-------------.--------------------------------------,,--- .. -_-_-_-_-_-_-_-_- ... -----, che le teorieoperaistein generale, e leposizioni di Negri in particolare, offrissero soluzioni soddisfacenti. In proposito, voglio solo offrire un esempio: in Pipe-line, Negri racconta della sua esperienza a Porto Marghera, parlando con ammiraraie. fanno pesantemente succedere. Margaret C. Jacob L'Illuminiamo radicale Panteisti, massoni e repubblicani Roberto Volpi La ragioni Introvabili Centralizzazione e regionalizzazione dello Stato pontificio Michael Riffaterre Semiotica della poesia Graziella Pagliano Servo e padrone L'orizzonte dei testi Paola Pugliatti Romana lacchi Terrlbllla Medltana La coerenza del monologo interiore in Ulysses Maria Rosa Baroni Il linguaggio trasparente Indagine psicolinguistica su chi parla e chi ascolta Vygotaklj Antologia di scritti a cura di Luciano Mecacci J. Richard Eiser Palcologla sociale cognitivi ate Raymond Williams Sociologia della cultura Giuseppe Bonazzi Colpa e potere Sull'uso politico del Capro Espiatorio Etnometodologla a cura di Pier Paolo Giglioli e Alessandro Dal Lago lvar Berg Sociologia dell'lnduatrla Paolo Farneti li alatema del partiti In Italia (1946-1979) Francesco Tonucci Silvia Caravita Ermanno Detti Valutare per conoscere Cinque anni di ricerca in una scuola elementare Prima e dopo Il diploma: percorsi mHchlll e femmlnlll a cwra di Vittorio Capecchi Raquel Galli Augusto Limonta Ambra Sala li corpo a ■cuoia? L'educazione motoria nella scuola elementare lnduatrlallzzazlone senza fratture a cura di Giorgio Fuà e Carlo Zacchia Franco Momigliano Giovanni Dosi Tecnologia e. organizzazione lnduatrlale Internazionale L'agricoltura nella teoria dello sviluppo economico a cura di Marcello Gorgoni Secondo. Nel «dietrismo» di alcuni magistratie pentiti, una organizzazione ristrettaha ispiratoe diretto tutti o quasi gli atti di terrorismo, e pressoché ogni illegalitàdi massa degli anni settanta. Oggi, dalle contraddizioni sorte tra le bande di Stato dell'ex «partitoamericano», si sa che in quegli anni le i/legalitàdelle istituzioni sono state gestitecosì. Ma quanto all'illegalità di massa, all'Autonomia e anche al «partito armato», finché la ricostruzione del «dietro» sarà basata su risibili edifici tuttologicicome le tesi Calogero, o su ricostruzioni à rebours dei pentiti, io credo che ognuno - comunista o no - farà bene a tenersi aggrappato al proprio buonsenso, che consigliamiopia dove imperversano i miraggi. Sull'azione giudiziaria, sulla illimitata carcerazione preventiva, non sto a ripeterei chiarissimirilievi emersi dalla discussione, che condivido del tutto. Eco, Leonetti, Formenti, Porta: zione e affetto del suo "Virgilio Sulla generazione del settanta operaio», figura in cui èfacile riconoscere un noto leaderdi fabbrica. Umberto Eco. Credo che, una Ebbene, mi ricordo che nelle riuvolta detti quali possono esseregli nioni pubbliche dei collettivie degli errorio i difetti in cuipuò incorrere organismi autonomi operai a • cui il giudice naturalene~'affrontare la mi è capitato di assistere, erano questione, dovremmo dire anche proprio i militanti di Marghera - come andrà proseguito il giudizio « Virgilio» in testa - a esprimere le una volta che le acque si siano ca/- maggiori cautele e diffidenze per le mate, in una situazione idillica in posizioni di Negri. cui il processo 7 aprile si risolva in Ma se diciamo che Negri è stato una sanatoriagenerale. un «cattivomaestro» della mia geHo detto prima, secondo il mio nerazione, dobbiamo anche dire punto 3, che la saggezza delle de- che altri maestri che, non dico riumocrazie consiste nel consentiresi- scissero, ma solo tentasserodi dare mulazioni di rivoluzione; dobbia- risposta ai nostri problemi (non Gino Di Maggio: mo però anche dare un giudizio pe- quelli di un pugno di katanga della La cultura della ragione sante su tutta una generazione che . Statale, ma quelli di decine di miEsprimere giudizi, anche a con- ha scambiato la simulazione di ri- gliaiadi giovani operai, impiegati e suntivo dopo tanti anni, anche do- voluzione consentitaper la rivolu- studenti) ne abbiamo trovatipochi, po l'acquisizione di tanti elementi zione. e quei pochi non appartenevanosiche ora possiamo valutarecon più Negli anni caldi tra il '68 e il '72 curamente alla cultura ufficiale del distacco, è - credo - veramente bastava prendere una piantina di movimento operaio. complicatoper ognuno di noi. For- Milano per vedere che i morti, gli Antonio Porta. Negli anni