La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 16 - 16 aprile 192

4 pl'ovato, nnitevi a noi per difenderli, per salvarli. Ma... n.ndnte, )r.nll.'.l-t-c alla passeg– giata ragazzi ! Speriamo ohe le madri dell'avvenire sappi.ano compiere il loro dovere! nns. _T..A DI 1"BSA DBL_LE LAVORAT RWI Fra "Difesa dEIIE Lavoratrici" i\forla P<>trò mori.a ùel Rodolfo • Rlp0rto L. lo&l.50 Ved. ~pottl in me• suo md'lmentlcabile » 100.- Tota le L. 11S1.50 sa», quanto fu grande il mio dolore! E i::rovai neUo Sl:csso tempo, odio ~r questa gente che penetra ndle associa– zioni, pérfino nelle case, <l1strugg~ ed incendit:!i ogni cosa a~nz..aproyoca .. Z1one alcuna. So,no assai triste e chiedo a te qualche pa,rola buona, che possa con· fortare il mio animo. T1 &aiuto cara– mente. CORRISPONDENZE tua Tilde Gatti. Il nostro Ideale ha tanta forza in sè da 11incere tutti i nostri nemici coaliz– za,t·i. Coraggio. Fondando unRicreatorio I dovere quello di ponsare ai piccoli pro- * Jet.ari. ln campagna, 6pecialmente, urge IMOLA. -· Pure ad Imola è avv~- Cara « Difesa >, Vuoi tu conoscere la modesta opera che, a beneficio dei bimbi proletari, ab– bin.rno iniziata. m un paese poco lontano da Milano! Dapprima cj apparve C<Jsa non troppo facile, date e.Icune con9izio~i ambientali e l::t, mat,enale scarsità 01 mezti disponibili pe1' creare un ricrea– torio proletario. Ma la fetrma volontà di riuscire la co~cienza della necessità, la utilità, 'l'urgen~a ~nii di raccogitere i fanciulli e le tanCiulle m un ambiente sano, libero, educativo allo scopo dl ,trappa.rii alla strruda corruttnce, aUa chiesa assenita al pa-drone, c1 pose m un tale a,,sillo che non potemmo rima– nere inoperosi. . Il compa-gno, sindaco del paese, di– spose a tal uopo la scuola comunale, creò un comitato direttivo compO.',to da compagni, soci del ricre!'-torio. Venne erogata una p1ccola somma, raccolta fra compagni, per le prime spese che consistettero in manifesti per la propaganda, moduletti per le_ i,;ci:– zioni, tessere di frequenza, quadernett, 1 acqui6to di parecchi e diversi attrezzi per i giuoc:bi e la gmnastica. Dal Comitato dei Ri·creatori laici pro– letari di .Milano vennero gentilmente e esaurieritemenfe favorite tutte le istru– zioro che valsero a meglio or.entarci nella. 1 delicata missione, ~ì che si prov– , -i.de a.lJa regolare .preS1entaz.one <leL programma da svolgersi nel corrente anno, dopo l'apprornzione del Comi- tato st-csso. . E con quanto amore abbiamo lavo– rato per la nobile e degna istituzione, C<Jn quanta fede e con quale sano e modesto entU5ia.smo ! Presto, molto presto, quel piccolo corUle di camp-a.gna echeggerà di grida festooei e il sole verrà a baciiare e ad illu.m.inare tante fragili te,tiùe; e là, fra tanta luce e tantç, sorriso, noi tro– veremo tutto l' ap_pàga.menbo mora.le a.Ile nostre fatiche, ai nostri sa.crinci se- renamente> compiuti. . I bimbi entrando nel loro ricreat~r10 dovranno sentire tutta la purezza, tutta la bellezza, la bontà della vita, ani– mata dai forti e nobili ideali di frate!