Critica Sociale - Anno XI - n. 21 - 1 novembre 1901

CRITICA SOCIALE 325 Sviluppo capitalistico eorganizzazione proletaria Questo reale, 1>rogrcssivoe costante movimento indu• striale su~cita una folla di con..:iderazioni se osscn•ato in raJ>J>Ortocogli interessi ,lei ))rOletaria.to. ~iun dubbio cho lo miglìorntc condizioni delle ,·arie industrie hanno l'Osa po;:sibilo e pili facile la conqui:ita, da J)flrto dei la\'Oratori, di ~rnmcnti di salario, di ridu· zioni di ornrio, di pili unrnne co11di:doni di la,•oro. Tnclu– striali o proprietari, colti alla spro,•,•ista. dalle domando dei loro operai o contadini, in nrnggioranza, non hanno potuto rispondere con un rifiuto reciso, nè han potuto lesinare <,ulloconcessioni, J)Crchònon hanno da lottare così asprnmcnto come altra volta per l'esistenza della loro industria. 1•:'l'li, mercò lo tarifl'o p1·otezioniste 1 si sono consolidati o ingrns'lnti; er:\ m-..tur:\le,come avvisò l'ono– re,•ole Pantnleoni alla Camera, che i l:n 1 oratori, i quali appunto J>Orquello tariffo di protezione si eran , i'lti rincarare i generi di prìmn. necessità, mentre il tasso dei salari è rima.,to qunc,i lo ste11<;0 nel ))eriodo di circa due decenni, cerc.n11serodi ristalliliro l'oquilillrio rotto a tutto ,•antnggio dei posscs'lori del capitale. 1;:lo conquiste son ,·enute in numero e in qunntit;\ da\'\'Cro non SJ)roge,•oli 1 in ))arte coll'urto dello sciopero, in 1mrto mercò la fonm dolln semplice organi,:zaziono; ma il difficile ,•ien proprio ora, nella continuazione delle conquiste, e nell11 cousen•aziono dei miglioramenti ot· tenuti. Perchè ò gi1\ stato riconosciuto e detto che la classe l)adronale in molto parti ha ceduto perchò è stata. colta imprepil.rata dnlle 1·ichieste dei lfl\'Oratori, ò stata. come sorpresa dal movimento (li organizzazione e di scioperi e non hn. saputo tro\'RrO lì per Il le armi atte a vincere sicuramente nella bn.ttngtin. )la gli osemJ)i dell'estero ci ammaostrnno che, a ma.no a mnno che si procede in <luesto lotte, la classe ca1Jita– listica si agguerrisce, si promtmisce e vince anche contro gli scioperi meglio organizzati, e contro le associazioni di mestiere 1>iì1 rorti, 60 isolate. Infatti Jasconflttadoi meccanici inglesi Unì J)er persua– dere anche gli OJ)erni che contano le 1>ib. formidabili or– gnni:i:znzioni di mestiere, che lo ·sciopero è un genere di lotta che \'aie nclln prima fase della lotta stessa, ma J>Oi il capitalismo riesce ad armarsi contr'esso ,,ittorio- 6amente. La sconfitta degli operai delle ncciaieriodegli Stati Uniti, anenutn in questi mesi, ribadisce questa conclusione: che nel campo economico il UJ>italismo dispone di for– midabili mezzi di combattimento. Lo coalizioni delle varie ditte industrinli non solo nell'intera estensione di un paese, ma anche internazionalmente, e In possibilità di trasportare da un luogo nel un nitro fabbriche, mac– chine o utensili, minae ciil.ta da varie ditte del trust del– l'acciaio, negli Stati Uniti, e attuato da vari industriali cotonieri di On.ud, nel Belgio, per resistere alle domande dogli O!lOl'niorganizzati, e poi· J)rOHCdcrsi, in campagne ancor vergini, <li morcc-1:tvoro ancora ignara dei propri interessi di classe, 11011 propagandata o non organizzatt\ e quìncli a buon mercato, sono mezzi 11ote11tissimiche mettono i lavora.tori iu corHlizioni di assoluta inferioritìt, almeno flnchò lo loro organizzazioni sono limitate nel numero e nl )):tese in cui la lotta si combatte. Questa inferioriti\ ò così o,•idento ugli O))erai ameri– cani, che, in un nrticolo sul 'fradounionismo in Ame- rica, J. Cowen scrivo 1iel fascicolo di settembre dell 1 /u– ten, /io11at socialiste Rer;iew: Xon dobbiamo dimenticare che i \'asti cambiamenti nel nostro ~i-it<>mn indu<;trialo fa,·oriscot10 note,,olmenlo gl'industrinli. Questo fatto devo per:iuadere i la,·orntori ad organizzarsi, poi<:hònon ò ))O!>ì!>ìibilo c nquistare In pÌlt picrola conce~... iono senz:~ un'a'-5-0tiazione potente, ben di5('iJ)linata e 1>rOHedut:~ di rondi. Xon basta ch e e<:~asia nazionale, de\'e essere internazionale, il 1> i.ìt larga J)O'lsibile, e de\'e seguire i mutamenti intenenuti nei no'ltri 01liflci, nelle nostre o!Hcine. Le U11io11i,per essere eflicaci, oggi del>l>onoesser J>O{JIJialesulle stesseb(lsi tlei II ti-usts ,,, e /(Ili <la J>Oltr arrestare le JJUlegyie del– t'imlust,·i<i sii tullll la s111>erficie ,1et ylol>o. I•: per quanto J)iccolo sia in confronto l'esempio di quest'anno in :rtolin, ))ure esso dimostra. che gli scioperi sono riwwitl \'ittoriosi quasi esclusivamente dovo gli operai erano orgnnizznt.i, che in moltissimi luoghi note– voli migliornmonti si sono ottenuti colla sola forza della organizzazio110 senzn ricorrere allo scio))ero, e che in certi aJtri lo conquisto dovute allo sciOJ)Crù si son per• duto 1>ru-chòmnncnvn l'orgnninn;:ione eh~ le mnnt1•1le.,.qc. Ai 4S milioni conqublati dai laYoratori fino n. tutto il 5 maggio decorso in pi1'1che 200 scioperi qua.si tutti ,•it– toriosi, rorso piìt che nllreltnnti saranno da. aggiunger– sene quest'anno a eam1mgna finita. ln attesa delle stathtieho ufficiali, spigolando dai gior– nali 61 debbono enumera.re i seguenti risultati a mefi'1 settembre: Bari, bollai, aumento del 25 ¾ sui salari i Napoli, )li– la1101Homn, lr(w1vieri, 10 a 20 ¾; Jlrescia, (alcynami, 10 ore, H ¾, abolizione lavoro notturno e festiYO; fab– bl'i, 10 ore, 10 ¾ nello oro ordinarie, 20 ¾ nello ore straordinarie; JJitlori e imbicmcalori, 15 %; .Milano, :Monza, uiural0l"i 1 notti 60 eont. al giorno, cioè piÌt di un milione nll'n11no ))Or 10.000 Ol)erai; aumenti quasi con– simili ottennero i muratori di Roma, Ancotrn.~Jlel'gamo, Yoghnrn, ùrossoto, Arezzo 1 Pavia, J'nrma, l<eggio Emilia; ~oln., 0J>cn,ie stnUilimo11toHender & ~larti11y 1 20 n 30 ¾; Parma, sellai, 10 ore, 50 % ; Alodonese, co11tadini*(40.000), 20 ¾; Reggio Emilia, fonwi, 60 cent. al giorno; Porto– maggiore, co11tarli11i, 30 cent. al giorno; Viareggio, faco– rnnti iu le1-raglie, so ccnt.; *'li Inno, doratori e t:ernici(l– tori, 80 cont. i SJJtdi::ionieri (1500) 1 guadagnarono 450.000 lire all'anno; lntrn, Hrenta, Varese, pellailieri, JJ a 20 ¾; Catania, CQll(l/ltlori ,n carri, dn 60 a iO cent.; Li,·orno, melaUttryfci, 10 •t,; $. Giorgio cli Piano, 1'fsaiole, I lira j Oragnano, pastai, una lira J>er settimana; Cremonese, co11tatli11i, con 1>oehiflCiOJ)Cri, riforma dei ))atti colonici, aumento di 40 a 60 lire l'anno per 15.000 famiglie e mi– glioramento di orario, in com1)lesso un milione cli lire; St>innzzoln. 1 co11tmli11i (2000) 1 iO lire l'anno; Carrara, car• r(l(l0l'i di marmo, 20 "/ 0 ; nomn, lacora11timobili, in ferro, dn ccnt. 25 a lire 1,2.; nl giorno, allolizione del lavoro a. cottimo, aumento ciel 80 ¾ nelle ore straordinarie, ri– duzione d'orario; llilnno, contacli11i del Duca Visconti di ~lodrone, 15 eent. nll'orn. pc1· gli uomini, 10 1>erle donne o i ragazzi e altri miglioramenti : Asti, fornai, abolizione del lavoro notturno. A quo.sto son da aggiungere altro vittorie, clelle quali non si potò detorminnro l'entità dall'esnmo dei giornali, per vario altro categorie di OJ>erai: i 11mwttieri. di J>e– rugia1 lo ce11ciai,ic di Livorno, gli open1i dello zucclterificio ,li Cologna Veneta, i 1u,stat di Pescin 1 i metallurgici di Brescia, le risctiolc di Verona, gli 011erai clella fabbrica ,li candele e supo11i di 1~ugo, i cett,crini di Carrara, i fo1·11ai, di .A.quiln, i co11tacli11i di Piacenza (giornata dì L. 2,ao), gli opemi cli- tmo stabilimento industriale di Sa-

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