EINAUDI Il primo volume di una nuova collana 1t IL PROCESSO DI KAFKA nella traduzione di PRIMO LEVI «Tradurre è seguire al microscopio il tessuto del libro: penetrarvi, restarvi invischiati e coinvolti. Si viaggia con Josef K. per meandri bui, per vie tortuose che non conducono mai dove ti aspetteresti». Primo Levi («Scrittori tradotti da scrittori», pp. 259, L. 7500). BRECHT Diari 1920-1922. Appunti autobiografici 1920-1954 («Struzzi», L. 15 000). Per la narrativa, il nuovo libro di Fabrizia Ramondino Storie di patio (L. 12 000). Clea di Durrell conclude il «Quartetto di Alessandria». Negli «Struzzi», Conrad Vittoria. Un raccontodelle isole (L. 16 000). EINAUDI STORIA Due ristampe: Vite parallele di Plutarco («Millenni», 2 volumi, L. 140 ooc,),e Franz Babinger Maometto il Conquistatore («Biblioteca di cultura storica», L. 45 000). Nelle «Microstorie» Foscari e Tafuri L'armonia e i conflitti. La chiesadi SanFrancesco dellaVigna nellaVenezia del '500. Patrizi veneziani, frati francescani, filosofi e cabbalisti, dogi, patriarchi, Sansovino e Palladio: ecco i protagonisti della storia (L. 35 000). POPPER Logicadella scopertascientifica. Esce la ristampa della piu importante opera di Karl Popper («Paperbacks», L. 26 ooo). A questo classico si affiancal'ultimo seminario di Jacques Lacan, Ancora («Paperbacks», L. 20 000). Per la politica, in «Nuovo Politecnico»: Opzione zero di Edward P. Thompson: il tema del disarmo nucleare (pp. x1x-215,L. 12 000). Nella «Serie di politica economica»: L'impresa pubblica italiana e la dimensione internazionale: il casodel/'Iri di Nicola Acocella(pp. v-233, L. 30 000). EINAUDI ARTE ........................................................... ., i Da Parigi i • ■ .---------------, dersi, a voler seguire l'itinerario do o nel provincialismo. nella banalità della informazio- ■ : Philippe Sollers: movimentato e mutevole di questo Perchéla veritàdella nostra epo- ne».. .). E ancora, dai 'manifesti' ■ ■ «Femmes,. scrittore. Si dirà: solo gli stupidi ca, se è vero che essa è quella della teorici- lapolemica Lyotard-Boni- ■ ■ ._____________ ..... non cambia,ro. Ma con Sollers è crisi, del terrorismo, dell'antisemi- ro Oliva, un intervento di Ma/do- ■ ■ Ci sono oggi in Francia alcu- una veragimkana: dopo aver spo- risma, della sovrainformazione- nado - al dibattito più specifica- ■ ■ ni professionisti della penna che sato (nell'ordine) il partito di sottoinformazione, è anche quella mente architettonico (con scritti di: ■ riescono a occupare il campo, a Marx, di Robbe-Gril/et, di Mao, di dei rapporti tra uomini e donne. Arnoldo Rivkin e Peter R. Gleich- ■ ■ mobilitare i media e a scatenare Barthes, di Freude di Clave/, ecco- Cosa di cui, secondo Sollers, nes- mann, una conversazione tra Pao- ■ ■ l'ambiente letterarioparigino all'u- lo ardente difensore di Giovanni suno parla, almeno dal tempo di lo Portoghesi e Jean Nouvel, una ■ ■ scita di ogni loro nuovo libro. Ci- Paolo II di fronte al/'Eterno. Le deuxième sexe della Beauvoir. intervistadi EricAlliez a Fernando ■ ■ riamo in ordine sparso Jean-Edern Una rivelazionefornita dal terzo Nessuno, tranneme... Ancora una Montez). ■ ■ Hal/ier, Bernard-Henri Lévy, movimento: la pubblicazione del volta, Sollers ha la mano pesante, Difatto, il dossierpostmodemista ■ : Alain Robbe-Grillere PhilippeSol- suo romanzo, di cui il tout-Paris ma è il suo gioco. .-Questo papa prosegueanche al di là dellesezioni ■ ■ lers. Femmes, l'ultimo romanzo di parlava già prima della pubblica- dell'avanguardia diventato avan- a esso esplicitamentededicare. Per ■ ■ Sollers pubblicato a febbraio da zione: .-Sollerstorna alla narrazio- guardia del papa», per riprendere esempio, negli interventisulla 'post- ■ ■ Gallimard, non ha fatto eccezione ne classica», .-scrive il libro del le parole di un giornalista, non sa- macroeconomia' (Babylone, pp. ■ ■ alla regola. Diavolo e dell'Acquasanta», .-si è rà mica, infin dei conti, il buffone 155 sgg.), ma sopranuno nelle im- ■ ■ .