• lanza e di umaira eievazione. Inavver– titamente, nella comunanza dei loro e• ducatori, che vorranno esoore i loro am!ici - senza incutere akun f.enso aspro ed autoritario - s'insinuerà nelle loro anime bambine la parte m1ghore della coaciénza umana. Es»i saranno gli uomini di domani, e dopo di n0i gui– deranno l'umanità nell'ascesa faticosa ma certa e sjcura, verso la mèta, verso il sOCJa.JiBmo. Io sento di dire· alle compagne che è esplicare una simile opera, poichè ivi i nuta la scissione fra l'elemento femm1- bimbi crescono poco :,;;truiti, in am- a· L' J bienti inadatti ai loro innumerevoli bi- nile. Prima del Congresso 1 ,vorno ! sogni infantili. ·(Jo.n, coraggio, a vo 1 nostro Gruppo contm·a 21 compag~ 1- scrictc, ma al memento della dolo~os.a tutte compagne addito la nostrn, umi 1 le divisione 8 sono andate coi Comumst1, iniziativa che ho qui illu,trata, al solo una è rimasta fuori dn tutti i due Par– scopo di trovare imitatrici volonterose titi e 12 rimu.-..,_, 1 . 0 iscritte nel vccchi0 e<l entusiastiche. q,•ua.dro do] Partito Social_iGta, unica Bisogna lavorare per l'ideale, biso- arma <li difesa del prolet,Lnato. Passa– gna s~ucLila,·e,afprende1·e per poi ii~= ta un po' La ½uf~ra, pene di fede e d1 segnai e, -a nost: a volt&.. B1,sogna pu1. entusiasmo, ci s,,,mo mooso a.] lavoro ficare _ la societa; educluamo adunque ,riorganizzandoci e formando di nuovo le_ amme. p10cme ancora 1g~arC),. lor· il 1109 :ro Grnµpo, 8 ,J qua lo fanno IIB,rte ouamo. !~ coscienz? nuoYe,, iJllrummat~ oompagne attive che sperano. col lor<? d_al~ v1!tu, dalla fede e daJI am_oreye1 lavoro di veder presto colmati I vuoti tutti gli !¼Sen u.mam,. per b~tt1 coioro lasciati dalle giovani com.uniste, e ,di che soffrono E> maled1cono I esistenza. racimolal'no delle nuove. C, consola I a,. Una compagna di J\1llano. vere fra noi ancora q,ualche compagna adulta· una ne abbiamo cho da tanti * anni è'iscritta ai Partito e che è 601Il· MILA.NO . - .Jssemblea da!, Gr1111po. pre a noi giovani di incitamento e. di - Numerosa è riuscita l'assemblea per in'.;cgoamento. Ogni domenica sera s1 fa la nomina del nuovo comitato. La com- ]!I, distribuzione della « Difesa delle missiona comunica i nomi delle com- Lavo1atrici » alle mogli <lei nostri com– pagne che r'itiene adatte a dirigere jl pagni e col lavoro che ora comi-nciamo Grnppo io questo momento e, che dàn- a svolgere spe.riamo di averne pre:1:0 no serio aflì<l,amento· di saper lavorare qualcuna a) nostro fia.nco, Da 9uestc nell'i,ntcresse del Pa1•tito. colonnf.l inviamo una ],ode a1 nostn oo,m- L'assomblea approva alla unanimità pa.gni adu.J~i e giovanili di Imola pey le comJ:agne proposte che sono: C!Lra- il g1·ande rntere.s.samento a nost-ro n– helli, C:i.ntù, Giovanetti, Ricci, Vigo, guardo nelle campa.gne, tanto che _mol– Maocini, Faravelli. te sono le simpLtizzanti e parecclue le Il nuovo comitato si 1iumrn in setti- iscritte venute a noi. E' vi.vo entu.sia– mana ed auguriamo che ad esso non smo in noi tutte di trovarci presto riu– venga meno la collaborazione di tutte nite in un Convegno. Inviamo da Imo,. le compagne. la i saluti rossi di tutte le compagne e Il momento che attraversiamo impo,. compagni. ne a tutti l'obbligo di compiere il pro- 11rio dovere ed aneli.e dei sacrifici ~~ sarà