Critica Sociale - XXXII - n. 22 - 16-30 novembre 1922

.. CRITICA SOCIALE· 339, nente è il dovere della più risoluta opposizioiìe sul térreno- politico ~ sul terreno morale. Porre Dio e ·P?:!e ~l ~i.nda?ato n_el proprio giuoco è arte antica d1 tiranm, Ghe µon h'a_.mài creato nulla di durevole._ Dissipate le' caligini di un misticism<> -truffaldino, si .chiài:irà tosto la realtà di uno ~piriti> che, trovando - :n sè il proprio oggetto, si divini·zza furbescamente nel"!'atto ..: impuro: Cousin è il « Picco.fo •, ·Gio,vanni Gen– ~ile è il • Grande ! » Vecchia storia che si rifà, · ma che, essendp novissima, si rifarà velocemente. Non ei invbca il nome di Dio invano. E il no- stro Did si chiama « libertà !. • '· CLAUDIO TREVES. ·_ li BivéJcco. · Fasci;sta alla Ca_me.rà I Diacoraò del 17 Novembre, 1922,· di FILIPPO TURA TI, sulle Comunicazioni del Governo I (Dal 1·esocontostèrwg1·afièo Ufficiale) TURA.Ti. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne'ha facoltà. Ieri ed oggi - ,.La ~ Carnival-Nation ,. _ T.URA.T-I. Mi ero scritto in questi appunti, che spe– ravo di svolgere nella' seduta di ieri, che la gravità tra; gica,,dell'ora consiglia a tutti, anche a noi, socialisti unitari, d~chiarazioni assolutamente sobrie e_ sopratutto serene. 4a· politica, con;1edisse uno d~i tat)ti defenestrati 1poichè non era il caso per lqi di 11nguiderdon.e) di que- _ ste, ultime radi9se giornate .... MUSSOLINI, presidente del Consi.1lio dei ministri, m_inistro dell'interno e ad interim degli affari este1·i. Cer,tamente sono radiose! _ TURATI, Dirò dunque, di ,queste giornate più. che , mai radiose... ' MUEìSOLLNI. !:.o saranno_ ancora di più! 1 Commenti - Rumoi·i,all'estrema destra). Poi verrà il bello! • TURA.TI. .. .la· politica non può e non deve essere una somma di sentimenti e di, risentimenti. Anche /le il èuore ci sanguini, 'anche se la ressa dei ricordi ci riso– spinga alla gola i. piii amari disgusti, noi dobbiamo sa' per_li atipicamente rintuzzare. D'altronde non ne abbiamo bisogno! · Questo a _un dipresso_ io mi ero scritto in questa tes– sera. Non· so,' per altro, se io debbn consei:vai-e cotesto esordio dopo fa giornata parlamentare di ieri;. nella quale, più che di un'ora· tragica, si ebbe l'impre,;sione di un'ora invei•o'simile, d-i un'ora tolta dalle fiabe, dalle leggende; quasi di1·ei di un'ora gaia. Dopo; infatti, che il nuovo Pr.esidente del Consiglio, • con es~mpio ignoto fin qui agli annali di tutti i Parla– menti civili - non con.osco la storia dei Parlamenti tur– ' cl;ii, o4 egizi_ - ci aveva, anzi vi aveva ·parlato, eviden– temente tra la distrazione del nostro illustre Presidente, ' natu-rale tutore del decord della Camera - non _dimesso nè dimissionario, perchè la nuova istoria e'sige in tutto cose nuove - dop~ che, 'dicevo, il nuovo Presidente del Cònsigl\o vi aveva parl11,to col fr~st\no in mano, come nel circo un domatore ~i belve · oh! belve, -d'altronde, deh quanto narcotizzate! - e lo spettacolo delle groppe '·offerte allo ~~udiscio e del ringraziamento di plausi ad, ogn-i nerbata, aveva risuscitato nel ricordo dei malinco– niosi di_quest'A,u-la J'.ultimo giambo dell'« Ode in morte dci fratelli. CairoLi •, o l'invettiva del poeta maremmano a,l .• popolo d'Italia• - non al yostro di carta, onorevole Mui;iscilini, che aneora stamane .mi onora delle sue ingiu– rie, e tratta la Camera .... M-USSOLINI, presidente del Consiglio dei ministri, miiiist1'o 'dell'interno e ad inte1,im degli affat·i esterL ·. I Cçù:pAsi meritA.:! iotecaGino Bianco. TURA.TI . ... e tratta la Camera da • supina e _arren– devole femmin!I, consumata•.:. MUSSOLINI. Come st" merita! , TURATI.· ... dopò tutto ciò, dicevo, potevamo udire a nostro conforto le gaia e fiorita tìlosofia di un ex– sottosegretario di Stato alle Belle Arti spandere sull'ora triste t~nta giocondìtà di scettico sorriso fiorentino. Un sorriso, forse amaro al" di dentro, come quello dell'hom– me qui rit • del grande poeta fra~cese; .-:om_equel!~ di quei forzati giullari leggendarì delle nostre vecchie Corti, che dissimulavano, nell 1 ostentt1ta adulaziqne ai" signore, le ,verità sferzatrici, che sarebbe stato tr-oppo impruden'te pronunciare semplici e ign·ude. · L'Italia, dopo tutto, anche nelle ore più fosche, si rivela sempre un po'; ed è f'orse la sua suprema sag– gezza, quella che gli Inglesi definirono la Nazione-car– nevale; e Roma è -reramelite,. in··questo, la capitale d'I– talia, e Monte11itor-io veramente il cuore di Roma. Sorl'idiamo dunque, ridiamo magari, anche se il riso non passa alle· midolla, perchè, fra Eraclito e Democrito·, quest'ultimo è p.iù confacente all'igiene del corpo e dello spirito e, dopo tutto, quando c'è la salute!~ .. · La pregiudiziale. Il bivacco· fascista alla camera. Ma il sorriso, 1a più filosofica, come fu sentenziato, de!Ìe smorfie umane, non ci impedirà di' dire le ragioni dtil d,issenso, dell'opposizion·fl al Governo, del Gruppo riel cui nome ho l'onore di parlare; le ragioni per _le quali esso intende qui differenziarsi a, destra e a siniHtra - anche se l'opposizione non serva oggi ch11a salvare l'anima nostra: perchè, se questa opposizionE' non affn. massimo, faremmo schito a -rfoi stessi e r.i dovremmo schiaffpggiare colle ·nostre mani davanti al primo spec– chio delle prossime ~sale! Fra le quali ragioni, ve ne è una pregiud;z_;al!': chE>, se il Parlamento fosse vivo, av_rebbe dovuto balz~rn spontanea da t°'tti i banchi e, ad ogni modo, .avrebbe dovuto e~sere illustrata, prima che da me, da coJleghi di altri settori più 01·todossi di questo, mentre appena . fu toccato dallo sdegnoso collega sardignolo, che, se 'negò, a ragione, il separatismo della·sua patriottica isola·. volle almeno affermare il suo separatismo personale dal– la maggioranza della Camera. Anche l'ortodossia sembra essere morta tra voi, onorevoli ~olìeghi, e sarà anch,é questa una dlllle tante eredità che noi -raccogliamo da voi, l'eredità di tutti i principii che voi ahbandonate, e che noi non abb.ndoneremo. Et si omnes, non nos! Il Governo dunque ci chiede - meglio, vi chiede - (degnazione sua!) un voto di fiducia: ma, lo ha detto' il suo Premier, tutto ciò non è che una parata, non è I '

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