Critica Sociale - anno XXXI - n.12 - 16-30 giugno 1921

scismo, n.ii carabini'eri che lo aiutano, negli ufficiali·chè lo gui'dano. ' A· tempi e circostanze così eccezionali, urge applicare, , per lo mèno, un animo nuovo, _nella scelta dei, rimedi, gettar da banda tutti i rispetti umani e le pudicizie tra– l;iizicQa_li; compEendere che, se il socialismo non si attua o. si .affretta con la- rivoluzio.ne· ,violenta; se altri. i1ii2iia Ili nostri danni la .còntrori\"Oluzione 'l'tolentà.' e afforzat~ dai mezzi legali, e noi non sa~piam difenderci per,;hè non abbiatno nè l'animo nè la prepara'zione a questa forma di gue1'ra, e pe1·chè abbìai:no di fronte, assommate, la reazione libera e la 1 reazione- statale; non dobbiamo aver paura di tentare la· via della rivoluzione legale/ accostandoci noi agli organi de\io. Stato, per 'rinnovf!-rli col nostro spirito e volgerli ai· fin_i d11lla ci viltà. .,, G10VAN~l Z1BORD1.· Ilterrore ~ianco inprovincia diFerrara I/ . • • ..... _._____ _ -Per ·cura delle organizzazio:ni economiche e politiche della prov1nçia di Ferrara è stato re– dat~a una larga esposizione di ciò che il {ascismo va, compiendo da mesi, contro la classe operaia·,, •in. quella provincià. · L'esposizione contiene dati Gli fatt,o e con– siderazioni che il compagriq avv-, Cavallari non potè includere nell'articolo che pubblicammo nel n. 9 della Critica; per..:iò togliti,mo 01riassumiamo, ctal memoriale- delle organizzazio~i, alcuni punti che più meritano di essere conosciuti, Origine _e prinìa att,ività dei Fasci. . Il memoriale comincia' rol ricordare che la collera degH a.gral'i èontro le organizz~zioni s'lnasprl special– mente dopo la conquista, il 6 m1irzo, 1920, del.,pat,to co– l_onico; che fu epilogo di una lunga lotta. All'indomani della firma, nonostante che in apparepza gli,agrari avl)s– sero mostrato di esser soddisfatti dell'accordo, apparve chiato che essi intendevano di coglier la, prima oet:asione per annuilarlo.- . . '.. ' Lasciarono passare il periodo dei più intensi lavori agricoli, _durante cui non sarebbe stato loro f!).cile iniziar l'offensiva; poi entrarono in campo. Ai primi di ottç>bre costituzione e prime manifestazioni d,el Fascio, formato, .in principio, da ·studenti, ex ufficiali, ex comba,t,ten_ti. Dopo pochi giorni chiecre d'esservi iscri•tto, con parole entusiaste per l'iniz,iativa, uno dei capi degli agrari fer– raresi; dietro lu'iy numerosi altri suoi colleghi si insci,i– vono e il fa.scio diviene uno strumento 11elle mani deg1i -agrari. La strepitosa vittori-a riportata dai socialisti nelle ele;:ioni amministrative (ronquieta del Comune con 7000. voti di !'Ilaggio1a.nza) invelenì agra_ri e fascisti·; \lssi, che avevano già, alla vigilia· delle elezioni, tentato _un'ag– gres>:1ionearmata contro u;n corteo socialista, stabil'irono d~ impedire con la vi.olenza la manifestazione di ·solida– rietà dei socialisti ferraresi col compagno. o'n. N 'icolai; , assalito e percosso a Bçlogna ~a.i fascisti, la qua.lé dovea · tenersi a Ferrara il 20 dicem~re. Ne nacque quello scontrò su cui sta inda:gando l'autorità gmdizia-ria, e d\ cui fa 0 scÌsti e agrari, in combutta con tutte ·1eforze reazionarie della città e della provincia, si valsero per togliere ,talla circolàzione il sindaco socialiste. Bogia.nkino e il segre– tario della Camara del Lavoro. Zirardini, cl;ie furnno in– fatti arrestati il 15 gennaio, _Si·sperava così d.i rompere il filo della schiena a qfi:alsjasi t.entativo di resistenze. socia.lista. con-ti;o l 'asse.lto reazio11e.rio ch'3 si stava per i- niziare, , , . Infatti all'indo mani del 20 dicembre già era comin- ciat o lo s volgil)lento q .el piano. Pareochi agra.r1 rifìutRva,no · la ma.no d'opera c h e avrebbero dovuto assum(;lre a n::,rma del patto concluso; altri .rifiutavano di assumerla attra- , verso gli uffici di c9llocament9; qualcuno chiese ,ape1·ta– J11ente la. revisione del patto e rièorse, per imporla, alla ,19rrata. -aGino Bipnco '• Coi:ite)nporaneamente si. sferr11-la violenza: aggres– sioI1i, sulla strada, a singoli compagni, _con percosse' e rivoltellate; minaccie e inti,maziorii: di dimi:ssioni da uf- · lici pubblici, o di allontanamento dalla città: o dal paese; -lq.vasioni a:l locali di Camere del·tavoro; ·di Leghe, 01 Cooperati ve, d,i case private,-· con·· dèv,astazione,· 'lanci ·di bombe, incendi. Non è'è quasi giordo, d'allora in po),,che