setse è più facile esprimeregiudizi sul scontri con la polizia, gli incendi, tantasono statipiuttosto gli intelletpiano strettamente politico del/'a- avvenivano tutti tra via Larga e tua/i a mancare sul piano della denatisi dei gruppi, e del modo in cui piazza San Babila, e oltre piazza nuncia di determinate posizioni. si sono mossi negli ultimi dieci an- San Babila agivano invece solo i Personalmente, non ho mai capito ni. Mi preme dire, brevemente, so- fascisti - che da piazza Fontana ai bene leposizioni di Negri, ma le ho prattutto due cose. vari agenti e studenti uccisi, con comprese su un piano politico gel. Pur ritenendo giustificata una sola eccezione alla Bocconi, nera/e, anche senza mai entrare (se non altroperché ha cortocircui- tutto è avvenuto in un'area estre- nella discussione. li comportamentato una situazione ormai insoste- mamente ristretta. Una generazio- to degli intellettualiè ora il sintomo nibile) la necessità di intervenire ne che non si è accorta che stava di una autocensura. che unaparte dellamagistraturaha lavorando sull'Italia in miniatura Ma mi sgomenta di più il fatto affermato nel '79, una prima grave di Rimini, che stavafacendo le sue che alcuni intellettuali e anche criticache le si può fare è di avere simulazioni in un'area topografica grandi giornalisti siano molto imreagitogià allora in modo confuso consentita e permessa e che le ha pressionati dalle confessioni dei e impacciato a una situazione che scambiateper la realtà e su questo pentiti. È intollerabileche si diapevoleva creareconfusione. Fin dal- ha scritto trattati, si è condannata so alle confessioni di personaggi l'inizio non si sono fatte distinzio- storicamente, e nessun ergastolo ambigui, spesso assassiniconfessi, ni, non si sono analizzati tutti gli dato o condonato la salverà da senza alcun tipo di riscontro attenelementi con la necessarialucidità. questo giudizio. dibile. L'opinione pubblica, dopo anni di Francesco Leonetti. Tutti quei Vorrei quindi concludere nomibombardamento, si è così convinta giovani a cuifacevo riferimentonel nando Leonardo Sciascia. La rieche non vi fosse alcuna differenza mio intervento iniziale, e che consi- dizione de La colonna infame di tra Autonomia e Br, e all'interno deravo quadripolitici capaci, sape- Alessandro Manzoni, che già ho delle Br stesse: ha omogeneizzato vano che i tempi erano molto /un- citato in precedenza, dell'editore il giudizio con pesanti conseguenze ghi e che occorrevainterpretaretut- Selleria, è merito anche di Sciascia, negative. to sul piano dellapreparazione, del e vorrei leggerele ultime righedella 2. Questi gruppi purtroppo non rapporto tra gli strati sociali, del- suapostfazione, che riguardanoda sono stati i soli a esprimereincapa- l'avvicinamento e della trasforma- vicino il nostro problema: « E per citàpolitica. A distanza di anni, io zione delle grandi organizzazioni finire nellapiù brucianteattualità - ritengo altrettanto dannosa per il dellasinistra. Quello che è accadu- di fronte alle leggi sul terrorismo e Paese la valutazione che una gran- to in senso fortemente negativo, su alla semi-impunità chepromettono de forza politica come il Pci ha fat- cui concordo con Eco, è una situa- ai terroristi impropriamente detti to nel '73, affermando l'impossibi- zione di improvviso degradodi tut- pentiti - si rileggano, al terzo capilità di governare l'Italia con il 51 te le situazioni inventive (vi hapure toto de La colonna infame, k conper cento dei voti, e creandocosì in accennato Sassi nel suo intervento, siderazioni che il Manzoni 11_1uove parte le premesse per reazioni co- dicendo che dopo il punto alto del riguardaallapromessa di impunità me quellechepoi si sono verificate, '77 è seguito un momento di disgre- al Piazza (il Piazza era appunto il da parte dei gruppi di cui stiamo gazione completa). Quali sono le 'pentito' del tempo): 'Ma la passiopar/ando. cause di questi mutamenti, il moti- ne èpur troppo abilee coraggiosaa Adesso che siamo alla resa dei vo di questa vera e propria involu- trovar nuove strade, per iscansar conti di questo decennio, vorrei zione delle forze che erano state quella del diritto, quand'è lunga e sottolineareche la difficoltà di giu- messe in atto, è forse più interes- incerta. A vevan cominciato con la dizio nasce anche dal fatto che sante da studiareche non altrifeno- tortura dello spasimo (perché torognuno di noi è in qualche modo meni del periodo. turavano il Piazza... ), ricominciacoinvolto: anche noi in quegli anni Carlo Formenti. Eco