Critica Sociale - Anno II - n. 2 - 16 gennaio 1892

CRITICA SOCIALE 23 miglioro; questo stato di continua inoortc1.za , in cui si O costrclli a sL·wscmpro attont i, lq)iandon emici tanto pil, paurosi in quanto cho non si conoscono. CMI un giorno alla sua aumentata (h1cz1.afurono insopportabili lo sll":\gi sanguinoso, la s1>01'Cizin, la nnimnlcsca nutrizione del soln\ggio: o incominciò a inci\'ilil"c. E vo1·1':\pure sollevare lo miserie dei pil1 1 pcrchò il pc.nsic1'0 della s,•cntura altrui gli mm'1'eggorh il pano o gli s1xu·gcr:\ il lotto di spine. L.lSCiatoJXlSS.'lre<lucsfa foria nflhrislica di un mondo giovano; e consolidare quella sociot:\: poi ,•ed remo. B.ufa, 1>01· misum1-equosl, nuo,•n nnc,.za dclramc– ric.1110, loggc1'0 lo nobili p.1gino del noard sull":w– vcnil'o della socio(;\; pagine 1•;wc, in libri :mcho di scicnzinU europei. R come corona di porro1.ionoa questa razza di uomini su1>01'io1'0 sta Ja 101'0maggio1'0 longovit.;_\, Eissi sop1·n.Hh 1 0110o giungono al porto, a godere il pincoro del 1•iposo dopo la lungn ratic.1, a sentire la dolco tristc1.1.a del tramonto cho cnla. Gli ultimi o piil 1-a1·ifrutti della ,•iL1 sono risorb.'\ti a loro cho h:mno dlii-alo di più nella ,•ita. Del 1-cstosentir pili intensamente dolori o piacc,·i non e già un virnr pi1'1 a lungo? E non è <1ucsl'\ la diffcrcnz.1 che ci sepam, non solo dal seh•aggio, ma dal l>CSOO e dal mollusco? ÙUOLIEUIO FJmRERO. llaccomamlit1mo r:ir:a111c11le l'aboo11ame11to cumulatit:0 della Critica Soclale colla q1t0litliana ltalla del Popolo,pe,· 60le L. 11. i,; u,ia eombi,ia;io"c di.a1t,-01a per noi, che finiamo a dat-e ii gior11ale al ,cmplicc p1-e::o di CO$lO– Mt1 l'abbiamo falla t:Olonlit!ri pe,-ché ci pa,-e che la di/(l,1fo11e del qion,alt~ di Dai-io Papa - tino dei po– cM11imidemocratici ,cJ1iclli, -ci!JOrolÌ e 11011 di parata - a/frelli il trio11fo della buot1a cavia e ,ia tm me;;o JJOICIIIIJ di cdllC(U'ÌOIIC popolare t110€lcn,a. 1.,A CRITICA SocJAl,E. La religione e i socialisti<'> In un articolo, cho ru molto discusso, di Loonida DiS!Olali nella Critica Sociali', intitolato e La Religione e Noi •('),Il simpatico e colto campiono cremonese del 1>ar1itosociali.sta italiano concludo,·a, cho pci socialisti e fa. qulstiono della rede do,•'cssere considerata quU1io11c tli i11tereue prica.to, C8lranca alla J>ropaganda per la orpniuazione del lavoro, indiffc,-cnte a.Ila lotta per la socialiizuiono dei mozzi di produzione.• Allo molto obbiezioni, cho quoll'arlicolo suscitò, o allo nitre che si potrebbero OpJ>Orro, lo vo' qui aggiun– gcro duo solo osservazioni. I.a 1>rima,che l'articolo aveva. Il torto capitale di elo,•aro a ~·i11cipio quella. cho do,·o,·o. essere per l'au– tore una gcmplico niotioosio,ie di metodo; e intendo metodo di lotta immediata, per lo. quale I metodi han (') Que.to IKrillo era 1lato lnl'lato dsll'Aulore al compilatori dell'Almo11•cco tkt Popolo di Roma, Iquall non potttOno lnurime che un brHlulmo brano. I.a Crltleo Sodale lo fa 1110 J)f'r le ra• rioni eapo&t• ael nottr<I articolo del nuroer<I p~edente:,. Ptr riaprir-e '" dUClfldOru, ect:.•• (Nota drlln mredo1u). (') Crll/M SOCIOI~, anno 1,n. I, llll(r, "· ca.mttere momentaneo, come lo circostanze transitorie, che li determinano. Sotto qucst.