Critica Sociale - anno XXXII - n.8 - 16-30 aprile 1922
i-24 ÒttITléA SOC1ALÈ Dunque la rivoluzione ·1m messo i contadini, tutti I bolsceviehi, m~ntre da un lato riconoscono che i 00 utadiui, auche alcuui di riuelli che erano gUi ertti- occorre ·rieccit.are la m0lla dell'interesse generale per grati in città e che ora ritornano ai campi, in condi: i;timolare· l'attività dei singoli lavdratori, àall'altro zione di di~porre della terra, sopra un piede quasi 'd1 intendono org,anizzare i piccoli coltivatori .sulla base· eguaglianza. . . . dello svi.lnppo ~elle loro forze produttive, eomE}ebbe Qiiasi, diciamo, perchè vi è ancora chi ne ha a dire Lenin. un po' di più e chi ne ha un po' di monot eh\ ha A q\10sto .scopo hanno cominciato col vietare.la re– i cavalli da lavorare la terrà e ohi non ne ha., Ma distribuzione- annuale delle terre, perohè il contadino vi certo chi prima ne aveva troppa ora ne ha meno, chi applichi tutte le sue ~nergie senza timore di perde1·e. prima non ne aveva a sufficienza ora ne ba di più, e le migliorie cristallizzate nel fondo; hanno creato le i poveri :::onomeno poveri di prima.· comunità agrarie, una specie di Cooperative agricole Ciò dicendo, prescindiamo dalla particolare situa• di lavoro,· e le fattorie sovietiste, dove ·si lavora in zione presente della carestia e· della fame, e intendia- comùne, che dovrebbero 'aver la funzione di poderi mo parlare dello stato di fatto che si è crnato e che modello, al fine_di dimostrare la bo>1tà,la convenienza, assicura, potenzialmente, l'uso della terra nella mi- la necessità ,del lavQro in comune, dei perfezionamen~i' Rqra sopra indicata.· tecnici, della coltura ra1iionale. Il giorno in cui il contadino potrà avere _i semi, I contadini,'per()ra, guardano e discutono. i concimi, gli arnesi agricoli,. esso potrà ritrarré dalla Usciti dallo stadio della sogg~zione più assòÌuta ten,a assegnatagli pii\ cli quello_ che prima poteva ri- in cni non c'erano per essi che doveri e nessun. di- tarre dalla terra i11sufficiente di cui dispo11eva. ritto, ora i contadini ·del villaggio si -governano da sè. E, corollario importante ed analogo a quelfo della Nelle loro asseu,blee, nei loro Consigli, discutonç> ,li– rivoluzione francese, il contaèlino è fiiialmènte erl in- beramente dei' loro ordinamenti amministrativi e so– teramer,te liberato dalle serviti1 sopravvissufe dall'or- ciali e, dopo quel che hanno,_visto fuori del loro paese, dinamento feudale del lavoro e particolari al periodo durante il !:'ervizio militare'nèlla guerra, e nella rivo– precapitalistico. ' · lnzione, allargano il campo delle loro discussi~ni .i.d Altra conquista dovuta alla rivoluzione è l'obbli 0 interessi che escono dalla cerchia locale e si estendono go, liberamente accettato nel villaggio, dello scaii1bio alla nazione; quali i' servizi ferrovia~i;· gli scambi delle delle opere fra contadini, nel senso che il campo •cfi merci. Chiamati direttamente _·acontl'ibuir.e, ~lle spese chi non possiede_uu cavallo viene lavorato in comurie dello fftato con le· imposte in . natura, discut.ono del_ dai contadini vicini. modo di condurs( dej funz;onari, dei rappr~sentant_i di Qui finisce la rivoluzione, cioè là trasformazione .esso, della mis11ra delle imposte, d(llla des·r.inaidone rlella ,struttura-. ec.onomica-della società russa che trova del ~loro gettito.· occnpazione e sostentamento nella agricolt.nra. La cooperazione, già conosciuta 'e diffusa nei vii- , E qui incomincia l'opera del Governo, cioè del . !aggi per- il èonsumo, viene esaminata e discussa· per proletariatò i11dustriale che· ha fatto la rivoluzione, quel che riguarda la conduzione delle aziende agricole. che ha assegnato la terra ai contad.ini, ~he l'assicnra Questo è l'aspetto materiale e il punto .