necessario. Prendiamo esempio dal– le donne borghesi cbq lavora.no alacre– mente per mantenere il loro dominio di classe. Noi siamo forti <lei numero, perchè non sapremo imporci anche con la vo– lontà 1 Compagno, ognuna al propr'Ìo posto! Non diserta te! * ABBIATEGRASSO. - Sotto il no· stro ausilio si è costituito il Gruppo Femminile S.ocialista con una quinùi– oi.na di iscritte. Elemenèi sen e che èànno buon affidamento di riuscita per il riordinamento del movimento f.emmi– n,ile locale. Passoni Giuseppe. Bravo co11111agnol I nostri migliori auguri! * RIO SALICETO (Reggio Emilia). -– Oggi vidi strappa,ro da.Ilo mani del por– talettere, per opera dei fascisti, il no– d:-ro ca1·0 11 Avanti l n. Non puoi immaginare, cara « Difc- Aryentina Jlartiona. * CAPI:fONE (Pe-rugia). - Da cirea un anno sono tua !et.trico e mi perdo– nerai se ti rubo un po' di spazio del qua.le ti ringrazio anticipatamente. l<'aceio parte della loca,]e Sez1◊ne comu– nista -0 ti invio la presente, che "P._ero gradirai, per espr1mert1 un pensiero mio, che, e1,cdo n0n del tutto orrato. Dopo la scissione del Partito sociali– sta noto con dis'Pia~re ehe non sol– tan'.to fra gli uomrni vi è lott,a di ten– denz.~, ma anche fra le donne hanno principio le crièiche per le varie diver– genze J>olitìche. Qui, nella mia Sezione, da.to l'esiguo numero di iscritte, aiamo tutte comu– niste, e c'è buon accordo; ma io vedo dal nostro giornale che è sorto dell' a,.. stio tra noi e le buono compagne rima– ste nel Partito socialista. C'è tanto lavoro ancora da svolgere, immenso lavoro fra le donne proleta,. rie! li nostro giorna,le dovrebbe essere corno è sempre stato il portavoce delle compagne di una regione a, quelle di un'altra.; deve essere organo di. sola e buona propaganda alle lavoratrici, che Voti dalle Ollitine e dai Campi molte donne, molte madri fii famiglia. Essere sociahste signif"'" compren– dere, in grado maggiore, i propri do- 1:eri. Conosciamo anche noi donne che. tra·:;curano cosa e l,ambù,i per atten– dere alle pratiche del culto. X on ci sen– tiamo però di co11siyliare altrettanto al– le nost,·e compc,gne. 1'111trop710le don– ne la,z;oratrù:1 1 O]Jtraie, contadine, im,• pie,gate, inseynanti, ecc., oltre al lavo– ro come vroduttric,; sono gra,·ate dalle mille faccende dalla casei, dal/e ""''"' dei figli, dalle cure. delle proprie cose, dei fratelli, ecc. Cara Romilda, Cara compagna, Sono un'abbonata tua e assidua lct Cominciamo dalla seconda va,·te del trico della, cara « Difesa n e sapendo- la tua lettera. ti tanto buona, srero mi vorra,i rispO!J· Tu dici se la sezione si costitufrà, ecc. dere e comprendere quanto 10 voglio Nelle tue condizioni, e colla buo11a.vo– dirtl. Lessi sulla « Difesa» del 27 mar- lontà cl,e dimostri di po.ssede,·e, mi pa– zo la corrispondenza della compagna I- re che votresti dare,- senz'altro, l'overa sahella. &,;si, coo la quale dice che la tua per la codtituzione del Gmppo. Non donna proleèaria non P:'Ò ave~e. il tcm- san-à di(,ficile trovare tra le organizza. po ili partecipari,,alla vita pohè1ca, spe- te tessi i, ad esempio, de.Ue nostre ,buo– cie se ha dei figli. . . ne simw1tizza11ti; riu11irle, dimostrare Io sono