Critica Sociale - Anno II - n. 2 - 16 gennaio 1892

CRITICA SOCIALE 25 affetti che ucl 101-0 s\·olgimonlo obbedisconoa leggi n~tu:~~'~"~:;~ ;;f l (~~~~ 1~i :.it~llc~.uw gli arti• Su questo punto londamcntnlc, unanime è il con• senso elci socialisti. m,!~~,~~"~~ft 1 ~Ì ~i- ~i:lOdf°\.~~1~•~~1~0 d~! 1 \o !I 01 l quell'epoca, nella quale ossi hanuo ne<:cssariamcnto bifò:ognodi una lutcln. A chi amdarc ,,ucsta tutela? Futul'i mcmbl'i attivi della società, la società non può disinteressarsi della. loro so1·lo- dicono i co– munisli e collettiristi - e J:>e1·ciò lo Stato o il C<r nume, socialisticamente riordinati, dovono curare, proHedcl'e, so1·vcglia1·c lo sviluppo integralo dello facoltà fisiche. intellettuali e morali dei fanciulli. !\o - soggiungono gli ;in:u-chicie i collctlivisti– ;rnar-chici- i figlidevono cssc,·c tutelati cd educati da chi ha 1'ela1.ionipiù (lii-cito o natu1·ali con essi, cioè, dai loro gonitol'i, o da alt.ri loro Jl.."\1-cnLi, op- l )lH'O da associazioni di padri o madl'i di famiglia, iberamento e YOlontcrosamcnto costituite. Col no• stro metodo, la famiglia si r·iordina o si 1'insalda come una associazione, speciale cd aulonoma 1 in seno al mondo di miri:l<li d'altro associazioni, coo– penrnti tutto a trn fine generalo o sociale. Col vostro metodo, invece, la famiglia o l'imano una cosa in· sulsa, stor·piata, tisica, senza costrutto, oppm-c finirà colrc.ssere assorbita dalla intera società cfrile e sp:wire, priv:rndo cosi la convi,·e1w.a umana di una speciale associazione di rorzo o di attività. Infatti, cos'è la famiglia. quando lo sviluppo fisico. intcl– lettualQ e mOJ·ale dei rigli non ò afllclato alle suo curo? I•: una famiglia smezzata, decapitata, pcwchè ~1l~t:rt 0 ~l ~~~u1~:ì~~~:;~~a 1 i llkt~ u~-al; ii.~~~:t creazioni artificiali e caduche; essi soli sarebbero i tutol'i, i maestl'i, gli educatori dei fanciulli. La maternit:\, questo fatto g1-andioso, solenne o sacro della natm~, S:\rebbo tor1·ibilmcnto vulnc1·ata. E In. donna, che trova o può trovare in ossa tanti motivi di dignitosa alterezza e uno fr:l i pii1 validi cardini della sua 1-cdcnzione,non si scntireb_bo indcgnamento defl-audata sc 1 contraddicendo alla natu1'<1, le si rapisse fu:~t~l;~nl~~ s~•1~:~gi~t~u~ic!?~r~i~t~~~1~io 0 ::1! 1 ~~~ funzioni di mach-o? Ma la famiglia - replicano gli altri socialisti - non può a,·ero i mezzi, che può avere i1wece la intera societ,\, per sviluppare rntegralmonte lo fa– coltà. tutto elci fanciulli. - I mezzi li an;\ col nuoro riordinamento so• ciulistico economico. E se una famiglia non basta, si facciano le associazioni dei padri, lo associazioni delle mad1·i, lo associnzioni dello famiglie. - La vostra famiglia &"\1,ì. sempre un egoismo conccntmto in pochi. Non ò però - lo si avverta bene - lo spirito di famiglia cho noi anocrsiamo, pcrchè sappiamo benissimo cho c1uestospirito ha in sè 1 non foss·attro, e lo ha naturalmente, l"otlima tendon1.a di distribuii-e le soddisfazioni ai:;li indh·idui a seconda dei loro biso~ni 1 cho è il sodoisfacimento l )ii1 giusto, pili bello, p11'1umano; noi avversiamo a famiglia, che rcstrmgo a pochi questo spirito 1.l~O ~Y 1~ 1 ~:t~°n3o 1 i'::t,ft~nj~fu~iglio po!esso svol- gersi e 1-cgnare questo spirito. osso bcnerichorobbe ~-~ .. rn_:i~~:~~v::c,~lto1~Sj!bi~s~~~~\ 1 gni-di s\~~:~t ~~~;~1b~1~~ [~l~~f,l!c,a~~i~:~?~!~.m,:•~~re:, ~~or mentre il sistema sociale è anco1-atanto impel'fctt, a,•eto associazioni cho provvedono, in qualche modo, ~~~ 1 ~~n~:~: <~~!