Critica Sociale - Anno VI - n. 20 - 16 ottobre 1896

310 CRITICA SOCIALE una classe intera della società, classe non ben definita (pcrchè racchiudente i mutevoli monopolizz:~tori della. ricchez,:a e coloro che as1>imnoa monopolizzarla), non estranea alla società. stessa, corno un'orda d'invasori, ma sgorgante dallo stesso organismo sociale, e non organiz1.ata in un solo partito politico. Quando si ros– soro soppressi i ricchi d'oggi, la ricchezza non passe– rebbe perciò nelle mani del popolo, ma passerebbe in quello di altri individui che si arricchirebbero a danno della collettività.. Perchè ciò non avvenga, bisogna che la rivoluzione trionrante, con o senza violenza, sappia impedire il ritorno del monopolio proprietario. Come ciò si farebbe dagli anarchici non è deLtoi i socialisti invece, con molta precisione di pensiero, intendono servirsi dolio !ò!tessoarmi della borghesia, cioè lo leggi, per osproprin.rla. del suo privilegio economico o politico. Per toglioro o.lln.borghesia. lo sue armi non occorro neces– sariamente la violenza, ma può servire il diritto di voto o l'organizzazione proletaria in partilo politico. . . . Lo nrmi, con cui la classo monopolizzatrice della ricchezza tiene avvinto il proletariato, o con le qunli si mantiene al governo, sono lo leggi ci•ili e le reli– giose. Con esse si ele,•a a reato tulto quanto ledo il privilegio economico o politico, rendendo sacra la pro– prietà. individualo dei mozzi 1>rodultivi, e sacro il potere politico elio sta. a difesa di quel privilegio. Basta quindi distruggoro quelle leggi con la conquista. del potere politico da 1>arte del proletariato, perchè la inespu– gnabile rocca borghese caschi come un castello di carta. Tra i ,•ari componenti della classe capitalistica, la concorrenza. por la conquista del potere si fa ora col solo nrnzzo del voto. Finchè la lotta politica è indh·i– dualo, la questiono si riduce al passaggio del potere dt\ un borghese all'altro. Ma so la classe proletaria, organizzata in partito politico, può col mezzo del voto disarmare la borghosia 1 le leggi o lo pubbliche autorità. verrebbero necossariamonto n. perdere il loro carattere di prh·ilogio, o quindi a cossaroi porchè, col trionfo clol proletariato, non esisteranno più lo classi serventi. Finora ogni partito non altro è stato che un semplice aggregato d'interessi indi ,·iduali indipendenti: l'interesso di ciascun componente di un partito è affatto diverso da quello di ciascun altro. f! la. prima ,·olta che la pili numerost\ classe sociale si organizza. in partito politico sotto un interesse collotu,•o di tutta l'umanità. li pro– letariato, che costituisce circa. i 1 /r, dell'intera. società, so arriva ad acquistare davvero lo. coscienza socialista e con questa a conquistare il potere, non potrà. dare lo spettacolo di ripetere la tirannide borghese; - verso chi eserciterebbe questa. tirannide, se con il proprio trionfo la classe ser,·ente non c'è più 1 . .. i tomo che i socialisti, conquistando i poteri politici, diventino ciò che ora sono i borghesi, cioè pensino a prodominaro e a srruttaro gli altri. Che vi possano ossero socia.listi falsi o traditori non è umano negarlo: tutto lo rodi contano i ralsifir:atori, i traditori, i rinne– gatori; ma nessuna. nuova rodo si è arrostata. per questo. I rappresentanti del partito socialista, flnchè questo non abbia ovunque raggiunto uno stesso grado di mn.