Critica Sociale – anno XXXVIII – n. 6 – 16 marzo 1946

88 CRITICA SOCIALE essi: hanno per4uto o,ra con l'annessione d,i un'alt~a parte della' Slesia (oltre a quella ehe era già stata data nel 1919) alfa Repubblica po,lacca.- Rimangono alla Germania la Ba,. vi era, il Baden, I.a. Renania e la W1estf.al,i:a ·oon una popo– lazione in gra,nd:is&ima maggioranz,a oattolica. L'epoca bismarcAfiana. - Il Kulturkampf, cond,otl\} con asprezza da Bism,,arck dal 1872 al '79, mise a dura prova il Centro cattolfoo, che, pur: essendo partito di oppo~iz.ione al Reichstag, · cercò tuttaviia s·empre dii approfittare di•- una mutata situazione -parlamentai:e ip•eiroffrirè ili suo appoggio al gover,n,o., se quest,o fosse stato di.s.p,o,sro a concessioni. Nel dramma di, Ludwig, Bwsmarck, vi è una scena in cui il capo d'el Centro,. Windho•rst, .stecchito e ,curvo, offre al « Cancelliere di ferro » l'appoggio del mo partito a patto di alcune ooncessioni, fra cui la cessaz.iione della l,ottà con– tro ffa Chi'esa cattol,i·ca. Bismairck, alto di statura e mas- . siccfo, semb'rav~ .schiacciasse lo, striminzito WJndhor$t, guard•andolo dall'alto al basso: « V-<;>•i mi; costate troppo,», risp,ose il Ca,ncelHere dopo aver udito ,i: desi'derata del oapo d•el Centro. La' lunga mano del Vaticano guidava i parlamentari cat- tolioi ed attendeva la pr-o,ss:ima, o,ccasiorie. La Chi:esa non ha mai fretta, e l'occas.i'<>ne s.i· pirese1;1tò più tardi, quando il partito nazionale-liberale si scMerò all'oppo.s:i,zione · per alcuni prog-ettii di · legge pr,esentati da- B.i:smarck. QuestJa · volta fù i•l « OanceUiere d.i ferro ~> che .. dovètte pi-egarsi 1 • ai · voleri d~l Ce-ntro, e, fr~ l'aJtro, n1ise 'fine al Kulturkampf. llf ' La gue.rra 1914-18. - Divenuto, par,tito, d,i governo, nel volger degli anni, il Centrio ebhe l'.onore_ e l'oinere di ve– ·d,ere i suo-i1 uomjtQi più rap•presentativi ,salire fino al Can• c'elli:ernto. Nella ~uerra 1914-18, dop,o la: caduta di Beth– mann-Holff weg. (l'uomo· che poco, diplomaticamente ave\Ta proclamato, .a pr,oposito d'ella invasione del Belii:io, che « necessità non ·tonosce legge»), Mkha,e,lis . ed Hertling avevano oof-)·erto la cati.ca d:i1 Cancelliere del Reich. Quando le oose si misero male per fa Germania, .fu · il Centr-Q ~be propos.e e· fece votare dal Reichstag La riso-luzi'io– ne chiedente una pace senza annessfoni·. La nomina- del principe del Baden, l'ultimo CanceUiere della Germania imperiale, •fu anche . l'ult.imo tentativo d-e;i -capi ··militad, Hindenburg .e Ludendorff, per ottenere d·all'Intesa condi– zioni, _111on t·roppo gravose per la Germanila, fondate sui fa. mosi « 14 punti:)) di Wilson. Ma anche l'entrata nel go- . vern•o del socialmagg,iori,tair,ho Filippo :Scheid:emann non servì a mutare nulla. , · La Costitu,einrte di W 1 eimar. - Le elezi,oni per la Co,stituente d'el 1919 .avevano oondlOtto, allia formazione di· una ·coalizione · fra socia.Iist,i: · maggio-ritari (il partito più forte ·dell' Assem– blea, con· 163 ,seg·g.i1), il Centro cattolico ed il partito de– mo-crat:ioo•. I soeialisti indipendenti, che avevano Q·Steggiatò la guerra imperia_lisìa, non contavano che 22 seggi• e f1,1rono i &oli che votar-o·bo la proposta di di'chiarare il nuovo Stato Repubblica. e non Reich (Impero). I ,sociiaHsti maggioritari,; tl'oppo tiepidi assertoi--i della foirma ir~puhbl-i:cana, cedettero ' s,enz'altro al volere d-eii. 1 cauo.Ji.ci, i quali non vollero sentire parlare .di repubblica.