Critica Sociale - Anno XXV - n. 11 - 1-15 giugno 1915

yRITICA SOCIALE \ _f d) di una delegazione dei grandi Comun~ so- Ebberie, queslo blocco del Partito, incarnalo in un cialisti. .:: organismo breve ~ com'plelo, pronto all'azione, vi- Il Comilalo aveva facoltà di aggregarsi altri com- cino alle ma sse, pregno di fede, sci-0lto di precon– pagni a seconda delle esigenze dell'opera sua, tra celti, sen.za passato, senza avvenire, avendo la vita 1 quali, è intuitivo, si dovevano comprendere i rap- segn ata dall a peculiarità d-elle circostanze e della presentanti della stampa socialista. · guerra, mirando solamente a tener vivo ed attivo Ouesto Comitato concentratore di tutte le attività ciò che non, deve morire nè tacere mai, il giornale -0rganicamenle in funzi-one per il socialismo, messo socialista, il- Circolo socialista, la Lega operaia; come un euscinetto tr.a il 0overno e il Partito, do- questo blocco del Partito, ideato per rintuzzare tutte veva attuare il più adatto e proficuo modus vivendi' ·· le offese e per eludere tutte le insidie contro il per tutte le nostre istituzioni. I suoi scopi politici, Pa-rtito e per porlare quesito in porto di sicurezza sociali, economici, all'ingrosso si potevano -profila-re sopra ·i marosi della procella, questo blocco del così: Per Lulto il tempo della guerra e fino al ri- Partito abortì prima che fosse concepito; quasi senza torno delle normali condizioni di vita politica, al Co- discussione, generalmente ·ci venne disapprovato, mitalo spellava, in rappresentanza di tutto il Partito perchè ... perchè - si disse - avrebbe potuto avere socialista, in armonia con tutti gli enti del Par- l'apparenza di esautorare la Direzione del Partito!! tito, promuovere, nei modi consentiti cLalle ·esigenze, CLAUDIO TREVES. la propaganda - orale e scritta - delle idee socia- liste, in genere, e dei principii, in ispecie, a cui il Partito socialista vuole ispirata la pace futura; di- fendere tutta la libertà compatibile con, la rigorosa necessità della difesa n{l.zionale,per la stampa, l'as- sociazione operaia, gli enti locali, ecc.; spingere, coordinare, dirigere le opere di assistenza per i ri- chiamati e per le loro famiglie; sia con l'aderire a Comitati già istituiti, sia col crearne di appositi, in . tutti portando la stessa anima, la stessa fiamma d'a- more e di socialismo; rappresentare al Governo i voti della Triplice çlel Lavoro (mutualità, resistenza, cooperazione) e mette·rsi a disposizione degli organi suoi per la propaganda, per sostenere, compor- re, ecc., vertenze operaie, denunziare atti di krumi- raggio, ecc. Era - o noi ci inganniamo? - il blocco del Par– tito che va.~heggiavamo nell'organismo_ nuovo e _tem– poraneo; 11 'blocco della salute pubblica, al d1 so– pra della meschina gara delle frazioni, oltre la ri– gida ideologia is-il.ante di una frazione, che deve a se stessa confessare di essere in procinto di perdere il contatto con la realtà, cioè, con la massa prole– taria! Se in questo tempo si cancella ogni· divisione di partiti borghesi, non è logico -che si sospenda al– tresì ogni differenza di frazioni nel Partito socialista all'obbietto di dare al Partito stesso il massimo della . sua intensità vitale? Chi non sente che la vita del– l'organo centrale invoca il concentramento di tutte le forze? che dopo l'indomita campagna per la neu– tralità assoluta devesi lasciare il passo alla disami– na, . essenzialmente possibilista, degli effetti della guerra e. dei rimedi -0 tenimenti relativi, dei parti– colari pro'vvedimenti finanziari dello Stato e delle generali incidenze della economia pubblica della guerra? Chi !lon COIT_J.prende che _il magni~c<?' .ma!1i– festo della Gmnla milanese, la vibrante dichiarazio– ne -del sindaeo di Bologna in quel Consiglio munici– pale, e vai dicendo, esprimono i soli s,avt program– mi cli vita socialista pratici ed ascoltati in qµest'-ora, e che la stampa nostra non tanto deve contr ollare sospettosa e arcigna, quanto deve sforzarsi di in1f.er – prelare, di illustrare, di divulgare, con soli darietà fervida, schietta, amorosa, mostrando di intendere tutta la belle-zza, tutta la grandezza di questo nostro gesto uman-0, teso verso la vita, verso « la ricom– posizione nazionale, civile e umana » - come dice la bella dichiarazione di Francesco Zanardi? Bel gesto, nobile sforzo in cui si esprime ancora, in questo tempo tragico, il socialismo, guadagnandosi ancora - mentre si reputa che la guerra l'abbia _morto - la fiducia, l'entusiasmo, la gratitudine delle classi lavoratrici, le quaJi, mentre veggon-0 sovrapporsi alla tragedia quotidiana del proprio destino la tragedia unica del. destino di tutte le stirpi, di tutti i popoli della terra, si ,educano ad attendere ancora dal socialismo tutta La loro con– solazione, tutta la loro salvezza! bllotecaGino Bianco r

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