– turith, possono tradire la loro pnrte. In queste condi– zioni riesco facile ad un farabutto di penetrare nello file por servirsene corno mezzo di arrivare. Ma, quando la coscienza socialist& si sarà ovunque dHfusa, quel pericolo non snrà più. Può supporsi che i rappresen- 810 1ot ca Gino ts1arco tanti della società. socialista, andando al potere, ritornino borghesi i ma il partito che li ha eletti, avendo già. la coscienza. socialista, li sconresscrò. e li sostituirà.. Si porti un esempio: volendosi la dh•isione delle torre, qualunque partito dominante, che de,,o realizzarla, potrà raro in modo che i migliori lotti o con vantaggio cadano in proprietà. dei suoi amliati; ma, volendo che la pro– prietà della terra sia rosa collolti,•a, come ma.ipotranno i rappresentanti del socialismo appropriarsi dei feudi 1 o a chi li atllLtcrebboro! o da chi li farebbero coltil'are1 La ragiono potente, che impedisco al socialismo di degenerare, è ch'esso rappresenta il trionfo di tutta In clnsP:edei lavoratori organizzati in partito politico, con tutto un nuovo ordino d'idee scientifico o morale, o non più il trionfo c1·indiviclui isolati o rappresentanti limi– tati gruppi d'interessi. La lotta nel campo borghese av,•iono eia indi,•iduo ad incli,•iduo; la borghesia. non costituisce veramente una classe solidale; ossa sembra tale perchè ciascun borghese, per vincere in concor– renza. gli altri, dove sfruttare economicamente e poli– ticamonle il proletariato. Invoco questo, organizzamlosi senza distinzione d'arti, diventa un tutto coerente che impone ai suoi rappresentanti il programma o la.tattica, o li sconfessa. appena. essi accennino a. deviare. Se, conquistando il potere politico, i rappresentanti del 1>rolota1'iatosi fal'anno allo. loro volta dominatori, vuol dire che non sarà il proletariato cho ha. ,•into, ma eoloro cho in suo nome hanno &oddisft\tto la propria ambi– zione; o allora. il proletariato, rimanendo tradito, toglierà il mandato ai mistificatori. Tutto sta noi dare al pro– letariato la vera coscienza. socialista, o non ci sarà pericolo che alcuno poi riesca a servirsene di stru– mento. Il deputato socialista è un ,·ero rappresentante dei suoi elettori, e resta legato a loro; i1weco il deputato borghese è un pallone che pochi influenti lanciano in aria in balia di sè stesso. Il pallone, dopo lanciato, non si può più richiamare, o cado solamente da sè. ... I partiti borghesi, por vincere nello. concorrenza. po– litica, procurano afTorzarsi dando il diritto cli voto ai lavoratori per accaparrarselo. Offrono perciò un lato debole alla classe sfruttata, porchè questa se ne avvan– taggi per sollovnrsi dalla soggezione.Appena i lavoratori pensano di volere rappresentanti propri o di organiz– zar-si in partito di classe, i pa1-titiborghesi, che si erano mostrati liberali ad allargare il diritto di l'Oto,tornano di botto reazionari col proporre la riduzione dello liste elettorali i ma non ci riescono più, spinti come sono a. sostenere la concorrenza. reciproca. La borgheshL non può più ritogliere il diritto di voto ai lavoratori, porchò la sua vita· è la libertà di concorrenza, senza della. qua.lo essa ritornerebbe nel nulla per rare rinascere il privilegio aristocratico feudale . La borghesia però, non riuscendo pill a. ritogliere il ,·oto popolare, plaude allo. tattica. astensionista dogli anarchici. Quando la borghesia dominante era sola– mente noiata dai radicali, « ma cho radicali!, si dicea, i socialisti hanno pili ragione perchè almeno fanno que– stiono di sostanza. anzichò di rorma •· Poi il partito socialista si organizzò Jrnlla. base <lolla lotta di chlsso e della conquista. dei poteri, o la borghesia, vistasi di nuovo minacciata noi suo secolare nido del potere politico, tornò a dire :cma i socialisti sono 1>azzi a. \'Olore entrare nel parlamento, quando questo è un'istituzione screditata o prossima. a morte; pili logici sono gli anar– chici, con la loro astensione completa da ogni lotta politica». E duvero per la borghesia i più logici sono

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