di parere contra.no po1chè loro la urgente necessità che anche lu spero che per es9e,re inscritte alle Se- donna prenda parte alle lotte volitiche zioni e per _rybare un'ora o _duo alla oltrechè sindacali. seètimana alle faccende domestiche, non IVoì siamo dd pare,·e che vale assai sarà. gran male. Potremm~ :rrendere e- più un pizzico di opere clte un quinta• sempio dalle donne ca,ttohche che non le di parole. Bisop?1a dunque fare; fa– un'ora al!a set( iima.pa ma un'ora a, re presto e pou,b,lmente bene. gioroo sacrifica.no per anda.rp_alla mes- Quando sarai riuscita a preparare ,m sa o alle riunioni Pipilari. Non ti pa- pocl,ino l'ambiente, a trovare delle col re cara Romilda1 Io per pa.rte mia se laboratrtci, fattf ancora vii-a prel8o di la sezione si costituirà correrò con er.- noi. Potremo mandare una nostra ,eom– tu.siasmo e cercherò di far ingr06llare le pagna a portare, con la nostra solida– file del 'socialismo, poichè solo quan, rietà, la pa;rola d'incoraggiamento r,t do anche la. donna avrà.-capito quale al proseguire ndl'ope1·a iniziata. t-0 còmpito gli lll!p(rt,ta, si potrà. cambia,. E per riferirmi a quello che è il mo– rie queeta soc\e~ di P!l-rassiti. . I tivo della tua lettera è ntcesaario am- Saluti r08!!1 mnaggiando al Socla!i- mettere che 11uanto aice la com.pat,na J- m-0. Tua comp!!€na aabella Sesai è purtroppo una dolorosa R. · .d. veritir. E-,_sanon giustifùa ma spiega Gardo11e Val Trompia. la utuazione nella quale si trovano E' ,un lavoro che spes.ço non si vede, che fi11isce alla sero, 7,er ricomi11cia,·e al mattino, semvre e(Jua.le, sempre as– sorbente l'attività e l'intellioenza fem– minile, L'uomo socialista sente, 11oi tutte sen– tiamo, che lascia,·e la do1111assente dal. la vita politica, confinata acca11to al fornello o caria, scopa in mano. signi– ffra rita,·dare la libérazione del prole– tariato, ma nello sta,to attuale delle co– ae siamo im11otenti a troi·are un ri– medio. Bisogne1•e/Jbe organizzare a sistema industrùùe anche il governo del.la casa la cura dei bambi11i, la cucinatura del cibo, ecc. !,' quindi ~8.86 dei Bambini, ove apposito pe1'8onale dovrebbe racco glù,·e tutti i .bambini intanto che le madri sono al lavoro; ri,to-ronti 01·e si potesse mangi_are. in comune il 71asto ehe cotta tanta &op1'afatira alle do11ne la, oratrici. sebbene per vie divei·se, m_iral!o tutte ad un unico scopo: l'emane1paz1one del proleta1-iato. . Specialmente n!)i donne che c1 sen– tiamo più di iuth materialmente e mo– ralmente sfrutt:i.te dobbiamo lottare per libera.rei da.I giogo che e1,oppnme, non dimenticando che senza _I aJUto r&– ciproco non. si re:dizzer_à mai_ 11 n_ostr<? ideale. Pomamo qmnd,1 al d1sop1a, d1 tutte lD tendenze, l'I~ternaz1onale che dovrà liberare l'umanità dalle so~eren– ze che la straziano, e uDlte l~vonamo, lavoriamo senza, mai stancarci ! Saluti rossi. Angelina Proietti. * TERAMO. - E' con immensa ~ioia che finalmente posso aunoveFanm u:a le tue abbonate porchè, mcd1a.nte c10, qualche volta.,. se me lo _permetter~1,, pc,. trò espr1mert1 tutt1 gli _,mp~h p1u ar– denti che la fiamma m1 a.gita, perchè potrò porta.rti l'eco di questo _remote parti dell' Abrnzzo