Critica Sociale - Anno VI - n. 20 - 16 ottobre 1896

CRITICA SOCIALE 319 Senza sapore chi rosse, lo si sarebbe detto un arti– giano intelligente che si nutrisse alla borghese. Nel paese delle tube, il suo copricapo era il cappello flo– scio, rotondo, schiacciato. li modello e il colore del suo abito completo rimasero eterni. Indossava la giacca a sacco di un tessuto blu scuro come il panciotto e i calzoni. li suo disprezzo per le menzogne e le conven• zioni sociali si estendeva alla camicia bianca, che egli crede,'a antigienica e m1com/0t·table. Egli non si lascia.va accarezzare la pelle che dalla flanella azzurro-chiara. Col collo svoltato della stessa stolTa, era, per lui, una camicia comoda, libera e calda. Fuma,,a la. sigaretta e il grosso sigaro inglese. Ma preferiva la pipata. La. pipa di radica, ch'egli, durante la conversaziont', sca.ri • cava del rondaccio sugoso con un colpo sul palmo della mano e ricarirava calc~ndo il tabacco col medio come un vero operaio, gli dava un piacere immenso. Nel mio diario londinese trovo, in data 7 mar7.0 189·1, queste parole: e Pran:uli con \Villlam Morris, Hyndman o \Villiam Clnrke - il biograro del primo - e altri. Il Morris era nella solita camicia di flanella azzurra. senza. cravatta. Fumava n,ella.pipa. Ne aspirava il fumo con ,·oluttà. indicibile. E un causew· interessante. Ci diede delle sue reminiscenze giovanili, ch"egli incominciava, invariabilmente, col tohen I toas a boy - quando ero ragazzo.» · La sua rnce non era impastata bene. Ma non era. punlo sgradevole. Certe ,·otto lo si sarebbe creduto balbuziente, tanto pena,'a a sgruppare lo parole che gli venivano a prorusione. Sulla piattaforma non era un grand'uomo. Non avevn. del tribuno che la testa. Leggeva, o leggeva senz'enfasi, senza. spargere i suoi pensieri e ri,·oluzionari • col ,,entilabro che s1rnsso ro• vescia o infuria e si vuota coma una tempesta. Leg– gendo, si ninna va spesso sui piedi, e sovente termino.va e incominciava il periodo con un leggero colpo di spalla. Quando n<>n leggeva, o allora voleva dire cho si sarebbe limitato a poche parole, si abb11.ndona va al tra.sporto di un pugno che cadeva sul palmo della sinistra come un'interiezione della. sua prosa parlata. In lui era la disciplina cli partito. Uscito dalla Socia& Democratic Fede1·ation nel 1884 e divenuto uno dei fondatori <lolla Lega socialista, pubblicò nel Common– weal - l'organo ufllciale - che « il direttore o il re– dattore-capo non erano cho delegati della Lega •· Chiunque del Consiglio direltivo della ,, .. ede1·a.zione o della Lega poteva dirgli: Morris, domani alle dieci antimeridiane parlerete nel parco tale o sull'angolo della ,·ia tal'ttltra. Molti londinesi hanno veduto questo confratello del preralTaellismo sulla scranna dell'oratore di strndu, che aveva già. conquistata la fama di poeta quasi massimo - in tempi in cui trionfava. Tennyson e viveva Swinburne - con La vita e la m01'te di Gia• ,one e col Paradiso te1·1·eslre. li 1'imes non credo che il Morris abbia fntto sentire la sua influenza come oratore di masse. Seppellendolo come uomo che aveva risvegliate le simpatie estotiche nelle teste dolio classi medie britanne e come autore il cui stile, in questi giorni di romanzi e di giornali, era meraviglioso, disse che lo idee socialiste di Morris non hanno ratto, probnbilmentfl, molto male. Perc~è lo indirizza\'a al popolo in un e dialetto poetico•· Forse il 1foies ha esagerato. Ma, è certo, il Morris non deve la popolarità. al suo stilo. Nato nel 1834, idolatro.va i tempi o la. fraseologia di Geotrrey Ch.ancer, il poell" di corte del 14. 1 secolo. Il suo sogno di John Balt - un cappellano socialista impiccato o squartato il 15 luglio 18JI poi principi che aveva seminato nella tesla pae– sana - no è un documento. Scritto per un giornale socialista - poi Commonweat - non è riuscito a fars: ammirare che dai grandi lettera.ti, i. quali lo giu· dicarono un lavoro di e stile perfetto». E inutile. Chi scrive devo ricordarsi che i lavoratori non hanno avuto nò tempo nè modo d1 frequentaré le università. Il popolo, cho trova le pagìuo zAppo cli vocaboli stantii o che non capisce, si annoia, sbadiglia o lo abbandona. Una mente cosi poetica o artistica, come quella di Morris, non poteva, o difficilmente, acconciarsi alla prosa degli studi economici. Così non è improba.bile ch'egli sia morto senza. aver sfogliato il Capitate di ~farx. Se qualcuno 1 finita la sua conrorenza, lo inter– roga.va su qualche questione economica, egli si con– tentava di. rispondere:« Domandatolo al mio amico llyndmaa. E lui che si occupa di