òelicat_o e la difende· loro, perchè quella struttura economie!). dèllà riyol~zione russa jn questo momento: .fissata la si evolva e si trasformi non già nel senso del conso- struttura economica della società, si viene riplasmando lidamento e d-ello sviluppo del capitalismo borghese, la sua soprastruttura, vengono determinandosi le foi:!Jle ma nel senso di preparare e alla_rga1~e l ·forme di pro-: socjali della coscie,nza della ·popolazione lavoratrice. dnzione in cooperazione ·e ·in comnne. - E' appunto in ·questo m0mento che Lenin dice : I contadini, oggi, hanno la terra, -e possono di-. dobbiamo· dare ·ai contadini la consapevolezza dei dan– sporre dei prndotti ; vendendo sul mercato ·lìbero ni e degli errori del capitalismo, dobbiamo combattere qnelli · che loro rimangono dopo.- detratta la' _quantità , l'analfabetismo, dobbiamo elevare il livello génerale necessaria per il consumo famigliare_ e la quant.ità della coltura deile masse, prè-cemdizionè necessaria consegnata allo Stat.o sotto fo-rma di imposte. · · per parlar di politica ai contadini, per ·miglior~·re ·l'e• Non potrà questa libertà di traffico determinare, · èonomia nazionale, e per aumentare la prodùzione. Il col tempo; nuove disuguaglianze tra i contadini? contàdino russo guarda, oss~rva, ed aspetta. D'altro canto, così come oggi è ripartita, la "terra Poichè ha visto che qualche cosa è cambiato, è non consente di imprimere, oltre il valore indiyidual'e convint9 .che indietro non si -torna e aspetta che qual– dei siugoli coltivatori, alla. produzione quell'impulso che cos'altro di nuovo ·si _avveri.. che viene dall'adozione di metodi razionali di coltiva-. Là rivolu~ione qÙalÒhe, cosa gli 0 ha dato; altro zione, di mezzi meccanici, di concimi chimici e così ancora gli ha promesso, egli quest'altro anco!'a .aspett~. via. E ciò perchè la terra è troppo sminuzzata. Intanto hberamente discute, nelle sue assemblee, Poichè il maggior rendimento della terra è ·.una_ forse troppo discute, dice· !,enin, ma, dopo_tanti secoli· condizione· essenziale per la popola-zione russa al fine di silenzi_o forz11fo,una sorta di ebbrezza di parole era •di elevare il proprio tenor di .vita, la trasformazione inevitabile. · tec11ica dtilla coltiv:azione dei campi diventa un pro- E comincia· ··a _'pregiare l'istruzione, la ·scuola, e• blema immanente. diserta la chiesa per il teatro, dove ingenue forme di Come si risolverà, esso? Coll' accaparramento di-· arte_diretta, scritte e rappré'sèntate dagli stessi' giovani diversi piccoli poderi ·da parte di alcuni coltìvàtori 'contadini, lo intrattengono ~ lo.divertouo. per formaTne uno solo, proletarizzando gli altri colti- - L'atmosfera sociale è mutata, ·ma non è i,l comu– vatori, e ristabilendo, sia pure senza le servitù 9el · nismo, non è ,neppure il socialismo. È. ]o stadio in-cni tempo_ feudale, la gran_de propri~tà, indu~tr!alment~ comincia a· forma-rsi la· coscienza de_icontadini d<?JJO lo orgamzzata; oppu,re colla. volQntaria asso01az1one dei stato di servitù, oltre le tenebre della ignoranza·. sin~oli contadini per la form<1,zjone di Co<;>perative Il còmpito "più diffic.ile qegli strati intellettual: agncole, col lavoro i~ _c_oniune e con la ripartizione_ mente e colturalmente superfori del proletariato· che dei prodotti fra tutt~ coloro che alla coltivazione del · ha fa_tto la · rivoluzi'one, nei riguardi dei cont;dini, · campo banne partecipato? inco-minci'a proprio ora. A. ScFÌIAVl, BibliotecaGino Bianco
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy