Critica Sociale - Anno XV - n. 13 - 1 luglio 1905

CRITICASOCIALE 205 per la perpetuazione della specie, sia cementata' unica– mente da!Pnmoro o dal rispetto; che, colla socializza– •done della proprietà, vuole che tutti pm1sano libera– mente o senza menomazione delta loro personalità espli– care la loro attività economica; che, in~omma, ovunque tenile alla lilJernziono o alla felicitav,iono del massimo numero di individui possibile; il socialismo può davvero, e soltanto esso, essere definito come l'imliti<l1wlismo in– tegrale e soci(lle. ETTORE MARC'IIIOI.I. EQnlvoci aproposito di psicolo[ia criminale ecollettiva (HEl'l.JCA AL l'ROi'. JNGE(;NIUtOS) li prof. lugognioros scrivo, sulla Critica del IGgiugno uu articolo di tre colonne: 11 Socicillsmo e ci·imi110Iogia ,,; per " replico.re ,, - com'egli dice - al mio del prece– dente numero: 11 fl pregiudizio della volo11tùsociale ,,. La mia prima impressione fu simultaneamente ricevuta ed espressa da un distinto cultore dclii\ Sociologia posi– th·a, che lesso con me l'articolo surrirerlto: h Perchè il prof. Jngeguieros ba scritto queste tre colonne di prosa? li Nel mio studio sul II pregiuclizio della t•olontcì sociale , 1 io lo nominavo soltanto in un periodo, nel qua.le cilavo - virgolato ed in corsivo - un concetto espresso da lui alla IV Sezione del recente Congresso di Pslcologia. a Roma; che, cioè, in seguito alla sua classificazione dei delinquenti, egli avevi~ proposto come, legislalii:a– mtnte, " debba essere senza importanza il ra.tto delit– tuoso commesso, poco rilenndo se 1m uonioabbia rttbato un foglio cli carta od ucciso ce11topersone, ma essendo solo da osservare a quale delle categorie antropologiche questo delinquente debba venire ascritto . 1 • L'onestà personale e scientifica del pror. lngegnieros era suftlciente garanzia per escludere ch'egli potesse tentare di negare, in parte od in tutto, In scrupolosa esattezza del suesJ)rc,iso periodo che lo rigunrdnva. Jn– fatti egli lo riferisco e lo conrerma; ed allora io torno a domaudarmi: " Perchè il prof. lngcgnieros ha scritto le sue tre colonne <lì prosa? 11 Questo 11erchP non essendo forse del tutto spiegato dalla generale o non lodevole abitudine di ,•olero ad ogni costo rettificare, modificare od aggiungere quando si parla di noi o dell'opera nostra anche quando taluna rettifica, mocliftcnzione od aggiunta riesce frustrnuen cd inoppor– tuna per cui in molte assemblee si nota. il fenomeno dell'impulsività. irrit1e1siv:~ che spinge parecchi, appena nominati, a grill aro: li domando la parola '" senzn ancora conoscere cho cosa S1ar:.\ detto di loro o che cosa potranno risJ)ondoro - questo "percM lii dico, potrebbe, forse, rinvenirsi in tro equh·oci in cui ò incorso l'Ingegoirros e cho mi corre l'obbligo di rilevare o distruggere. .. Egli scrh•e che non è ·' giustificala pieuame11te la q11a– lifica cli discepolo ciel Lombr0/$0 ~- ch'io gli attribuii; ed aggiuni:re: 11 la mia tendenza senl ad altri - vedi 11 ironia del ca-;o ! per ritenermi avversario delle dot– u trine lombrosiano 11• IO non ho nò desiderio nè autorità sufllcicnto per sug– gerire all 1 Jngcgnieros che la propria felio politica ed il proJ)rio sistema scientifico, debbono come In. nostm personalità fl:.-.lcae morale - essere I\SSOlutnmente sot– trntti al dubbio, alla pro"a, all'interpretazione ,•aria, al caso ed allO sue ironie; e rnnire nettamente e recisa– mente affermate in guisa che tutti sapJ>inno quale sia il nostro J)Ostodi combattimento nello lotte della vita socia lo ed in quelle per l'investigazione delle leggi della naturn. oll(rè che snreblJe assai preferibile non abbandonarsi a questo osservazioni relative alla II sufficienza di prova 111 per dire che non è giustificato pie1wmenle il giudizio sul 11011tro credo scientifico i non invocare l'altro equivoco di uu redattore del Fracassa e II l'ironia do! caso li) ma determinare alto e preciso il J)roprio orclino di idee. In mancanza •li questo - e sino I\ quando egli non I lo smenti<,l"a - l'lngegniero'i resterà un rultorr :se gli rincresco la parola clisc"polo, così onore\'Ole quando il maestro è quel ~lorio1to ,•cgliardo che si chiam1\ Cesare Lombroso delle dottrine Lombrosinno: un 11 antropologo– criminalista , 11 perchè erede alle teorie fondffmtmtali della 11. scuola 11 : che esista, cioè, un tipo di delinquente, che sia posslbilo una classificazione, cho si tratti dì nm– malati e di malaltie .... tutte cose assolutamente escluse dalla dottrina ~'iuridlca o tradizionale del dritto penale clas:Jico, da una parte 1 e dalla 11 ~ociologia criminale 111 dall'altra. Riesce poi veramente curiosa ed allegra questa tro– ,,nta. dell'lngegnieros: 1 • io rispo~i cho mi .-torproulern " 11011 aremlo proposto alcun voto, 111' at 1 rei mai crer1uto 11 che i1t Jfalia si votassero IP reritrì srientifirhe.... li Proporro un " t•olo li è formulare una proposta; met– terlo in II rotazio11e II significa conoscere l'opinione della maggioranza sulla proposta medesima; i·oto e vot(lzione. non sono sinonimi 1 giacchè il i·otu J)uò mettersi e non mettersi in rotazioue; ed il sostantivo del verbo rotore e rotazione, non rato. Ondo Re ò ,·oro che l'fngegnieros non avc,•a troppa fiducia nell'esito di una t:ota:io11e e non l'affidavano troppo quella. mezza dozzina di gioYanotfi che furono impressionati della sua frase poco felice, ma molto abile, alla quale fecero eco ~ lasci stare la 11. unanimità! 11 - non è mono vero che egli fece una proposta concreta ed il suo voto è chiaro nel periodo da. me tcst11(l/111e11te 1'iferito. Dico II rrnse infelice ., non ostante la prima impres– sione che ha prodotto o può produrre in alcuni, giacchè io non so a che servirebbero i Congressi scientifici, se dovessero Relazioni e Concluo;ioni sottrnrsi costante– mente alla deliberazione dei congressisti o dar luogo, soltanto, a quelle brevi osservazioni cd obiezioni che i meno cauti ed e:-,perti si permettono, data re,•idente re– Jativri inidonoità a discutere di fronte al relatore in modo speciale già J)reparato sun·argomento. Tanto piì1 quando - come avviene assai spei'iso,od l\\'\'enne anche 11elCongrt:isso internazionale ùi Pll'icologla. le Rela– zioni ,·engono di.-,trlbuite al momento in cui sono lette od esposte ai congressisti, per incuria del Comitato or– ganizzatore, od anche - il che è tutt'nltro che escluso! - per misura 1>rudenziale dei relatori. D'altronde, se la votazione dovesse rari;i dagli elettori di Peretola o di Cavurretto, come fl\'Vlcnc por il depu– tato a Collegio uninominl\le, capirei; ma quando si tratt:l. di sentire l'oJ)inioue di uomini che da parecchi unni si consncrnno 1 con intelletto di nmore, allo studio di gravi prol>lcmi scientiflci 1 l'ascoltarne il giudizio e il raccoglierne l'opinione ò opera utile o Rana; e non di rado unn semplice "dichiarazione di ,·oto 11 - come di– rebbero i J)Oliticauti - di un uomo che si chiami Wundt o Lombroso ò assai più considerevole ed importante dell'intera elucubrazione del i: promettente II giovanotto che potò riuscire ad ottenere l'incarico,

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