dove 11 eociahsmo ha invaso con cre~cnte rn.pidità tutto; in questi paesi rossi di montagna s1 se.nte un gran bisogno cli cambia.re qualche cosa; potente s'erge la necessi– tà di vedersi attuato ciò che da Cnsto in poi per venti secoli si ripeto per il mondo fra gli oppressi! ... Sì, è l'ngua,ghanza, per D~o, eh~ yo– gliamo, siamo stanchi <lolle 1gnommw; noi siamo i disprezzati. Orbene, occor– re che ci sollev1amo, che ci scuotiamo una buona volta dal sonno letargico, occorre organizzarci sempre più, agire, far qualche cosa.. Ancne da noi lo Se– zioni femminili sono forma.te da molto t<1mpo; sfortunatamente però, occorre dirlo, non funzionano con q,uell'ordine voluto. l./entusiasmo non manca bcnchè vi sia un po' d'ignora.nza. A proposito: una. compagna di scuol11,mi diceva ieri che i piì1 sono sccialisti trascinati dal– la corrente senza, capirne un'acca, ma io risposi che ai più ch< iera.no ignora.nti in materia. di socialismo, bastava sola,. men te che sapessero i I significato della pu.rola « Uguaglianza,! ». E t.u cara « difesa >, compagne mie, che ne dito1 Anch'io non so esprimere tutto ciò che socialismo voglia dire, so però solamente che esso racchiude tant-0 di nobile, di bello che m'infiamma. tut– ta, che conquista tutti gli oppressi, tutt.o il popolo che lavora e soffre per additare un avvenire migliore, un'era nuova!. .. Evviva, l'egua,o:lianza, dunque e sem– prn ,wa.nti per il socialismo. Ànit. Piccola Posta Rifredi (Firenze). - E. Fontani. Il nostro giornale sente di non aver l'os– satura a<latta per proporre .... nn piano finanzia.rio al governo. Genova. - G. G. Ricevuto1 Cordia– lissimi saluti. Reg[lio Em,ilia. - Riko. Ricevuto. Pubblicheremo « La loro illusione ». Lentiai. - Ma.ria Piccolotto. Giunto tardi per inserirlo nul numero uscito il 10 corrente. Ricambia.mo i saluti. Mila110. - Aureggi ELisa. Ci volete far conoscere il vostro indirizzo1 Abbia– mo deèle comunicii,zioni importanti d'a farvi. A questo pttn/o se11tia1110 un sussur- 1·0 borghese: i·olete di,trttggere la san– tità c/el focolare domestico. Questo lo <licono a noi quelle siyuore cl,e tengono occnpate, sedici 01·e su, 1·e11tiquattro, al– nieno tre versane di t"en•izio ,· ,(:enza con• tare quelle c~,e fanno i·ita all'albe1'go, nelle pcnsioni eh lus.id , ecc. Pere/tè 11wrale, _tradizione, ecc.,• sono semzn·e "!"" que,tw11e eh borsa: pagan– do. si vuo fare quello che si vuole. l'er noi che non vossiamo speudere le cen– tinaici di lir~ al, re·orno,_7;erchè ne gua– drtg1,a11!0 'l:"n.d,ci, o lJ?/Ì. di lì, ,il, ?Jl'O• ùlema e 7,w che men arduo. l'erchè ri– petia1no, sino et che din·a l'01·dina1; 1en– to attuale non_ è possil,ile pensa,·e a t·ra– sformare arditame11te anche il reqime della casa p,·oletariu. · Àttgtt1·iamoci almeno che le donne che le nostre com,lJayne, sa7,piono trotare ne!_l'amore dL l'idea Socialista che eta'. vra, da1:e vane meno suda.to e 1.:ita 1 n,:. no avv1!ente ape donne di domani, lei forza d, _compiere_anche. il loro do cere cl~ 01·gai1tu!"tll,e di affiglw(e !Jd un par– tito che ,ricli,:ee~e da tUl/i 1l 111assimo sforzo. J, 1·a/err11 saluti. Romilda.

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