La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 16 - 16 aprile 192

li t:hè he. pelr ecopo 1a. oontinua.zione della, &1pe01~e deve essere compreso e rispet.. ~ ii valo~e. ';ro~lfore all'amore tutto O!-Ò che oggi gli 6.1 attribuisce di mali– U<l<IO, tr &tta.n.do !o con foanchezza e e:nn– cerrtà,, EduC8Jre la. gioventù in modo d& far comprandere che al mon,do c'è sem– pre qualohe cosa. di utiJ.e di bello <Ii g~ande ed anche di più ~io' del pia.c_ere se8811&le. Ohe tanti piaceri di arclin~ llll.te {lettua.~ m0'8<le, ,offre, \a vita Vlssube. &eeol}(io le norme della sag– gezza e della sincerità pa.sto di fiele; voi non pobete a.vere un I Ma non ba.&ta..E' ncoessa.rio che ogni Ideale; d~i vostri discqr,si !1-1 tea_tro Uo- org.a.niazato compia. intei:amente il p,-o– mun.a.le di BoJ.ogna., Io s1 ca.p>&ee; e prio do_ver-e, sia v~rso l ,orgamzz_~zione nemmeno avete un programma., oppure econom,ca che poht1oa., tanto ptu che lo avete ed è quello dì a.ssa.ss : :na.re co- presto avremo le el6'Li0Jli e sarà una, loro ohe manùen12ero fede a. qu-ell'Ideale 1otta a flangue. ohe un tempo mfìamma.va anche parec- Non si deve però perdersi in con- ramenti perchè a.ttra-vors.i,·a. un momen– to di cnsi in scguit-0 ai quatltro a.nni di guerra. Non ricordi più tutte qu&– sta cose, oaro Luigi 1 Io le ricordo, ed a.ppinto per qucstG mi oon,inco sempre più che solament& il sociaJismo potrà rimedia.re a tutti quceti mali, a tutte queste ingiustizie che si verifica.no og.ni giorno. E le per, secuzioni, le reazioni dei faaci~i, diao– rienteranno sul momento le organizza– zioni op& ra.ie, m• passa.te. la bufera., ri– torneranno forti perchè molti oompren– deranno, che perchè trionfi il regno del– li,. Vita sul r~no della Morte, il regno dalla Giu .stiz.ia e dell ·uguaglianza. sul regno doll'Ingiubtizia e della Disugua– glianza socia!~, OCéorre l'unione frater– no. di t,utti i la.vora.tori, di tutti gli chil di voi. getbu•re. Compagne, anche noi dobbiamo la.- DaJle urne 116cirà ancora trionfante I giova.netti dovrebbero sape-,., e?~ non _è bat~enào 'la cavallina., s.ciupaodo la. g1oventu, facendo la vita. libartin.a che_ sa,ran1:10 <lei buoni padri, dei verl soc1a.lwtu in uno stato di libertà che potranno trovare una compagnia,' non ~olo degna di loro, ma anche cooser– v,are se stessi degni di lei e di tutte le cooqulSte della mora.kl onestà vora.re per il bene del nostro Partito. la lista socia-lista perohè maJgra.do le Di fascismo coi ~uoi <l•3lltti ha f,a.Uo infamie fasciste nessuno di noi h& Je– sa.nta. propaganda in nostro favore, ha fezionat,o e a.' Monbecitor:.o il Socia.– fatto sì che la gent,e, che l'opinione lismo g1Jderà ancora aJto e forte 11 pubblica possa d;stinguere chi sono• 11molto: Col lavoro e con la. pace l'In– violenti, che vuole ver,wnente w. rovm1 ternaziona.le tri001ferà. del Paese. ANGELINA ZANA~Dl. COSE SEMPLICI ~ • sfrut.t.ati. Luigi pen.."'1lci a ll!OOO aull<'! ~ mie parole; fa. il tuo eeame di coocien– za. e poi dì a me, dì a! tuo amico fi– d&to, a.I tuo compagno di lavoro, che te si trova.vano per la. strada. liii alzai lott& modestamente, per la. elevuiono E le giovanette sapranno cl;e sce– l;l'liendo un compagno s'inizierà per loro 11periodo dei doveri, degli impegni e~ une.idoo1 a,d 'tlil uomo i,jgni.fica non' solo pui.oere,_ <1~fa.:d·on,e, ma impi,ego, delle. m,glion qualità e vi.rtii per es– sergh di 0prone e di aiuto. lo sono convinta. ohe da qll.('6t;a.educazione avrà prmc,p:b im mondo migliore· la so– eietà verrà in-catenat.a su un' terreno più OJ1.esto percb.è più sincero, più con– forma a.llo spirito nuovo, perchè ogmmo sentirà spontaneamente, il proprio do– ver&. CLAUDIA BISSACCO. Dialogo fra dì B cantadini sullasituazione attuale Lu.1·gi. - Cia-0 t.eonio, e.omo va 1 'L'omo. - No_n c'è male. il più mala,. to seno io, ma..... L . ...:..:rua dimmi un poc,o, da. dove vi-eni, pc-r esssre cosl inta.uga.to e con– tu~o! 7'. -- V.ongo... vengo da un pa-cse nel quale imr.er ,a,no i delinquenti, gli M– sas.,iu.i !.. I,. (impres,ionandon). - Spiaga>,i me– glio, spiega.ti meglio carissimo Toni~, r11oCConta .. raccouia tutto ad un tuo f1- Oh, che bella f t ' dato amico. esa • T. (mettendo una ma,110 su!/a spalla. di Li,·igi dice). - Sì, t.i accontenterò. Ti Ratacium, 1·ataci11m, racconterò tutto. TuUo que!lo eh.e ho a~, Pugrwle O oon l-a bomba visto e ohe mi è suooce.;o andando al Gf usti•ia 8 , fa,·à. SI... mere~ questa matt_in&, al paese che dLSt.!!.da noi otto ch1lometn. Così c &ntava.no ir figli di papà, per f L. - Racoonta. pure, ti a900ltcrò, e .. le Vl6 e per le piazze di .Bologna, il 1'. (cominciando il rar.conw). - Que- 3 aprile 1921 ! E le p"°"oecane a. d:tstri- sta mAttin,. mi sono alzato di buon'ora., buire :,on-isi e band1-erine 1 e i ragazzi, per anda.re a.l mercato, non coJI 'int.en – da.i ò.ieci ai qwncèci anni, a. fornrare un' zion.e di c ,ompora.rn della. merce, m,:, per: llllllgo codazzo, gridando a.nooe loro ab-! chè avevo un appuol.arnento oon tre·m101 bas,;o i bol.s-Oevichi, morte a, Lenm, ev-1 ainici. Come t.u s,.i io sono presente a. V1vn, eia., eia. alalà... j quasi tut.ti i merca,t.i, ma. eiocome ho a.- V a.leva la pena. di assistere a questa. vuto _mia _moglie_ a=lata. non intcr_– ca.rn.evalata h>or• tempo, perchè m1 son, venni agh ul_t,mn _tre o gua.tt_ro. Pero potuta forDlll-<"6la convinzione che in non m1 è mru_ ca.p1tH.to di a!!9.1Gterc a,d questa. disgraziata reg>0oe ,i potrebbe. un pand,emon10 qua.le ho vISto questa. leoi re la. grand,e dwoccupa.zione, fa- j matt.1na., pr-?voca!',<>.: . , rendo costruire parecchi ma.nioooom~, L. - ... dai So<:11,hsti_non è vero1... e casa di correzione. Così ai farebboro I , T_. - ~ o 1_ no, caro Lw1p, non.;~ono sta.-– ino!.·,re due oi:-ere l,uoo,e, t, 1 Soorn.1~1,1. rua quelli che s1 d1chi&; Altro che psiche di guerra, come cli6- ra.oo "J,)a.s<,1~t1 ."· :u,~-. che tu non 861 sa un g,orno il nostro egregio compa.