Critica Sociale - anno XXXI - n.12 - 16-30 giugno 1921

_ Quindi o:gni deputato_ rappresenterebbe,il ·seguent~_- mìmero di elettori : _ . . . · So~ialisti e!et~ori 17,785; Blocco 18,'232;·PQpol~ri, . H,,b98; Comumst1, 23,634. . . E, siccome per la_propo11zionalità perfetta ogni de-. putato dovrebbe 1;appresentarne 17851, gli scarti della proporzionalità perfetta in più (danno). od in•meiio (van- taggio) sono i seguent.i: · · Socialisti, 17851 1 _:_ 4 ¼ 0 ; Blocco, 17851 + 21 ¼o;· Popolari, 17851 - 127 ¾o; Uomunis.ti, 17851 +_324 ¼o· Il più danneggiato da questa ti,partizione è dunque il partito più debole (Comunisti), mentre 1 il sig, Motta afferma che il metodo dei quozienti, clie per lui co-_ stituisce la proporzionalità falsa, danneggia i P,artiti deboli. , Ma è vaqo ragionare su di un ,caso. pàrtirolare; chi vuol conoscere le ingiustizie enormi, Ie. spropor– zion,i' stridenti che ti metodo. dei più grandi r~esti fa. rebbe sorgere, non ha· eh~ da legg~re un m!o ar~icolo nella' Critica Sociale del 16-30 aprile 1920, m cui esse sono dimost.rate: non coll'ingannevole esempio di un caso particolare, .che può essere una eccezione, ma coi , risultati generali di tutti ·i. 24 collegi· d'Italia nelle elezioni del 1919. Nel collègio di Napoli, p'. es., I.a lista. De Nicola veniva,' col metodo dei· maggiori. resti, ~ perdere .ben_ 2 sAggi 'su 6, rispetto a quelli assegnategli dalla Pro– porzioqale. Del, resto, queste cose si potrebbero dimo· strare miitematicamente se l'indole del giornalé lo pe_r- mettesse. , . ,- - . Il sig. Motta, fohdai:iàosi sul caso p'.lr-ti-0olare di Milan o e su di una asserzione, forse gratuità, del gior- I né.le L 1 Italia, a;fferma che il ·m etodo d ei quotienti (o m etodo <l'Hondt), adottato dalla nost.ra legge e,lettorale, ba per caratte1·e fondamentale qu ello di favo_ri,~e, i par– titi più forti; a me ciò non sembr-a, esatto é,• mierban– domi, d'esporre più tardi l& regola generale'in _propo– sito, dimostro intanto ccin un altro caso particolare, quello del mìo SJollEigio (~ar~a 19_21 ), ch_e .9-u~ è avvenut~ precisamente il contr11:no; anfatti .ecco 1 voti· finora not1 e la 1ripartizion-e per O etto Collegio~ . · . Socialisti, 77,360; Blocco, 86,820; Popolari, 64,995;: - Berenini, 10,750; De Ambris, 7372. Ripartizior10' aritmetica dei 19 seggi: Socialisti, 5,944; Blocco, f,l,691; Popolari 4,994j' Berenini, 0,826; De Ambris, 0,565. _ Ripartizioni col metodo dei qu?zienti: .. Socialisti, 7; Blocco, 7; Popolari, 5; Be.remm, O; De Ambris, O. ._ Si vede ,chè, in questo.-caso, il ,metodo dei_ quo– zienti ,favorisce invece il- partito meno forte (socialista), il quale, con circa 10.00? voti. rii meno del blocco, ot- tiene lo stesso_ numero di seggi. . . Un fatto siinile è avvèi:iuto a Bologna;ma,·ciò che è più curioso, quasi che il fatto abbia voluto gio– carsi del sig. Motta combattendo la s11aasserzione con le, sue ste,jse armi, si è che il caso si è verificJto anche · a Milano 'do'le, in base ai .. risultati de finitivi, il partito oiù favo;ito fo que-llo- Popolare, il qua.le, con - circa 24.000 voti di meno del .blocco, non ebbe. è?e un seggio di meno.' - ' ·· · · · _9.ualcuno potrà ilire: sp_erè"quazioneper specequa– zione, tanto vale darsi in l::ir,:1c~io all'un::i.c~e all'altra ..·. Piano! ~ Il rnetodo dèi maggiori resti non si 'Òasa sopr.a . alcun principio netto dr proporz'ionalifà· .ed è, come si è vedut,,,· un panachi,tg,e del 'principio di ·proporzio1v1lità nella distr:ibuzioue dei' primi seggi, .e- ·del pri'ncipio maggioritario nella distribuzione dei rimanenti. ' II meto'1o dei quozienti si fonda invece su di un vero principio II!-atematico di proporzionalità, quello cioè che, .nello stesso Collegio, ad ogni deputato cor– . ' ,·isponda un egi1a? n~me1·0 d'i. ~letto1·i e che q!"