-Sollers, finto diavolo, viscido riconciliato con la pumeggiatura» degli scrittori di corte? magini del fascicolo, sospese tra il : ■ abatino», esclamava Le Matin di (il suo ultimo libro, Paradis, non Antoine de Gaudemar postmoderno architettonico(Rossi, ■ . • Parigi; .-unospezzatino che emana ne aveva affatto). Un sasso nello I · Bofil, ecc.), le sue origini 'mitiche' ■ ■ un odore non troppo buono», pro- stagno: la commedia dell'intelli- Babylone (Palladio, Piranesi)e il transavan-■ ■ e/amava Maurice Nadeau sulla gentsijaparigina, una bella risciac- .__ ___________ _, guardismo, italianoe non (Cucchi- ■ ■ Quinzaine Littéraire; «Sollers, li- quatura di panni sporchi in mezzo Nel gennaio di quest'anno è usci- Oemente-Chia; Lupertz). ■ : bertino cattolico, Don Giovanni ai panni puliti... Romanzo? Rac- to a Parigi, presso l'editore Chri- Qual è, allora, lo 'specificofran- ■ ■ papista», titolava Le Monde, men- conto? Reportage? In cinquecento- stian Bourgois, il primo numero di cese' in questo dibattito? La do- ■ ■ tre Bernard Pivot salutava «la sua sessantapagine, de11Seo abbando- Babylone (inverno 1982-83), tri- manda vieneposta esplicitamentea ■ ■ buona salute di provocatore» e ag- nate, Femmes è tutto questo, si- mestrale di dibattito teorico che si Lyotard da Philippe Lara e Yann ■ ■ giungeva: .-che tipo sfronfato!» Si mu/taneamente. propone quattro obiettivi fonda- Moulier: .-èsicuramente un sostra- ■ ■ aggiungano a questo baccano le La trama: Will, un giornalista mentali: l'interdisciplinarità, il rin- 10 filosofico francese che alimenta : ■ violente reazioni degli ambienti americano a Parigi, tiene il diario novamento della culturadi sinistra, molte posizioni. La filosofia fran- ■ ■ femministi e omosessuali, e si otter- della propria vita amorosa e degli l'apertura verso 'nuovi soggetti' cese, che si potrebbe battezzare co- ■ ■ rà il miglior lancioper un libro an- eventi in corso efa riscrivereil tutto culturali e nuovi spazi internazio- me postmoderna sin dallafine degli ■ ■ nunciato come scandaloso. Philip- da uno screditato scrittore parigi- nali di dibattito. anni sessanta - e non pensiamo so- ■ ■ pe Sollers è un vero genio della no, S. (come Sol/ers, s'intende). Tra questi propositi, il quarto ri- lo a te - non è forse una specie di ■ : pubblicità. E il suo ritorno in pri- Will e S. dialogano o megliofanno suita utilmente anomalo in una tra- punto cieco in questo dibattito?» ■ ■ mo piano sulla scena letteraria è dei soliloqui lungo questo libro-fiu- dizione culturale, quella francese, Lyotard risponde e allarga il ti- ■ ■ stato ben orchestrato. me, ora turbinoso e febbricitante, notoriamente ripiegatasu se stessa. ro: non solo la 'filosofiafrancese' è ■ ■ Primo movimento: chiude Tel ora pomposo e sentenzioso, orafe- Certo, quello di Babylone non è un un punto nodale del dibattito post- ■ ■ Quel, la rivistafondata prima del roce e sansimoniano, ora moscio e segno isolato: bastipensare alla co- modernista; ma probabilmente un : ■ maggio '68 e che accoglievale fir- insopportabilmente 'borghese'. stituzione del Collège lnternational cerro 'spirito del postmoderno' ■ ■ me di Barthes, Foucault, Derrida, L'asse del libro? «li mondo è de Philosophie (di cui si è parlato aleggia, tra molte esitazioni, già ■ ■ Morin e tanti altri,prima di morire delle donne. Cioè della morte. Su su queste pagine, cfr. Alfabeta n. nella insospettabile ldeologiekritik ■ ■ lentamenteper inanità e supponen- questo fatto, tutti mentono». Sol- 45); oppure ai due fascicoli mono- di Adorno. Scrive Lyotard: ■ ■ za. Nella stessacircostanza,Sollers /ers, che si nasconde dietro al suo grafici che, nel/'81, la rivista Criti- .