-1 ta.nto amico dei social1st1,_ ma., _a.ppun~ gno onor. Maazooi ! Quella gente chi}! per _qu,esto, vedo la D?003SJtà d1 rapcon c1roolava per le vie di Bologn-a. in quel! ta.rt1 l m,,press1-0ru, _m,~, pe_:: qu?"t 1 fa~ giorno non era di quel\,a eh., ha. pro- 1 tace,, --:- com': Soc,ahsto. e l lillpres– va.to g'ii orrori della guerra, gli spa,- s1onc d1 quelli_ come te che pur non ea– nmti Je tortuite. no, era gente che la ""~do_ SOC1ahst1, hanno nella. zucca. un ' ' ' l li d · ff' I po d1 buon SCIUlO guerra. l ha fatta. a tavo no ei ca e_; I L _ No Tonio· o-0n è vero che io sia. era gente ohe ancora frequenta. ui. pn: ver~ente 'contro.'i soci.a.listi, ma. ti ho ma. ohòse ele!Il€ '1lta.re ; non nego che et' inturotl..o dicendo " dM Socia.li>3ti " sia atat,o a.Doh_e_qualche p=ba.ttenbe e perchè logg,:,ndo il giornale - che ~i fra tutti, anz! \ ca,pe_ggiato..i erano .. 1 arrriva. s:)n.za.che ne SJ& abbonato - n– compa_g01 d1 ~ ogg, diventat.i 1. p,u scontro sempre che in tutti i i;>~i e a.ccerr ..mi neimct, coa.d>uva.t; dai rifi-uti città dovo avvengono q"""ti ooci<l1, so– sr.eH•-! ~nb vergogna., e qua.nta. no ,.,;,npre i bocialisti che li provooano. pietà de~ questa, gente! . T. - No, caro Luigi, il giorna.!ç e~ Ma. passera, pa.s;;.era anche questo c1- tu l<"ggi nor, può racoontaro la. verità clon.e e tutta. quest.a goote che og@i ci perchè te lo pagano, pcrehè è il gior– sputaochla-, ohe gnda. a.I Il,()f,t;-a, morte, oale dei .nostri r_aòro_n1._P_er persuador– c-he crea tanto odio e tanto dolore, ti che non sono 1 BOC1a.l111tìprovoca,to– scomparirà. Il soc:alismo, qu-ooto s_a.<>ro ri, la,;cia. che ti racco~•i come a,~en~ ldca:e trionferà su _tutto. e .su tutti. Il il fatta.cci o del quale 10 stesso ~111 v1t– socialismo, o si~or1 fa.sc1St,, o borghe- tima. Ero in un wgol_o _della. p1":'za ~ s.i& ignorante, e lo stona, e la sto_na. pa.rl ~re oon quooti m1m tre &l;l•c1, .1 non si arresta; procede il suo camID1nol quah appunto ra.ccontav:1-0 ;0e.be 1 fasci– lenro e fa.tic;o90 e non la s1 ,;pezza nèl sti in quel pa,eso_&000_i ven_ pa.droru, col pugna.le n,è oon la. bomba. perohè la popolazione si è laac1.a.ta p~- Ora. p:.ù che mai mi se_nto_,orgoglios": dere. da.Ila_ paura., quan~o. vedo_ a.vv1c1- di e;;..sere 30ciaJ,ista; oggi pm alle ma.1 I n.&ra1a noi un gruppo d, 17,10,·a.m - cli<; comprendo la, bellezza di qu06to Idea.le uno d-oi miei arnie, .~ per f~1 e qua.nt.a. e grande la. n-ecessità eh.e tutti - che i:orta.vano al\ ooch1ello_della_g_1a.c– i proleta.Ti si Btring .a.no attorno al rosso ca un.a "°?"arda triC?l~re. S1 _avv1crnR– V6'>8illo, ogg> ruba.to e bl"IJOiato per le rono ": ,:io1o~f~endoc1 1 lo,:o g1orna.l1. ~ piazze ma 10 un proB,Simo domani sveo.- tre rn)el. am1~1, levano di ~a venti tola.nt ~ vittorioso. "°!1te&lm1 .e .\• compra.oo. Que,to àtto Con Ja bomba e col pugnale 7 E' que- m1. ~r~v\ghC? i;>ercbè so. che non son? sta la civiltà che ,wrà la. qua.rta Ita.!J.a t ~,a.h!!t1 1Sc~1tti a.l Pa.rtìito, ma. buoni Q ll-a. dottrina. fat.ta . di odio e di vio- mmJ?atlua.ntL Anoh'! a. me venga~ of- 1 ue credete o fa.sc' .l!ti che farà la fert1 con queste prec1se-p!'