qua.lche incidente, più o meno grave, hon'.sia -provocato· dai tascisti; nell'apri'le gli incid'en,ti si •fanno j)fu: ·nume- .rosi e più grav_i,: siamo i~ p-ieno 1•egirne di terro),e bianco, , . - 'Alcune cif,re statis~iche: . Dal 3 gennaio al, 9 maggio -fmon0 c·ompiute. non meno tli 45 spedtzioni puniti ve, ,le. più parte· con spari di rivoltelle, di bombe, aggression_i, àssalti a case·.p1)va.te, p,erquisizioni, intimidazioni, percogse; arresti; furono. in– cendi,ate e tli'strutte 37 Leghe' e 3 Catn'ére del Lavoro, con danni varianti dalle 2000 alle 250.000 lire, ed altré 5 leghe devastate; furono compi•ute 70 aggressioni con · çolpi di bastoni e ,di mazze ferrate e ferimenti, senza contare le infinite altre aggréssioni di minor- conto; J 9 o.perai o sociA:Usti· (ma ii1_questa parte la statistica"è anche p)ù lontana dall'esser. èompletaJ risultano feriti a ce>lpi di ri voltolla, e 9 uccisi; incendiati o ·devastati pa– recchi circoli soci-alisti e qualche c,)operativa; 21 ammi- nistrazioni comunalf costrette a dimettersi. ' ' Superflu'o dire cl,e pochissimi furono gli anesti· di fascisti, i più dei quali vennero poi rilasciati: an~i, per– chè uno di loro ei:;a stato arres'tato, .per violenze compiute in _un,a delle 'prirne ·imprese, il 5 febb1,ai-ò i fascisti insce– narono una dimostrazione peE,imporne il rila:scid, e dr– dinarouo la chiusui:a di tutti-i negozi. Superfluo anche aggiungere che la forza pubblica o assi~tette pà.ssiya o diede aiuto all'. opera di violenza,· anche qùando •fu for– mahnente invitata a compiere il pFoprio dovere e avrebbe avuto possibilità di farlo.' · · Episod_i di violenza: i città. Trascegli><mo, fra i numero .. , .hi, al cui, i episodi , più s_ignifiéativì, già in parte' nan-11,,, del, resto, da\ gior-. nali quotidiani. . Il 15 febbraio,, a Fe1·1•ara; l'assessore Aut,{nno Ra vii, çui nessuno può rimproverare di aver compiuto o iRtigato atti di violenza, è asd_!llitò dai · fas'Cisti, sotto gli oceh-i indifferenti, deJfa, {orza pubblica, e barbaramente liasto– nato a san ~ue, 011,de-··a terra, e nessuno si accdsta per soccorrer.lo, finò a che passa il •segretario· coD).unale d'i ( 'o digotcf, che lo 'aiuta a rialzarsi e lo conduce' in una vicina farmacia. Mit al farmacista i fascisti vietano, còn minaccie, di cm,are il fer-ito, che deve eèser trasportaèo a braccia all'0$pedale, dove gli ri~•:ontrano 1.p1a ferita alla testa lun-gst 7 ce·nt. e g_uaribile in. 15 giorni. A Fen·,wa stessa, il' 4 marzo, un gruppo di fascisti penetrano in nn,i, osterìa, posta ~ua· periferia, per com– piervi una arbitraria perqui,sizione sui presenti. Un mu– ratore ~i rifiuta: ~ bastonat,o a sangue, riporta una ferita alla testa, e la rottura di un braccio, Ancora a Fer1:arn: il 30 marzo il segretario di Co– digoro, tc;irnato nel capol1,10goper Il\ansioni del suo ufficio, è c•ivilmènte punito dai fascisti dell'atroce colpa di avere, il 15 febbraio, sollevato da' terra e soccorso jl Ravà: pa– recchi colpi di mazze ferrate lo mandano ali' osped~le, dove è dic'h.iarato guaribile in 10 giorni. . , E ancora P sempre. a Fe1·1·ara, il 4 aprile, 1;nentrè un -~ru_pp_o ,_di ragazzetti gi_uoqavano fra _loro 3: « fasci~ti_ e socialisti •, percuoten doìn, e lanc1andos1 8as~i, un giova-· netto· diciasettenne, ta.lé Zecchi, · si frappone fra i con.– tendenti pei· evitare con seguenze-•flolorose. Passa un fa– scista òe, animato da sacro desideri~ di. nobili imprese, tira fuori' il revolver e spa,ra contro il gruppo'dei ràgazzi che, nel g-iuoco,, .facevano la pai-te dei socialisti, ne feri– sce due di 9 e 13 anni, e uccide lo Zecchi; poi fugge, Nessuno, pensa a ricercarlo p~r àrrestarlo : corse a:pzi voce éhe, rifugiatosi nella caserma dei carabinieri, avesse da questi un abit9 per poter, travestito e irriconoscibile, tr'asfer irsi in case. sua. , - 1 1J.. Ferrara i fascisti sono anche ·coraggìosi e cavà.1- lereRchi, Il 1~ aprile, in numero di circa 20, ·as~altano, ingiuriano, sputacchiano la nçstva 'compagna Alda ·costa ch11era sola: una donna nobillssima. il cui coraggio eroico e la cui fede tenace, inflessibile dovrebbero inspirare il rispetto anche dei più accaniti e.vversll,ri; e quattro ,giorni ,dopo -assaltano,-ingiuriano, pe1 1 cuotono la maesqra :Amelia CostSJ, colpevole solo· di esser sorella della compagna nostra. E nessuno li toccà., 'I . ! ,I· I. 'i

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