-li nostro ruolo di pensatori è ■ : lascia le Éditions du Seui/ («non eroe, regola i conti con i suoi dieci que ha dedicato rispettivamenteal- approfondire ciò che ne è del fin- ■ ■ era che una soglia», dirà), nelle anni di militantismo femminista e la filosofia anglosassonee a quella guaggio, criticare la concezione ■ ■ quali aveva cominciato la propria omosessuale: al di là delle femmi- tedesca; o ancora alla traduzione piatta della informazione, rilevare ■ ■ carriera, e si installaduecento me- niste e degli omosessuali - dice in (tardiva) delle opere di Adorno, una opacitàirrimediabilein seno al ■ ■ tri più in là, da Gallimard, la 'Ban- sostanza, - non c'è scampo. Inutile agli studi di Jacques Bouveresse su linguaggio in quanto tale( ... ). : ■ ca centrale' del regno delle lettere. dire la levata di scudi che è stata Wittgenstein, ecc. .-Quantochiamatefilosofia fran- ■ ■ Secondo movimento: con gran prodotta dal libro. Tanto più che Ma ciò che rende particolarmen- cese degli ultimi anni, se è stata ■ ■ clamore, Sollers annuncia il lancio So/lers, per non lasciarnulla di in- te vicinaa noi l'aperturadi Babylo- postmoderna in qualche modo, è ■ ■ di uria nuova rivista, che avrebbe tentato, ci propina in Femmes i/ ne è ilfatto che questoprimo fasci- perché ha puntato la propria rifles- ■ ■ dovuto chiamarsi Réel, e ora si in- racconto della 'fine' di tre grandi colo comprenda un ampio dossier sione sulla decostruzione della ■ : titola L'infini, e il cui primo nume- figure della nostra epoca: Lacan sul postmoderno, tematicaorigina- scrittura (De"ida), sul disordine ■ ■ ro è uscito da Denoi!I in marzo. (aliasFals), Althusser (aliasLutz), riamente americana, ma ora per lo del discorso (Foucault), sul para- ■ ■ Nel sommario: Mailer, Rozen- Barthes (alias Werth). più italiana. Ora, si leggenellapre- dosso epistemologico (Serres), sul- ■ ■ sweig, Kristeva, Girard, Finkielk- Altre celebritàsfilano nel libro: sentazione del dossier postmoder- l'alterità (Lévinas), sull'effetto di ■ ■ raut e... So/lers. Una rivista che si Boris (alias Jean-Edern Hallier), nista, occorre «domandarsi per sensoper incontro nomade (Deleu- ■ ■ propone, in tutta semplicità, di Arthur Baron (Raymond Aron), quale motivo (il postmoderno) ab- ze) - perché ha posto l'accentosul- : ■ .-scriverela storia intellettualedegli Tournedos (Tournier), ecc. Solo bia avuto una maggiore udienza in le incommensurabilità. ■ ■ ultimi vent'anni». Nell'editoriale, Sartre, Aragon e la de Beauvoirso- quei Paesipiuttosto che altrove. E, «Quando si legge ora Adorno, ■ ■ Sollers - alquantomegalomane- si no chiamati con il loro nome. Sol- in particolare, piuttosto che in soprattutto libri come la Teoria ■ ■ spiega fingendo un dialogo imma- lers ci conduce nel sancta sancto- Francia.A prima vista, il postma- estetica, la Dialettica negativa, i ■ ■ ginario e compiacente: rum, e il lettore avido di queste dernismo non ha suscitatopo/emi- Minima moralia, avendo in mente ■ : - Perché L'infinito? chicche è soddisfatto. li tutto è rin- che culturali nel Paese della 'nou- quei nomi, si diventa sensibili a ■ ■ - Parrebbe che nessuno abbia forzato da una bordatapornografi- velie philosophie', della 'nouvelle quanto vi è di anticipatoredel post- ■ ■ osato farlo. Mai. Da nessuna par- ca che si lascia indietro, e di un bel cuisine' e, ultimamente, dei 'nou- moderno, nel suo pensiero, benché ■ ■ te. Il tutto, del resto, è abbastanza po', Bukowski e lasua grevitàyan- veaux économistes'. Al punto che risulti quasi sempre reticente o ri- ■ ■ hai'ku: Tel Quel. Réel. L'infini. kee, ed è servito in salsa céliniana la risposta di Jean-François Lyo- fiutato. ■ ■ E il gioco narcisisticodomanda- con l'uso smisurato, enorme, di tard al virulento attacco di Haber- «Ciò che spinge Adorno a que- : ■ risposta continua: puntini di sospensione e di punti mas, uscitasu Critique, vienepub- sto rifiuto, è il problema politico. ■ ■ - Tiene davvero a irritare l'opi- esclamativi... blicata ritradotta dall'italiano (cfr. Perchése quanto descrivo qui, alla ■ ■ nione pubblica? Si esce da Femmes come da un Alfabeta n. 32), e graziosamente sveltae per sommi capi, come post- ■ ■ - Perché no? È un metodo elfi- tifone o da un sifone: strizzati o ornata con un cappello di presa di moderno, è co"etto, allora che ne ■ : cace (. ..). appiccicosi. Sollers ce l'ha fatta, a distanza - cosa abbastanza rara, è della giustizia? Non vi è forse il ■ ■ - Ovviamente. Sennò, come si descrivere «la vertigine d'oggi», nel suo genere, - rispetto alla sua rischio di preconizzare il neo-libe- ■ ■ può sapere di che si parla? (...) «l'inverosimile destino degli attori 'battagliamolto personale'». risma? lo non credo che sia così. ■ ■ - Critico di Heidegger? di un'epoca». Ha scritto «un ro- E, in effetti, le cinque sezioni del Anche il neo-liberismo è una illu- ■ ■ - Insomma! di tutti i filosofi! manzo a cui nessuno avrebbe ere- dossier postmodernista (.-Materia- sione. Larealtàèlaconcentrazione ■ ■ (..) duto, se non fosse stato un roman- li», .-Disposizioni», «Costruttori», in imperi industriali, sociali e fi- ■ ■ - Non cambierà mai? zo». Jn che mondo viviamo! Da .-Tracce» e «Patrimonio-rovine») nanziari, serviti dagli Stati e dalle : ■ -Sì, cambierò, non mi si accuse- uscirne pazzi, come Althusser oscillano tra la registrazione dei classipolitiche. Ma cominciamo ad ■ ■ rà mai abbastanza di essercambia- (Lutz), assassino della moglie, termini del dibattito, e la ricerca accorgerci che non sempre questi ■ Tornano in libreria Nati sotto ■ to. «pazzo come la verità»... della 'funzione e campo' della cui- colossi del monopolio sono 'per- ■ Saturno di Wittkower: : Ecc., ecc. La morale di quest'opera disin- turafrancese all'interno dellagene- formativi' e che, da una parte, pos- ■ le figuredei grandi artisti Sta qui tutta l'arte di Sollers, o cantata è da cercarsinei paraggi di si del postmoderno. sono bloccare la volontà (... ); ma ■ "' attraverso una ricostruzione : meglio il suo 'mestiere' mediatico. Sade, di Nietzsche e di Batail/e: Si va dai materiali di 'poetica' d'altra parte sappiamo anche che è • ';; delle loro «bizzarrie» («Saggi», ■ Para anticipatamente le critiche, o siamo individualisti, lucidi, vaga- (Heiner Muller, il gruppo Florian il lavoro nel senso ottocentescociò ■ -~ L. 40 ooo) e Diaridi lavoro 1 ■ meglio le anticipa, le richiede. Ha mente cinici, ma crediamo ancora Teatro, Franco Battiato, Gian che bisogna sopprimere, e in un •■ g_ di Federico Zeri: un grande ■ letto troppo Sade, diventamasochi- all'arte, a/l'erotismo e al mistici- Marco Montesano) al Manifesto modo diverso dallo sciopero. (... ) ;;;i «conoscitore» all'opera ■ sta, a volte. Più lo si attacca,più è smo. Giochiamo la passione con- degli addii di Alessandro Mendini Bisogna JJCCordarle'infmito della : ~ («Saggi», L. 3° ooo). ■ giulivo. Più lo si stronca, più lui tro la virtù, il romanzo contro la (.-Addio progetto retorico: perché volontà con la rapidità: 'lavorare' ■ .g_ Infine il nuovo volume della ~ Storia dell'arte italiana dedicato ■ trionfa e può scrivere: «Non ci so- dottrina. Sol/ers dice che solo il ro- la vitasi svolge in modo antieroico moira meno, e imparare, sapere, ■ ~ a Momenti di architel/ura ■ no più critici letterari. Basterà che manzo è verità, e che i romanzieri e antimorale I Addio progetto di inventare, circolaremolto di più». ■ E in cui si va dalle cattedrali ■ leggiateciòche si scriveràsu questo non fanno il loro mestiere. Per lui, gusto: perché la qualità si ottiene Maurizio Ferraris ■ ~ gotiche alle tecniche militari, ■ libro... » (Femmes, p. 283). l'universo romanzesco francese è solo al contrario I Addio progetto ■ :: dallo spazio domestico : Insomma, Sollers è un genio in- una autentica 'catastrofe', rincan- intellettuale: perché la ragione è (Pagina a cura cli Nanni Balestrini ■ ~ all'architettura civile, all'assetto Lcompreso. E in effetti c'è da per- tucciato nell'esotismo più retrogra- battuta e la rivoluzione consiste e di Maurizio Ferraris) ■ ~ ~-----u_rb_a_n_o_d_el_le_c_i_n_à.~ •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• .. ~ B.o.,otecag Inooianco
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