-rol~: " 1'Sll<>cE' e= ' · · 1 ro p,erohè non com.pera iJ g1orna e! E' fortuna del _nos_tro dl.'>gra.nato l'aese fo~sé un bolsoovico7 E' forse un aovver- ~a. nona.dcai:i~te,_ .. rn qua.n~ab~e=~= sivo1 ». Alle qu-a.li rispondo fra,neamen- 6>6te c utt • '-' on sen te _ senza pensa.re a. quello che pote,,a. del-la. vergogna div ~rnpa.re sul_ v-06tro provoca.re il mio atto di fede: - t1 N-0, Vl&07 Non ved_et,e di qna.nto disprezzo non sono boHIOOvÌCO nel sen&O da. •-OÌ in– &lete cir_col!ldAtl 1 . terpreta.to . aono t1 Socia.I~ •· A_ q~ E pazienUl, foste soh ha_ commettere sta mia. affermuione i dennquent.i !d•; ta.nta. inf.a.nua; ma. ii peggio. è che 00 ~ 00 delinquenti perchè li ho OO!l>O&Ctllt1 I& vostra. propa.g_an.da., ~~smate tanti a.ttraver30 le loro ba.stonate, e i !ON> &.e.imi, anirru,, ~1 fa.nc1_ulh che ~cora. pugni), comiooiano a gricl.a.re, a. spe.ra. – non sanno du,tJngu,ere 1 buoni dai _c&t: re oolpi d'a.Tma. da. fuooo, - per l'lloa– tivi di ~oi:ulli, che come quelh d1 ta.ru ,,re ~i spaventati po.ea& ni, 11 i- a.t– do~enico. 3 aprille vi ci.roon ~a.va.no , Vl tira.re I at!.enzi,one di tutti i lor-o com– e ;pplaudiva.no perohè non Vl eompren- pa.ri - e a perouotermi ma.l.ed.eitamen– cleVMIO , m& eh&. b&tti, batti, domani ta, - trenta. con.tr -0 uno - fino ,a, quan– potrebb'ero ~ tia.nt 'I hfa.mie òo ca.cidi a. terra. pciv-0 di 11m11i. Soddi– ql1&llte ne a.vete già CO';ll~ vo.i. s!a.tta la, lor~ ira ~ a.ll <>nte,,:,.a.ron-0 ba.- Voi non aiet.e uonnni, ~ un im- stona.ndo tuttt qoeU1 che afortu.na.tamec- a stento, e aocompa.gna.to dai ca.rabi- mora2e e materia.le della. c1a.s&elavora-· nieri, che all'atto del fattaccio si era- trice, dì sinceromoote, t.i ripeto, ae in no squagli,;,ti 0um~ tutti i paes!\ni, mi fondo alla tua cO&Cienza.,alla tua a.ni– f~i medica.re al vicino Ospedale, <lave ma., senti di lottare per ma.nteoere lo fui dichiarato guaribile in 10 giorni. sfruttamento dell'uomo sull'uomo, o se &:oc ca.ro Luigi in forma breve J'a.cca- senti di 1ottaro a fia.noo dei tuoi fr.a– duto di su.mattina. Spero che da que- telli di la.\'Oro, per l'abolizione di ogni sto racconto ti J)-Orsna<lerai cho l'azione ingiustizia, di ogni sfruttamento u– ohs oggi i fascistj compiono in ogni IllM!o, paese, 10 otjni. plaga., non è uo'a.zione L. (dopo qualche minuto di .,:k,,zi.o). di uomini civili e ragionevoli, ma una - Non è col cuore che ctiJoodo i bor– ""iono b, ,rba.rn de! Modio Evo. ghesi. Ilia. per le idee oonfuse create co- L. (che /illo alla fine d~l_ raccon/o e- me tu oon d1çi, dalle mina.coe ool mio r,1 rimasto silen:ioso • ven•ieroso dice). pa.drone, e dalla lettura. del giornale - Vedi ~ho avevo ra.giono io di dire che che mi a.rriva senza. esserne abbona.te ; &000 sta.ti i socia,listi a. provocare! Ed oono mvece oon te veramente col cuore in questo car,o aei s.tato tu, nel dire: e coll'anima, p,er lottare per il trlonfo " Sono Sooialista. "· dell,a. Giugtizia.. Senti come va.rio con T. - No, Luigi, la. provoca,ione è pa.r- voce commossa.I I tu~i ricordi mi hlllll– tita. da loro ron l'obbligarmi a. compi-a,. n-0 _scoss~ il cuore! Per _la, spiegazione ne il loro giornale. Ti pa.rrebbe éosa. lucida, srncera. che tu m1 hai fatto wl– giusta. se io volessi obbligarti a leggere la. situazione attua.le crea.ta dai fa.scisti 11 mio !iioma.le, che è I' A,,,:inti! invece assolda.ti dalla. borghee(a,, aento vèra,- cbe il g10rnale chi ti arriva ,:ratis Y mente che hanno ragione j aocia.listi. L, - Sicuro che un po' di i;>rovoca.- T. - Non basta. dire che noi a.bbia– ziooo è anche do. pa,rte dru fa.scisti, pe- mo ragione; biqna, che tu venga CO<• rò han.no. anche no po' di ragiooe in noi; che tu legga il nostro giorn.a.Le qua.nto voi socialisti a.ve ~ predicato, e l'A,:ant1! e gli a.lt.ri giornali oocia.listl a.òoperato la violenza contro qoolli che che ti terra.neo al corrente della. lot.t. non la. penru.va.no come voi. che giornalmente si combatte per b , T. -;-. Non posoo perm~e cht.> tu fac- completa. nost.ra emancipazione. eia. un , 113 rnuaz,one i.a)e a. noatro pgua.r- L. - Gra.:ie ~ consigli. Sono COI do. Tu a.vrai !etto " 1 C? che è sc_ntto. sul voi perchè i miei figli non abbia.no , g1orna.le che non ~ llN proleta.n, dei l~- aoffnre gli lltesiri d l , d . l' . f v-0re.tori sfruttat.1, ma. che_ è •~veco 1! vit.tima A ri ; 00 ~ 0 J 1 e, _qu.& 1 10 . u. giornale dei nostri pa.drom dei nostn , . · . ' ere, omani sera. Viv, afruttatori. Prova. ,. legge;e il nostro 11 Socialismo. di un giornale - che dovrebbe anche <'a,ere tuo, p,erchè a.oche tu sei lavora- O. PISI. tore e sfruttato - e vedrai che un gior– no mi di.rai: « Hai ·ragion~, caro Tonio, per difendere i m,~i interessi, che so– no quelli di tutti i lavora.tori che oome ma lavora.no e suda,no, hi3ogna. che mi unisca. ai i ,rokita.ri contro i borghe<1i ». Poi, vedi, Luiii, anche i nC6tl'i padroni wno coi faac1sti, inquant-ochè pagano questa gen,te che incendia e devasta. le Camere del Lavoro, i circo~i socialisti, difendendo gli interessi della borgh,~– sia oontro i nostri. Rioordi quello che ti ho detto l'altra. sera.1 Alla. villa. vi-ci– no a. noi i padroni, mediante i fai;ci– sti arma.ti fino ai denti, hanno costitui– to un nuovo ufficio di colloca.mento, han– no rotto il conoorda.to fi rma.to l'a.ltro anno ooi propri contadini e bracci.a.nti; poi hanno presentato un nuovo patto di la.voro, e l'hanno fa.tt.o .a.coottare a.i contadini, non r.e.rmetk.ndo n«nmeno la. minima discussiono. Lui!(i, t.i sem– brano giuste queste sopraffazioni 7 Pen– sa.ci ... pensa.ci a modo Luigi. Io so che tu sei buono, se un uomo ragionevole. e so anche cbo ae tieni dalla pa,rt,e dd pa.drc,ni, non è per oonvin-zione, ma per– chè non sta.i al corront.e <li tutto ciò che sucoede in questi temP.i, e perchè corno dici tu .stesso, !oggi ti giornale cho ti pagano lor s>gnori e che serve a. tene-r– ti all'oscuro de!le oose nostre. L. (sC11ote11do il capo• quasi inarto). - Dal tuo punto di vista! ... a poi con quella chiacchiera s001br11che la ragio- ne aia tua., ma.... . T. - Non aono chia.ochier-e, SODO rat– ti! Ti ricordi qua.udo «i milita.re e mi ecrivevi dicendo,' che il t.u-0 capitano, quasi tutti i giorni vi Leneva. delle oon– fer-enze api~dovi i dov.eri del aolda.