Critica Sociale - anno XXXII - n.8 - 16-30 aprile 1922
' ,CRITICA SOOIAIJ.B · 127, ' _ Ecco ;g1ii il-manifest~ che il nobile pr~fugd Miche~l 'La· contro-riv0ll!lz1one-vittoriosa, n@n contenta Kai·oly. e i ,mqi amici detta pl'ima'1·'eèpub6lica demÒcmticà- di paralizzare ed anni'entare · le iniziative .del 1918 è socialdemocratica unghci·ese lanciano al mondo - c~nfro si- affrettò a, risospingere l'Ungheria moltq tndietr~ il regime di H~i·ty.:Non sono cose nuoue: la Critica So- dallo stato semi-feudale,· nel qm1lesi di,batteva prima ciala s{ onora di: avere ospitato le inchieste i? 1iparziali, della guerra e durante la guerra. Una vera caccia sulla distrnzione dette or.ganizzazioni unghùesi, dell'Uf- all'~10mo fu organizzata contro 4uariti, nelle ·memo– ficio Imernaziouale· del Lavoro. llfa l'orn stÒi,•ica in - un rab1li giornate della-Rivoluzione, avevano 'loHato per . cel'to senso, è_'nuovp,, Il. conte Bethlen, capo del Go.,:verno · la pace, per i diritti e per. l' -emancipazione del b popolo. . . · _ ·i·esponsa ile dell'.ultimo attentato at su(f?·Ògio.unive1·sale, Gli av-venimentf 'di questi tre anni macchiano è a _Gen 9 va, pe.1· chiedere le g1ia1·entigie per l-,mfno1;anze di u,na pàgina di vergogna la storia dell'Ungheria. nazio!,zali (o pei· le_17J,aggioranze.~)_ e diswte1·e coi_i 9ti altri Di~tàccamenti di terroristi furono ·" legalmente ,, · ~lati i· me_zzi per ri_srabilii·ela' fid,iiciwe la pace in Em·bpa. · creati per' perseguitare dègli innocenti; spesso anche E ben inte.ço che 'la Gonfei·enza nvn deve o-cwpai·si che di per svaligi ari-i. I procedimenti inquisito rii del medio.:> · cose economiche. Ma, se l'Eiwopa crede di misurc 11 -e i soc- eyo _furo1io rìipessì in ·vigore. P~rse_cl!ZÌoni;viola– - corsi alla' Russiq, seco11dole gam 1 izie:·so~iali, _giiwidiGhe 210111, massacri, pogroms, esecuz10111senza -previo l 'ti 7 h - · - · giudizio di parecchie èentin'aia di persoAe: ecco e po i c te_ e e qnesta ofl',:e, non si fa tende perchè' la stessa . ciò_ci)e i Governi deHa contro-rivòlùzione ·feudal[- Eiwopa non pòssa chiedei·e à fotti _g;liStati <'h~el minimo - , sta scriveranno all'attivo del loro interregno di tre _di civil~à ljbe1:ale e di_rispetto a.lla oi·ganizzazione dei la- anni. Gli uomini po.Jitici e i pubblicisti democratici vomtori, che è,una condizione assoluta.della rieòst1·11zione e pacifisti furono messi ali' ind1cè• due [eaders i solidm·istica dell'economia europeq. , più e_mif\enti ~ i più moderati, del pàrtito socialista- - Questo d!sco,·so genei·àte cleve =ere un senso - pàrti- · democratico, furono semplicemente annegati. Gior– colai-.epei: l'Italia, la quale ha-da co1:,·eggere lo stoli'do naUsti n<;>toriamenteprobi ~ immacolati hanno sof_– rrnto'rzo che il' llfarèliesè della Tv1•1·etta,con la' sua in- · f~r-ta !a vergogna ~ j, _patim:entidi ca'.ce_r~zion_iare . fausta politica, ha dato non alla nobile Uu,ghei,ia,·ma a btt~ane. ~e1 campi d 1_nternamento, m1gl!a1a d_1_es– qw:J~eco1Tenti-1·eaz.ionarie,'pei•seciit?-ici della libei·tà.e della , sen umani furon_ovotati a una morte lenta e t~rr!blie: , • . , • - _ .. - ._ · Della Croce, -simbolo sacro dell'amore cristiano coscienza, che, sopra la dist?-uzione della czviltamodei•na, h O fatt ·1 t t bb' tt I I f' '1 - .,- . , . _ · _ ann 9 o s rumen o a te o e e carne ice. ~enclono ~lla ''.st~urazwne detl assolitt'.s~~ ausb-i_:rgzco, ~ , funzionari, i maestri, i professori di tendenze pro– in(anto imbe.~tialiscono colntro le _lorovittnn~- 1fon e qiii gressiste foro-no semplicemente destituiti; il fior fiore il caso rli ricordare come 1m'emissarid ~i ·tali tendenze dei lavo·ratori ungheresi dell'jntelletto e del braccio sfrappasse _alta nosfra polizia_imbecille il dfc_retodi sfratto non· trovarono, salvezza che nella fuga o nel!' esilio. clall' Italia _conti-o_ il p1·imo fi1·matario clet manifesto, il _ . Ma non bastarono gli eccessi del terrore a sa– conte M ..Karoly~ ciò che,-più, di wi crirnine, fi1.1inabe- ziare il loro furore scatenajo. Essi tentarono' - e stialità col<Jssale, la qiiale contribuì ad alienarèi la sim~ p~rtroppo- vi riuscirono - . di porre il loro regime _ patia degli Stati, eredi delt' A.1istria... antians-burgica... ~sdubasi· s~~icenti _costituzio~ali._çoll'i1:1p_ieg??f'~tal~ , Oggi la Piccola Intesa non si placa -vei·so l' lf~iiia come - ell,a-_PQ)lztaanmenta_r.ono t_l_ dm!to d! n~1111o·ne e dt . . .