~u1~·~;i~iist~~;a ~Y:Jg a~~tt ~811~ bi oh ca G no B, neo rniglioPalo, ci saranno associazioni che, occorl'Cndo, p1-oncderanno allo curo e allo sviluppo elci fan– ciulli, che di queste cm'O o cli questo S\'iluppo avrauno bisogno? - E lo b•:.w:rn:detLo Stato e il Comune sono per noi le gamnzie migliol'i. to,:;;itf \~\J~~,.~i~l:'~1~~z~~lf~!g~ii. sono la ma- Della disputa socialistica noi qui non abbiam dato che alcuni h·atli salienti, ma alt1·i e molti cc no ~0110, e molti altri ne rn1·ranno di nuo,·i, di inattesi. - Di nuovi~ di inattesi? E donde vorranno queste nuovo cd inattese ragioni! Non la. p1·esenlito ,·oi la nuo"a fonte di mgioni finora sconosciuto, di decisioni inaspettato sopra cotesto argomento? Questa fonte nuorn sa1·à la donna. A trattare o S\'olgorc il ))l'Obloma della famiglia hanno parlato - quasi esclw~irnmentc - gli uomini. Ebbene: non b:\Sta. Ha dil'itto, ha clovel'O di pal'– lare. e di pada1·0 alto, anche la donna. Finora essa non l'ha fatto, si può dì1-c,che in mcxlo individuale, isolatamente, quindi impc,·fottamontc. ~tanca ancora la grande, la solenne voce del plebiscito femminile. E questo vc1•r:'i;e allo1-a.udremo la parola nuova delle madri, dello spose, dello fanciulle; si, l'udremo il g1·ido dello madri. fatto dalla natura, o rliscono– sciute o disfatto ,!alle leggi o dai pregiudizi; e i vor<letti J)lll'C udremo dello S()OSO anermanti la di– gnifà o l'im1)0r{an1.adello 101'0aspirazioni o delle lol'O funziom; nè meno persuasivo e comir10,·cnto sn1."i il coro geniale <.lcllo fanciulle reclamanti il 1·ispclto alle amo1'0so voc.."\zionidel 101'0cuoro; l'u– cl1·emola sentenza. collettiva. solenne di tutta questa moti\ del ~nere umano - la donna - che virn ~l~O~~ l~l~1;1?V~:l~:!~~~~t~ ;~ w ~~ ~•jJ1~ ~~'. o agli oggetti cl i piacere, o agli oggetti servili ; e la sua sentenza sar;\ cosa non udita mai e che noi - uomini - non possiamo con sicurezz:\ prevedei-e e anticipnro JlC1-chò, per qu:-into tortm':l.r si voglia il nosh'O cm·vollo e dar ali al nostro sentimento e alla nostra immagin:1zionc 1 non riusci1-cmo a spo– gliarci mai completamento della nostra qualità spc– cHìc..\di maschi. Qualche barlumo - ò ,•ero - ci danno in pro– posito sociologi valenti. se1'Cni. imparziali, allo1-chò, consultando la storia dello genti, ci mostrano, qua e là, cho le stirpi, le schiatto discendono o pigllan nomo dallo donno (matriarcato) - come si vido infatti nella .. "'lntica.ch• ilt:\ etrusca o corno si vedo tuttora in tribù, SJ>:H'Se in remoto conti-ade fuori d'Europa. Ma questo fatto rosta pul' semp1-cun b."\1·– lumc mccrto, imJ)Crocchè, fanto dalla antichità, quanto dallo accennato tribl1, noi siamo oggi sc– pa1-ati da un oceano cli ciYiltù, un oceano che nei suoi gorghi profondi porla nascosta questa grande promessa moderna: - equivalen:m ilei sessi,· non pili la sup1-cmn1.iadell'uomo sulla donna, nò quella della domrn sull'uomo. Cho uscir..\ da <1uesta nuova Jll'0mossa? Chi ci sn. dire quali sa1-:.rnnolo suo prodigioso conseguenze? f~ltaClrh\t~101~! S~! 11 ~;~:-~g:.itt~ 1 \.~,~~; ~~s1~ dconosciuta, la trionflrnto equi,•alenza elci sessi in paesi, come i nostri, su cui passarono il sofllo, lo h':l.dizioni, lo ornluzioni di cento e cento civilt..\1 Chi ci sn. dire cosa sar;\ allora la famiglia? I tentali vi odierni, sia tco1•ici,sin pi-alici, por in– dovinal'ia, per rifOl'ma1fa, pe1· ricostituirla. e sia pur anco per fonderla nel gran seno materno della socielù generalo, non saranno p1-obabilmcnto consi• dorali, nell\l\'vonil'e, se non como tcntati\'i monchi, im1lCrfctti, inadeguati e talora anco compassiono,·oli, appunto porchò ad essi manca il concol''SOdoll'at•

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