vorrebbe rono con una tortura d'un altrogeabbiamo semplificato, abbiamo avviare un giudizio «di secondo nere'». Continua Sciascia: «ed era tollerato ciò che avveniva senza grado», un giudizio cioè sulle re- quella de/l'impunità promessa, che avanzare critiche puntuali. Ricor- sponsabilitàpolitiche e intellettuali più della torturapoté convincere il do solo la nota affermazione di (prescindendo dagli aspetti e dagli Piazza ad accusarefalsamente, ad Leonardo Sciascia:«Né con lo Sta- esiti giuridici del caso 7 aprile) di associarealtri, come lui innocenti, to né con le Br». Si è taciutoallora, una generazione. Mi sembra molto al suo atroce destino». epurtroppo si è continuatoa tacere pericoloso: si rischianosemplifica- In questa rassegna di opinioni anche dopo - e varrebbeforse la zioni altrettanto drastiche, se non son venute fuori posizioni anche pena di riflettere di più su questo più gravi, di quelle operate in sede talora diverse, ma mi pare che una punto. giudiziaria. costante di tutti gli interventi è che, Così, mentreprima si avallavano Fra la fine degli anni sessanta e comunque si discutail 7 aprile, non nella collana 1 Segni in venaita in tutte le librerie Galileo Galilei Sullalibertà dellascienza e l'autorità delle Scritture A cura di Maddalena Montinari. Introduzione di Enrico Bellone. Pagine160- Lire12.000 Connesse e successive alla Istoria e dimostrazioni intorno alle macchie solari, le quattro celebri Lettere copernicane di Galilei sulla delicata questione dei rapporti tra scienza e fede, lette in chiave moderna da Enrico Bellone e seguite dai Discorsi circa l'opinione copernicana. Robert Louis Stevenson Lo stranocaso del dottorJekyll e MisterHyde Introduzione di David Daiches. Traduzione e cura di Ottavio Fatica. Pagine128 -Lire10.000 Con l'illuminante introduzione di D. Daiches e l'ottima traduzione di O. Fatica, uno dei capolavori di Stevenson in una edizione soprattutto adatta agli studiosi. ThomasLove Peacock L'Abbazia degli incubi Introduzione e cura di Raymond Wri~t. Traduzione di Valentina Brunetti. Pagine160 -Lire 10.000 La satira raffi.nata prende il posto dell'orrifico m questo gotico romanzo-conversazione di sicura godibilità. A giugno: Jules Veme Viaggioal centro deDaTerra Introduzione e cura di Luciano Erba. Traduzione di Elisabetta Cocanari. René Descartes DMondoovvero Trattato della luce e l'uomo A cura di Maurizio Mamiani. Traduzione di Antonio Luigi Merlani. con il silenzio - a volte ammiccan- la prima metà degli anni settanta, ci si limita a un caso processuale, te, a volteprudente, sempre ipocri- io ero un militante della sinistra ma si coglie l'occasioneper rimedi- Friedrich Schiller ta, - analisi e comportamenti che sindacalemilanese, e posso garan- tare le vicende di un decennio, D visionario oggi sono purtroppo oggettodi giu- tire che i comportamenti anti-istitu- comprese le responsabilità di eia- Introduzione, traduzione dizio penale, poi si sono tollerati zionali non eranoconfinati nei din- scuno; e quindi la discussionedeve e cura di Maria Paola Arena. g: giudizi e affermazioni che arbitra- torni di largo Richini (e occorre continuare. .5 riamentemettevano insieme album precisare che né Potere operaio • • • ~ di famiglia o alberi genealogici. Ci prima, né tanto meno l'Autonomia Quelli che s'innamoran ~ siamo presto sbarazzati, in questo operaia dopo, hanno mai avuto se- di pratica sanza scienza, ~ modo, dellaculturamarxista, che a de o radici sociali nel movimento son come'/ nocchiere, .S: me pare ancora l'unica cultura del- studentesco, per lo meno a Mila- La redazione di Alfabeta, pubbli- ch'entra in navi/io ac l • • "b ·t J no). La verità è che i partiti della cando questo intervento collettivo, sanza timone o bussola, r t~ar~!~~;es/!8:;t'J:' v:,:· e n;:;,~~i sinistrastorica non hanno capito le intende anche sollecitan altri intel- ched';;:! ~1 vC::fa~zza ~ personali, lastoria «vera»èpassata esigenze e le pratiche di lottagene- 1ettuaH e gnippi redazionali a in- (Leonardo) ,i ancora una volta da un'altraparte, rate da una composizione di classe terveoire sull'argomento, magari 2 • 1M 1 • e siamo costretti a guardare a boe- . di tipo nuovo. proponendo il testo alla stessa Al- Edizioni Theoria ~ I U I no ca apertaciò che altrihanno fatto e Con questo non voglioaffermare fabeta. Via Ussani 88-00151 Roma ~ L__:_..:...:_:._._ __:_______ _JIL __________________________________________ _,L _____________ __. si Bibiiotecaginobianco
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