- . · _ _ , _ , .. _ ' ,, . assoc1az1one, ·resero 1llu[iort1la l!berta dt stampa e c _n~c§-~sai w, se 1101~ nella misu:·~ _vn cm_l ItaJw rnostrera i-I diritto di, sciopero. Al posto della riforma agrar.ia dt scn_ot~rele sue Si~npa~1euf!iciali vei·so i tortw·aiori delta cr~àrono _picieoli .fedecorrim.esn_idi gen~iluomini ~j _ Ungheria democratica e tavomfrice, e sapra t.01·nare al campagna, faceridone altrettanti baluard.t per. la dt– lal'gv respv1:o~-rad/zionàte di -aff,.etto e lli incoraggiamento fesa sistematica dei grandi'• dominii rurali. L' ind_i– a tutti i profiighi, a tutti gli oppressi. pendenza del p0polo e le sue libertà politiche fu- Ciò <Jhe, in così grandi--aff/,tzioni, h_adet~rininato t'ap- remo ~ostituite _dalla bas~onata _ed, in\'.e_cedel!~ se– pillo unglierese alta coscie.t,izaeuropèa. ~, semplicement~, pa~azt~me dello Stato dalle Chiese,. fu mtrod?tta la ta difesa del swffragio popola1·e. 1 m po' di ... 48 _ -Chipuò 1~htuz1one,del num..rrus c_lausus, mirante. ali escl~t- , . 2 · . _ - ,': _ _· sto ne deglt st:ude11t1ebrei dalle scuole secondarie .r~sister_vi. _ Anz.i eh~ no1t_an·o.~s'.sce,d~po l~ g.uerra vitto- é dalle Università ungheresi. Truppe irregolari si nosa pe1·•fotte le .lz~erta'. che s-iamo rido_tti a tale pimto? impa_dronir.ono, a mano armata, delle· logge masso- - _La e S, • niche e di quailte istituzi0ni e biblioteche scienti- . fiche hanno .la sfortuna di' nòn esser loro gradite. lf dèfflO[flfici é ai,pacifisti -dLtutt_o il. mondo. I SH1dacati e le Società operaie furono· sciolti. 11 - Governo, elaborò. una legge per l'imprigionamento Ecco quasi tre anpi dacçliè la c@ntro-rivoluzione qianca _spinge su pel srio- CalvàriO' il· popolo -un- .gherese, già così, provato dalla guerra e dàlle sue conseguenze. Col pretesto -fruffaldino di distruggere il comunismo; l'antiéo regime, i beati , possidenti delle grandi - proprietà fonèdiarie, militarisji · e cleri– cali, riuscirono a riafferrare' le redini dello Statd. · Risalita in sella, ·1a Reaziof\e non si contenta di incrudelire contro gli eccessi del comunismo, ma, con l'odio e la rapina nel cuoTe, si volta éohtro, le istituzioni democratiche e: pacifiste, instaurate daJla rivoluzion·e' del 1918, e contro le idee generose che ne scaturirono. Già còloro, che nel 1913 si trovarono alla testa· d'~l movimento rigeperatore, avevano in– traP,reso la grande opera di riforme, redamata dalla situazione e dai ·voti secolari- della· nazion.e. La- di- - visione de11egrandi proprjetà çondi-arie e il suffragio universale, segreto ed· ugual·e. per- tutti, hann_o se– gnato le tappe del progresso appena sbozzato, e della volontà dei govemanti. di demoératizzareTan– tico Stato tar·l~to e feudale, a.ffidando il, potere le- gislativo alle classi l~voratrici. · jbliòteoa ti1no Bianco · ·. .., . di quanti osassero censurare_ presso lo straniero lé à.ziolili ·ed i misfatti .del ·terrore bianco e -;- mentre si tramava per restaurare . " il re legittimo ,, .....:. il • partito repubQ!icano ungherese fu alla sua volta distrùtto senza pietà. - 1 · '.Tutti questi fatti, inverosimili agli occhi ·dello straniero, sono verità incontestabili, cento volte ri– . levate e messe i-nluce, non soltanto da noi profughi, cacciati dalla. patria, m·a benanco €la partiti d'op– posizione, in pien,o Parlamento, ,e perfino da con– . servatori e da noti• contro-rivoluzionari, come- il conte Appo,nyi, il sig. Bakowsky, ex-presidente del- 1' Assemblea Nazionàle,_e il sig. Benicsky, ex-ministro · aegli Interni, senza che il Governo abbia potuto opporre t\na smentita. · · .·così la .nazione_ ungherese si dibatte, senza · speranza -di salvezza, nell'angoscia del giogo terri– bile dei suoi attuali padroni e continua a soffrire versando ìl sudore della fronte nel!' interessé egoi-– s_tico dei suoi grandi signoci feudali. La classe feu– dale, sprovvista di ogni coscienza sociale, con la cecità dei snoi procedimenti contro le nazionalità ,;
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