· · · · · Nelle elezioni del primo Reichstag - èra nuo_va -. av– venute nel1a .primavera dd 1920· (po-oo dopo . il putsch di Kaipp), la ooaliziione di Weimar irimàse in minoranza. I so– cialisti: maggio,ritari, s-ceseoo a 112 geggi, mentre i socialiisti in-dipendenti .conquistarono 81 ~~ggi. iRespinta da quest,r _ultimi la proposta dei maggiodtar.i: di: ·costitu~re una· co,ali– zione col Centro ed: i òem~cratici. venne formato un l!;Ò· vemo. coin elementi de[ Centt~o, dei so,ciiaHsti magg,ioiritari, dei democratici e del partito- ,p-0,pofare di St-resemànn- (leg·1d: µ:raTJde'industria), s,o,tto il Caneell,irerato di Fehrenbach, del Centro. ' L' occ11,J]az:io111e d lla . Rùhr tP. l'J:nfl ,q.zi( )fllJe. • L'occupazione della Ruhr ·da parte della Francia di Poin·caré, avvemJta per · il mancato _pagamento da parte d:ella .Gerinania delle ripal'laz.i-oni:di guerra -fissate d:al Diktat di Versailles, trovò ~ capo. del -governo _,tedesco il - CancelJ.iiere dotto,r Wiirth del CP.ntr-o, la cu~ politi-ca era intesa a sod,disfare, nel limite del possibile, le r,ichi•esie delle masse lavoratrici. Era una poHtica abile per attira1;e. i lavorntovi nella lotta nazi-Qlllale · c.ontir-o l'invas,ore. Il\ realtà non fu che un.a lotta naziona- lista e·d oli-garch.i:ca. La « r:esistenza passiva >), e soprattutto i,1 ,pagamento ai proprietari ·ae1le miniere diii carbone deJle quantità sempre çi:escenti di questo minerale eh~ la Franci·a ronvo-gliavn oltre il Reno, aveva accelerata l'i111flazi~ne della - Bibl.ioteca Gino Bianco · · moneta ted-e;sca,· poichè il torchio l:avoirava sen21a interru– zione. In questa ·e( lotta nazionale )> i laivora.to- ri ed i ceti medi furono i sacviifi,cati. I · salar.i: aumentavano, è· vero, ma ilo · svilimento diel mar,co avveniva in misura più forte degli aùmenti salarialL I sindac(l)~i operai . • I sindacati operai si erano raffoirza,ti .sensibilmente <in oonfronto . d.i 1 prima della guerra 1914-18. Ecc.o: ,uno specchietto che dimostra lo sviluppo del1@ orga– nizzazioni d~ 1 mesti,ere in Germania: lscnvtti nei. sindacati di mestiere . Sind:aca-ti liberi . Sindacati catto-liici Sindacati d~mocrati-ci . 1900 680 . 77 92 (in migUaJia) • 1907 1913 1866 .2525 274 342 . 109 107 · 1919 7338 )001 190 . Oltre a questi sin-d'acat:i1 esi.steva unia organizzazione ·di minato,r,i, po.lacchi nella Ruhr e nell' Alt,.a Slesia, creata per ragioni di lin-gua. Vi era pure una organizzaziom~ dei «gialli)) (orumir-i), sussidiata dai, padroni, ed un'altra orga– nizzazione ·-sindacale di « àutonomisti )> (s_indacalisti1). Tanto J « gialli >> quanto gli « autonomist1i 1 I)) contavano, poco. Que– sti ultimi, che nel i913 contavano 319.000 .iscritti, nel 1919 erano ridotti a <p1alc1:t,e cèntiniaio. J sinclacat,i catioH:ci facevano, in generale, pr·es-s'a poco la. stessa politica. d:ei sindacati _liberi, a direzione sociialista, unen,dosi, a questi ultimi in tutte quelle agitiazioni che i111• terrssavano la cil-asse·lav~ratrice. Di-spo,neyano, anche di un _giornale quotidiano,, Der - D,e'!',tschie cq. 