn~c Mozarl O Vivaldi. e Jondamentale, rea-fumo, ,~ quel ,rusto del t: Arder :mpre i quesra s.alda fiamma lcrrestre. clic e è Ionio nel/ opera sua quon lo in quella. poniamo, di au·tori come Soc. 00 e Saba, pur cosi disl.onli l'uno datl'cl· tro; in quel/'omp·o e vioo realismo, in quel gusto del te-rreslrc e dcli' u.mano. inie.so come bose della propria concretezza arlistica ma costanlemcnlt: innal::.ato e tr,sf1gurato da uno oi1ione personale e riscallalo dal cont ,n.uo malurorc e riaccendersi di un traooglio psi· co!ogico Ora, propria nelle pal{lne, che .fnvilo a leggere, dedicategli da Stupa,ic/1. mi è parso di ri"&COprirt,! lul!o un complesso di indi.:.1 ri.uelalori dello profondità J1 tale parentela. Ed ecco che fini$CO per /ore ciò c.he non intende1,-o · ind.cando, a chi voglia occuparsi d, Mascherini. la possìbililà di. oc. der/o ,I,. ur, nr,rtn/n ,n•.,,,.(,,. farst> non bene indiuiduoto. e n"uelatore, soprotlulto - 1e qualcuno può ancora cliiedergli queste pro· ue - della sua larga e vibrante genuinità. P. A. QUARAN I 01 rt·GAM~INI DOMENICO DE PAOLI. il noto cultore e critico musi'eale, invitalo dal Bntish CCJun. cil a compiere UI\ giro di studi in l11&h1 · tc:rrn. ha pl"C'50parte al fest1,•al mus1ca\e dt Gloucester e o. quello di Norwich. E1tli lu. inoltre raccolto materiale prezioso per U<! libri d'le sta scrivendo, uno dei quo.li lrat– lerà di conzonj gac ·iche e musiC."l folcorhsti• ca ingbe. * SI f.' SVOLTO A BOLOGNA IL SI:., CONDO CONGRESSO Lll:.L 11:.AI t<~ CATTOLICO. I.I discono innugural'C è .sta lo pronuncinfo da Anton Giulio Bragaglia che ha parlato suU'imporlanzn. c!.el I entu, nel momento nlluale. specialmente dal pun· to di vista cauo·ico. Alla seduta ple.r,ana è .staio presentalo lo Stutulo d-c'la Federa %ione. -già diecuuo cd o 1 abor.,to da u11 ,,p. ~ila commissione. Quanto al!e traversie che queste cd nitre opere ir,vialc rn Cerman1a t11i ricordino quel· le situate nello Chiesa Evangelica tedesca di Yenez aj ebbero a passore, si dovetle al· l'indefessa e coragg°iosa an1v11à dei nostri ufficiai: ed esperii del\'Ufficio Recuperi se esse. nd marauna tedesco. non furono per· ac di vista e si deve al sollecno mteressa· mento del Servizio di Belle Arti americano, operante d, concerto cor, il dello Utficio, se vennero sub lo individuate trn l"abbonda1r liasimo materiale trafug:ato ai vari St,lt euro· pei e sequestr.alo ai 1ede"$Chi. o·dhra p:u Quanto all'ordinlllmento della mostra ncn c"è troppa da dire. Ma se nulla 1rov10rro da rilevare intorno 11lln disoosiz.one e al'a illumir.azione delle orelicer1~ del Mu11co d1 Napoli_ delle q1.:ali i quattro quinti rewp~· rali figurano in apposite sale, osserviamo che per qualcuno dei 17 dipinti mngg1or1 (ad csem~-o per !' Allegoria del Tiepolo) si sarebbe forse potuto trovare una cspos1zio· ne di migliore vis1bili1t', ENRICO GALLUPPI le, gli Alleati si .nastrarono ben presto In~ /··:: ;~~;>;f ~:à a~:1•a~~;~:~ ~i::itl7~~~~:li~,r~:J~im::~ >\ Jtiucrari e ('ommcuti ....- ; te a\•ver\ula nell'agosto u. e- ::,::. Ormai. ad opernzioni compiute. e. tributa· ~-· ... ·. to un doveroso plau~ a quanh, j1al.ani e stro.nicn hanno partecipllfo al lavoro d1 re· .:•:. cupcro (primo fra tutti il dott Rodolfo SI· viero. capo de\ nostro Ufficio) ~on reAtn cht" il bilar,cio della preoccupante avventuro dei nosiri tceor1 d'arte. Che cos.i manca> Do Colle.,lo11c dlrell• d• t.:. CAS'l't;I.I.I E' USCITO: IL TEMPO ESAURITO di •:rnuco CAs n:1.1.1 lndice: Il tempo passato: Il tempo della di11ponibilità: Il tempo del l"altro; li lemJl0 della impoasibi– lità: li tempo iucalz.unle: L, criai dell'intimo; La crisi dell"esperieu• 7.a rt:ligio11n: Li crisi del colloquio: li tempo debito: Scuso comune e apirito del nostro tempo; La crisi della pau1111: Ln cri,i dcll"iutco~io– n11litft: Il temJl0 concluso: La crisi dell"iodugiue critica. I... :100 G. Capograssi Introduzione allavita etica S, Kierhegaard Discorsi edificanti M. Ileidegger Il mitoplatonico della caverna E. C'"t.elli Esistenzialismo teol gico L'I NOA GI NE Qu•dernl di r.rlllr.a e 61,,,.o&• Jlrrlll d. •;. CA!fn.u.1 D, irnm/,.•111• P"6bliccuion• il /a.cicolo doppio d•dicmo a: L'Esistenzialismo cristiano ~ lllARCELLO lllASCUERINI, Seul tu"

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