queste questioni.» u Ma. il suo nome attira.va una rolla immensa. Non la folla degli slums londinesi. Ma la folla della gio,·entù della. classe medio. Quando il conferenziere si chia. ma,·a William Morris, i saloni dello riunioni pubbliche erano gremiti, calcati, soffocati o risuonava.no di tanto in tanto di hear! heai·! - il bl'avol l'applauso inglese. Non ò possibile parlare di )forris socialista. e artista senza sentirsi continuamente faccia. a faccia con John Ruskin - !"autore dei Poeti mocltrni e delle Pietl'e di Vene.:ia. Salvo le tinte più o meno smorte o infocato o cariche o il modo di esprimersi, quello che piacquo al secondo piace\'O. anello al p1•imo. Con questo non voglio mica dire che il Morris sia stato un imitatore del .: più rosso dei rossi» del e \'Occhio comunismo~– Perchò il Ruskin, come disse lui stesso, non ha mo.i scoperto nulla. Egli si è contontato di .: lodare ciò cho era già stnto scoperto ». Cosi « nessun mio discepolo \'Oro snrà mai ruskiniano ». Il Ruskin fu un prerarraellista ranatico. Non vedeva che atlraverso lo lenti medioevali o - come scrive– rebbe Max Nordau, che mise l'uno e ilaltro tra i dege– nerati - di un medievale fantastico. E il Morris fu un sacerdote dolio stesso altare. Ne abbracciò la fede quando era studente, sposò la ramosa modella delle teste mistiche· di Dante Gabriele Rossetti - il capo– scuola di questi pennelli e di queste penne che volevano trascinare i contemporanei in un ambiente di deliri artificiali - e mori come visse: un credente nella. vita primitiva, semplice, e medievale•· Egli volle, sulla sua cassa di quercia ruvida, due drappi ricamati orientali con una quercia di lauro sulla testa e ordinò che, giunto a Lechla.de - a. tre miglia dal suo villaggio nella contea di Oxrord - lo si adagiasse sul carro aperto dei contadini allegro.lo di felci e di ontanì e protetto da. un padiglione di pampini. Come Engels moriva lieto di sapere cho i suoi intimi marxisti lo avrebbero fotto crema.re e ne avrebbero disperse le ceneri sul mare, cosl sorrise a Morris l'idea di ripassare cadavere sotto il ragliamo e lungo le siepi arroltate di more prugnolo della. campagna gaia come una delle sue ballate, di quella campagna che aveva cantato e descritto più di una volta. Tutti i libri e gli opuscoli del Morris - come quelli di R.uskin - rigurgitano di aspira.zioni e medievali •· Il Pa,·adiso terl'esl1·e è cosparso di romanzo dell'epoca di Edoardo lii. Nella Notizia ila nessuna parte, descrisse, con compiacenza, lo vesti, tra il costume classico an– tico e quello più semplice del 14." 1 secolo, delle tre gio– Yani che trovò nella. sala della Casa degli ospiti. Nel demolirci - nell'Arte e socialismo - le case dei toell– to-do - dogli agiati - dolla. civiltà. capitalista - ci mise in piedi la casa « razionale • dei tempi che cor– rono dalla Grecia d'Omoro a. quelli cliChancer. Un odi• flcio semplice con un salone e poche stanze annesse per dormire e per rimessa. Negli Scopi dell'al'te 1 par– lando della sua vita studentesca, si ricordava. che la Oxrord di quegli anni, se non era e romantica o me– dievale come la città. normanna», aveva tuttavia con• servato molto della« bellezza. primitiva.». Nell'Un sogno di J. Ball si è soffermato qua o là. a costruire, per la popolazione doll'ambie11te fin de siècle, lo ha,idsome (abitazioni) dei contadini che colla rivolta preparano « l'età dell'oro del lavoratore inglese •· « La guerra dei paesani - dice nella prefazione dell'edizione amo• ricana il ,va.tts Loe - non durò che una settimana.. I contadini rimasero vinti porchè non avevano ancora imJJara.1.0che volesse dire credere alla parola dei prin· c1pi. Ma il terrore che sparsero fu tale che in poco tempo ottennero tutto ciò cho avevano domandato colle frecce, coi randelli e collo forche. Per un secolo o più il lavoratore inglese fu virtua.lmento libero o pro• spero. » Ruskin e Morris odiavano, dell'odio che ha i trasali• menti, la tirannia che distrusse la società patriarcale o produsse la carestia artistica. e la miseria sociale. Sognavano una gente che non fosse tormentata da.Ila concorrenza o dallo srrutta.monto dì classe. Una. gente cresciuta nel benessere, che rosse relico, che lavorasse con pia.core, che avesse un alto concetto della. vita in comune e che tripudiasse e si rifocillasse nei lunghi ozii intellettuali, artistici e sportivi. Ma il primo, nel quale alcuni vedevano il rappresentante di un comu– nismo paterno, nuotava. di preferenza nell'utopia. e nel• l'incoerenza. Padrone lui dolio Stato, non avrebbe ma.i

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