·unico ric:1>0ttopuò in– tendersi, cho uomini profes.sa.nti principi religiosi dir– rcrenti o magari opposti, s'acrordino - pc.I momento - in una d11tn.a::io11ccom1mc in vi.siad'un comune 1>oricolo o di l'ronto a mali, che concordemcnto dcplor,mo o ,·or– rebbcro rar cessare. Sola.mento sotto (1uesto rispetto si può oom1>rcnderoo giustiftcaro 11uclla.esortazione, che il Dissolali, ripeto, obbo il torto di elevaro a quistiono di massima (mentre do,•ova circoscri,erla a unaquistiono d'opportunità, limitala alle circostanze dell'ora presente o del paoso per cui scri\•e) e cioò: che il socialismo (e dO\'O\'I\soggiunger-o: it1 llatia; 1>erocchè in Oermania già accenna. ad uS<'iro da questo carriuolo della. sua iuran%la) clo,·o e non solo dedicare lo rurzo imo a. una propaganda !Imitata al camJ)O economico o morale, 1tmsa muoocre al/ace.lii direi/i a dommi o ad. iatitu– :;io,ii cltiewatichc, mo. dovo J>l'O/Ware, dov'è J>ossibilo, del 1c11timc11to religioso, t\ccogliondo r1uegll allcMi che gli vonlssoro dal cnm1>0cristiano, o tulopornndo lo cri· ticho altro,·o dlrolto da eecloslas11cl contro l'attualo ordinamonlo cnpilalistico. • La secondo. si è che, ,·enendo dal Bissolatl, uomo di non comuno coltura (non di semplice inr11rinatura) filo– sofica, o autore in gio,·entt'a d'uno studio ~ul />J'i11ci1,io logico dt/l'QMX'(Ì11110 (') cho ru salutalo o apJ)rcu.ato da. oom1>olontiui111icontemporanei <1ualo auspicio o pro– messa dì OJ>ero maggiori - dallo qu111ilo duro neces– sità J >rorossionn.li distolsero ))(Il l'autoro - mi hanno sorpreso lo suo dichiarazioni: che Il socialismo debba. di$i,ilCJ'Cllm·1i del JH'Oblemarellgioso, che la quistiono della redo debba essere considerata. C$ll'tmea alla pro– p.'lganda Jler rorga.nh :zaziono del la,•oro, imlilfe,-c,r1e alla lotta per la soclallnaziono elci mez%idi 1•roduzione. E paro che no sia stato un J>OCO SOr,H'eso il Dissolatl medesimo, là dO\"O,nello stesso t'aloro della sua 11ro– p3'mnda oppo1·1tmi1ta (quasichè dal fondo del suo pen• siero si levasse di l'ronte all'odìen10 uomo d"aziono l'antica o J)roronda.con,•inziono del fllosoro),dOJ)O a,·ero sc.ritto:«Ch'COscrh•lamoei al cam1>0oconomico o morale• di botto ,i;'intorromJ)o o si Jom:uula: e Al cM11>0mornlol osscrver/\, taluno. Ma come c11ll·<tt'C 11cllc <JUÌ$IÌ011i m-0- rali $C11.:a locca1·ele <1tristio11i n:lifJio101 • F: soggiungo (oh antico auto1·0 1l01 P1·it1cipiolO!Jico dclftuccli1mo non ti J)UOi smentire!): e Corto, $C1·iccmlo dei 1,·allali tli tlica, ciò non ù posslbllc. Mn J)Cr rar vibrare le riposto corde della morale vi\•ento nell'uomo odierno, porchò 1)ro,•lno ldtgno e 0€lio contro lo ingiu– stiiio o le oppr<!SSìoni ond"ò vittima., suonino amore po· suol fratelli di nentura, o si preparino atl armo– nizz.aro nel concerto della sociotà umana, nessuna. no– cessità di perder1l in q1u'1q11ilielcotogicJ1c o filosoficlu:. • Eh, caro Dissolatl; se t.u ci badi, non si perdo in quisquilie teologiche o fllosoncho ne11purolll Chiesa coi suoi redo li: essa conosco la sua rona o l'ado1>0rn ben altrimenti. Voi, consideranclo la Chiesa ~otto <1ueslo mero aspetto dello e quisquilio • do' suoi dogmi, o di– chiarandovi Jlerc.iò indin'orenti, estro.nei o non anersi, anzi, dichiarandovi disposti ad accogliorno al fianco i de,•oti, che consentano con voi in oortl adii o «Jeg11ì, ,•oi socialisti (non dico fak, pcrocchò la. re:\lfa ò J>iù rorto dello ,·ostro teoriche) ma farute il bel giuoco della Chiesa.. Ma la realtà, dico, è più rorlo dello ,•ostro teoriche. E nnzitutto, una quistlone pregiudiziale si OJ)J>Ono alla. (') Fu 1t1mpato 1~118i0 nella Nfr:Uta R~Jlkl!Hlcntta ( Milano, tl11.norroloul) f!\I tttr11110 poi In opu1colo,

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