'fed~&CO ), diretto. dal deputato. Steg-erwald, uno dei· maggiori• esponenti- del Cein- tro, che .fu anche mini-stiro. . Nel 111Ùo.vo reg,ime, ,oon un gòverno. d•i coaHzion-e che· po·g– giava a sinistra, i sindacati .sattoHc.i: sèguivano la politica dei: sindacati Hib-eri e di qu-elli ·democratici; se la· coaliz~one governath;a si orientava a: dèstra, i sindiacati~ c~ttoUci' si appartavano, p-erchè oo•sì ~mandava il partito del Centro, - .sempre raippiresentato in _tuttii i governi. L'ultimo Cancelliere .d:el Centro, ,il dio.Uor Briining, si d'isti111sein .mo<fo particolare per la. 'sua politica di destra, f.orse per ingraziarsii 1 l'avanzante nazismo•. Ma non gli, servì, peirclìè, ·~111 l,a presa del potere dei naz.i·; egli dovette sal- var.si ripar~ndo aal',estero. . _ È noto che, con la Costituzione di Wei~air; per le con– troversie fria operai e dato-ri di lavoro, in mancanza di un° accordo fra le· p.arti, il Minìst-eiro del LaV10ro nominava un arbiitro J?er ·dirimere il conflitto. L'arbitro veniva noininillO dal mini,s-tro del· Lavoro, dal quale riceveva le direttive. Sotto il governo dii: Biriining gli arMtri sa-crificavaho quasi . sempr.e gli interessi dòci liavoratori. La compo·sizlione del p<N"tito del Cenitro. - . L.a composi– zi,one' del Centl'IO cat-tolico era alquanto eter-0genea: parti1to di massa nel ha-cino .-renano-w-estfal,i:co, dove organ,izzava i lavoratori cattolici nei sind,acati di, mestiere,. nella Germanfa del 'Sud il Centi;ò- dkigeV1a le ·orµ;anizzazioni dei piiicooli-pro– pri,erari .e. d.eg, li arti-gian.L · Ma- il ·centro contava anehe, nella sua organizzaziione politica, ,t magnati della grande industria e delle minie!te, oltre ·ai 11."icchi oommercianti. Fra i politici del Centro figurnva quel von Papen, di ;plomatì.co in serV1iizio d'i e:oionagl!;io negli, Sta.ti Uniti nel. 1914. Una dimentrcan:,.,a gli fu fatale. Jja ,su.a- horsetla tu d.imenti,cata nella f.errovila sotterranea di Nuova York e c.onteneva nientemeno che ii1l li1breuo d:egii asseg~i ·1bainoari.· In tal modo i1 go,verno ame– ri,cano venne a -oono~nza _di cl-i-versi nomi, di persone ad– dette al ,l!ervizio dii. spiona,ggio e sabotaggio ai d:anni degli Stati· Unj.tit. · · •Hitler si 5ervì subito d'j v,on Pape-n-: ·mand.andofo a Vienna .a preparare la prima oonquista armata che dioveva co-n.dur1:e alla· J!:Uerra mi!!idiàle: Come· ministro, von Papen fu hm• a sciogli~re la D:i-eta J)lnISSiana, fa-cendo ai;resta-re j,l sociali-sta Braun, presideinte d'i quel ·gover.no ·. Il Centro ebbe nerò anche_ u,omirn,i'·che si opposero al na– zismo ed alcuni -alti prela.ti ebbero a subire le-violenze del regime -di Hider ..,Durante la guerl"a non- p,oehi ministri del culto -cat-tolioo furo~o- Vlittime · <le] nazism~ .- • ~ • Onesto, in forma · scheletrica, un· esame retrospettivo del- 1' azione e-voJta dal ·cen.tro cattolico tedesco, o,ra div-ermto partito cristi-ano-democra-tiioo, · - . ' - ,,-- GIOVANNI FAS~INA

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