– to in quell'ora difficile per ~ rMria., e che ogni giorno vi direva. clw qua.ndo aa.r<:6tetornati & casa. non a.vr83to trova.– te miaeria. e disoccupazione, ma abbon– danza e ogu.i oort.a. di miglior1o1J1enti... Ebbel\/3, Luigi, la. vittoria. delle a.rmi J.a. ahbiamo av11ta.; voi aiete \ornat;i ,a, ca– ,.,. - meno però mmzo miliona di vite - ed i nveoo d.ell' alobon da.n.z& p romese.a.– vi dur&nt.e la, guerr& dell& bol-~ia., a.v<'!4,e trov&to !& più gp,&NMtou. nuseria. foJo.tt; al tuo ritorno, ha.i trovato la. 1D-Oglit} e i t.ooi qua ;U.ro bllllÙ>ini ohe vi– rova.n.o Ilftlle più doloro. priv&&iooi: e qua.ndo lleÌ. a.adato a domand.re u.a mi– gliorlllOent.. a.~ tuo pMirone l)l&l' IMOÌre da ta.le sitaasione ti sei sentito riapon• ooro ohe non potm-• ~ti miclio- linri: ~i~&~ele i ,nitri f gli 1 E' una splendida giorna.t& primave– rile. Il ci-elo d'un azzurro oupo, il sole ra– di.a.nt ;.e, !',aria mite e la. ca.mp~ a. in fiore. Ad un tratt-J si ode u.n bru,<,\o oon– fnso, lontano, a, poco a poco più di-– st'noo, ed J!n.fine un clùasso o.eeorda.nte. E' la compJ.eta. scolaresca delle Regie Scuole toonioh.e che, va. alla pa..<deg– giata, passando per I& sali~ J>l'eSSO la. mia. a.bit&zione; vi è pure il m:to bambino o voglio s•aftuta.rlo. Ohe fra,,tuono, che rilia,te ! Hanno un bel fare i bide.Jh a tenere a. freno quel miglia.io dì cagazzi dalle facce &llegre, spens-iorate; quoll.e tcet-O!ine bionde brune, irrequiete, eh.e non ,ientonQ in quel momento che la gioia di· vivere. E' bello vederli! In essi è oompreAO l'intelligenu e la spont.ao ,e,ità. I prof0680ri li seguooo a.lte,gri a.nche eesi,; 8e!Ilora oobe la, fel.i<:ità• dei ra– gazzi si 1~fletta su di loro. Io li .s-e,guo con lo f>'guar<lo e ii mio pensiero: dice ai bimbi: Posswte sem– pre volen'Ì bene oosl e trarre benefrc:o dallo studio ; b coltura vi . fa.rà mi– !(liori. ed a.i profe66ori; < SI, ve li af– fid~amo volentieri i nostri figli, pe,-chè vo, perfez> ona.te l'opera ,.ostra >. Ed intanto cantando e rid~ndo i fan– ciulli Ba.lgono, e dietro cia.scuno di esai mi ~mbra di vedere l'ombr.a, d'ogni ma.dI'e... Ad un tratto un peos1ero foooo mi balena alla. meni.e. Un a.Jt;ro tempo, altri fanòul.li furono come ooai felici. e crebbero oolti. g&– nerosi, guidati dalla vigile ombra =– terna; ma un m<>si;roorrendo, I.a guer– ra, imi momiento mi.e,4iore dòel,la.IOf'o vita, 1i gherml e li <liat.cU8ae. A quesw, pooaiero un brivido mi pu– aa. pe,- l,e vene, un tilllltimento ribellf' ai 60llevA dall'a.nimo mio e vorrei to– glie11e 8\lbito il mio bambino d• queL!a. IIUl6S& oomune ... Ohi ha. il diritt.& di ~pare i! iijpie ad una. ma.dre, di IIIGOldedo T Perohll, i d08ti.n.i dei popoli ai riaol•ono oon I• Gameficill&1 Dov'è la. oivi.ltà T Madri., ohe tutto qneat;o d*re &vet..

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