ésto - _ 111U,1J7,ero ~,ia iC masBVfW po~st1!f1,e, Cot~sto numer~, massimo~ ra,ppresentatb dal.l'ult,mo q~oz1ent: enti:to I in graduatoria, cioè, nel caso 01tato periM1lano, è 1.l16.6vO. imo8-janco· ,Go1; qnéstp numero si può fo.r~ .\q · specchio se- . guenbè : · ' · _ voti perduti Socialisti: 2MJ.CIOO = 16.600' X 15 + 00.000. Blocco.: ,127 .62ti = lti.600 X 7 + J. l.426 . Popolari: U9.592 = 16.?00 X 5 + 16.592. Com·unist-i: , 23.634 = 16.600 X 1 + 7.034. Come si vcd'e, i v.otl perd:1.ti · da una list_a sono q]?elli, senza dei quali il num_ero dei seggi ad _essa as-' segnati sarebbe lo ::;tesso, e rappresentano la 1mperfe · zione della proporzi'onalità, inquantochè, tolti ·j voti• pevduti, rimane la proporzionalità perfetta. , lD"vece che considerare i voti perduti, come asso– lutamente pe1·dut.i, si pnò di\·i_derli pel numero'di. de– putati toccati alla rispettiva lista, l!ggiu11gendoli al coefficiente costante e si otterrà il numero di· élettori rappresentato da ci~scun deputato, '1:um~ro _che risult~ ne1:essariamente un p.o' diverso da .lista a lista, le pm favorite,essendo quelle in ·çui questo numero è min?re' e gli scarti dell9; proporzio.nalità s_iha?no _d~l ~oro con-. fr0ntqrcol coefiìc1ente-coslante. 001 ,fati soht1 s1 ha che:· il numero degli elettori rapp-resentati da ciascun deputato è . • Soci'alisti, l6.600; Blocco, 18.232; Popolari, 19,918; I '-- • Comunistl-~23.634. · - · ·Scarti percentuali dalla proporzionalità: · Socialisti, 16.600 + ¼; Blocco, 16:600 + 10 °lo; •Pop~lari,,16.600 + 20 "/_ 0-; Comunisti, 16.~00 +_42 °J 0 • .Il partito più favorito nel metodo_ dei qu?z1ent1 è. evidentemente ·quello che ha meno voti pe1;dut~ el per, regol~ generale,_è quello al qn~le :i,ppa;t16ne I_ ·ultimo qito– ziente entrato tn g·raduatorw (nell esempio, 28° quo– ziente, 16.600 socialisti), mentre q .più sfortunato _è il ·partito al quale appai;_tie?e il 1° qitoziente es-clu~odalla gmduatoria (nell'esemp10, 29°_qu,oz1~nte,16:5_83pol)o– lari),, e, se ha ma;rg1or prob_ab1hta d1 _av_er~o, 11partito più forte., ciò dipeude, ·non da una, ~arz1ahta. de~ me• todo ma dal tatto che, avendo esso ID graduatoria un, maggior uumero di 4,uozi'e?ti, h~ _maggior pro?ab\li~à ch'e l' ultimo sia suo. Pero· 11 piccolo, vantaggio e ID gra,; parte compensato perchè, per la ~edésim_a r:agione, ha aricbe maggior •probabili~~ 1 c_beglr t_occh11_l .primo quoziente escluso, come capito o_raal partito socJal~sta a, Milano ed al Blocco a Parma ed a' Bologna, 1I che costituisce un -compeIÌs,1fra i v·ari ·Collegi éd il favo- ritismo scompare. . . .· . . In altri termiui s•i-può dire che, tolt11 voti perduti, l'ultimo quozieut.e rappresenta il massimo comun di– visore delle cifre elettorali, ed è perci'ò quello che rende al mi!lil'.Ìlo possibile la somma de~ voti per~uti. Se si vuol dunque parlare di propo1;zi0na.lità vera e falsa, a nessun metòdo tranne a e<uelladei ,quozienti s.petta il primo titolo, in quar;itochè è quello phe porta ·alla ripartizione dei :;eg!}i in ny,_me1·i,nte~ 1 i, la qu~le ·p_iùsi avvicina ~lla proporzionali~, e ·l'1:1111co _P~rfez1?• namento. da st.udial'si sarebbe quello d1 ,uJi1hzzare rn -qualche modo voti,,pi,rduti da .uno ~tesso p,a.rtit9 nei varii Collegi. , . _ D. MazzoUo. \. P. S. - Nel discutere le conclusioni·_.cbe il signor. Motta fa nel Con·ie1·e non ho voluto cambiare i· cjati sui qµa1i egli appoggia il su9 ragionamento, per _quant~ essi non siano i definit,ivi pel· Collegio, ma nsn1tati .parziali (e per di più alquanto alte:·a~i) resi_ in no;11so quale degli ultimi stadi dello· scrutm10. I r1sultat1 de- fluiti vi sono: · ' Socialisti Blocco Popolari Co.muni'lti Somma 251.844 124.919 10U31 21.4'ì3 499.367 Ripa~tizione aritmetica dei 28,seggi: 14.13 - 7.00 6.67 1.20 28.00 Ripartizione col método dei più àlti resti: 14 . 7 G r , - 28 Ripartizione col m~todo dei quozi_enti (nlti~o quo- ziente 16861,. popolari): 14 7 6 28 , 'ì.

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