Alfabeta - anno IV - n. 38/39 - lug.-ago. 1982

Informazioni Einaudi Beauvoir Quando tulle le donne del mondo... Dall'esistenzialismoal femminismo, vent'anni di interventi sulla condizionedella donna. e Struzzi», pp. 18,, L. ]000. Sontag Solto il segno di Saturno. Artaud e Barthes,Benjamine Canetti,Riefenstahl e Syberberg: una scrittrice americanainterpreta fatti e fi. gure dellaculturaeuropea. «Nuovo Politecnico•, pp. vm-16,, L. 7:100. Pasolini La religione del mio tempo. Le poesie «civili» e •incivili» che Pasolini scrisse tra il 19n e il 1960. «Struzzi», pp. 1761 L. 6ooo, Scipione Carte segrete. Versi, prose, appunti, lettere del pittore che conuibu( al rinnovamentodell'arte fi. gurativa italiana alla fine degli anni Venti. Prefazione di Amelia R05SClli.Nota di Paolo Fossati. • «Collezione di poesia», pp. xvm-117, L. 6ooo. Poeti nuovi Nuovi poeti italiani 1: Stefano Coletta, Giuseppe Goffredo,Massimo Lippi, Marina Mariani. A cura di Alfonso Bcrardinclli. «Collezione di poesia•• pp. vm-140, L. 7000. Attilio ZanicheUi, Una cosasublime. «Collez..ioncdi poesia-., pp. 701 L. ,ooo. Medioevo Cronacadi Novalesa. Nel racconto di un ignotomonacodel xn secolo gli eventi storicie la vita quotidiana di una delle piu famose abbaziemedievali. ,. Millenni», pp. u1x-3631 con 9 tavole fuori testo, L. 4J ooo. Repubblica di Venezia Repubblicadi Venezia e Stati italiani, di Gaetano Cozzi.Politica e giustizia dal secolo xvi al secolo XVIII. «Biblioteca di cultura storica•, pp. XIX423, con 16 illustrazioni fuori testo, L. 38 000. Teatro Harold Pinter, Tradimenti. La nuova commedia dello scrittoreregistainglese. •Colleziooc di teatro•, pp. x-,,, L. 4000. Jean Genet, I Negri. «Collezione di teatro•, pp. x1-8r, L. ,ooo. GiovanniVerga, La ltipa. «Collezione di teatro•, pp. vm-,o, L. JOOO. FriedrichSchiller, MariaStuarda. «Collezione di teatro•, pp. v11-111, L. 4,00. Diirrenmatt Lo scrillore nel tempo. Il drammaturgo si trasforma in critico, parla di sé e altri scrittori, di arte e di politica culturale, del cinema e del pubblico con ironia e forza teorica. «Saui•, pp. vm-2.30. La casa La casa.Mercato e programmazi<>- ne, di Giovanni Ferracuti e MaurizioMarcelloni. «PBE», pp. X\'lll·244, L. u ooo. Storia dell'arte italiana Novecento. Maria Mifnita Lambcrti, 1870-191J: i mu- /amtnti del mercato e lt ricerclx dei/i arlisti; Paolo Fossati, Pilllm, e scullurt, /rll le due 1.uerrt; Giorgio Ciucci, Il dibatli10 sull'11rchi1t1turae 111 cillà /ascisle; Carlo Olmo, Industria e territorio: il problema dtll'tdilir.ia industrit:Je; ManfredoTafuri, Arcbiltllura italit1nd 1944-1981; Giorgio Dc Marchis, L'tJJ'le in Italia dopo ltt seconda iutrra mondiale. pp. xu-69,, con ,,,. illustrazioni fuori testo, L. s, ooo. Cfr. Paola Drigo Maria Zef Milano, Garzanti, 1982 pp. 193, lire I0.000 Questo libro apre la via a molte riflessioni sulla nozione semiotica di «posto• assunto da un'opera nel sistema letterario; a volte in seguito al formarsi di un «campo di tensioni• il posto di un testo nella letteratura si fa mutabile, al limite perdibile. Fu probabilmente quanto avvenne, in seguito al «campo di tensioni» neorealistico, a Maria Zef, un libro che con la poetica neorealistica non aveva niente a che fare e avrebbe meritato non solo di non perdere il posto, ma di brillare per virtù propria nella narrativa italiana. Difatti, quando usci nel 1936, Pancrazi lo notò subito col fiuto del critico e scrisse che il libro stava benissimo alla pari con «le cose più forti delfa Serao e della Deledda». Eppure, come si diceva, andò a finire presto nella biblioteca dei fantasmi, da cui solo oggi l'editore Garzanti per personale intuito e nostra fortuna lo ha sottratto e lo ha rimesso in circolo. Come già recensendolo ha notato Claudio Magris, altro critico avvertito. ,i tratta di un libro fuor del comune e abbastanza affascinante; direi uno dei pochissimi libri italiani che si lasciano leggere in questa annata povera. L'autrice Paola Drigo ( 1876-1938), nata a Castelfranco Veneto, scrisse anche racconti. quattro raccolte oggi introvabili: La fortuna ( I 913), Codino ( 1918), La signorina Anna di cui ignoro la data e Fine d'anno (I 936). In Maria Zef è descritta con una discrezione stilistica mirabile per l'epoca !"inquietante realtà di un minuscolo universo di montanari pastori friulani con torbidi appetiti in lotta contro la ~ete di felicità dei più giovani, con miserie secolari confuse a brevi incanti di vita animale e umana, un universo dove non può che scatenarsi il dramma, con il potere di un fato. Sì, perché di veri montanari dall'ancestrale destino tragico si tratta, non di letterati neorealisti travestiti da popolani. Mentre il romanzo è in lingua italiana con rari richiami al dialetto, la sceneggiatura di Vittorio Cottafavi per la televisione ha inserito la parlata friulana con i suoi eccitanti suoni vocalici acuti e consonantici a base sibilante. È doveroso ridare a questo libro il suo posto nella storia letteraria ora che è stato sottratto al destino cimiteriale; e questo posto lo avrà: gli spettacoli operettistici in letteratura sono effi. meri, e a distanza la giustizia si fa da sé. M.C. Movimento per la Comunicazione di Massa (Insieme per Realizzare una Informazione Democratica) Roma, 7 maggio 1982, Assemblea nazionale, Teatro Tenda a strisce Roma, 11 giugno 1982, riunione Comitato promotore, Casa della Cultura Senza neppure un nome - la stessa sigla di MCM/l'Ylovimento per la Comunicazione di Massa è ritenuta provvisoria ed allusiva - senza un rapporto prestabilito fra rappresentati e rapprese/Ila/lii, con organismi di coordinamento provvisori, si determina che scrivere articoli denuncia e organizzare manifestazioni di pura protesta contro le malefatte della Rai, l'invadenza delle multinazionali, l'evaporazione della libertà di stampa è un gioco che ha stancato. A Genova trenta Consigli di fabbrica si organizzano in un comitato ligure dal titolo «Informazione e lotte dei lavoratori» e indicono una Assemblea che lancia un appello a tutti i Consigli di fabbrica perché si organizzino sulle stesse basi. Il «pretesto• non è nuovo: una Rai che trasmette documentari sulla vita delle iene, manda a Genova due squadre televisive per il Ministro Mannino che taglia un nastro e nemmeno una in Piazza De Ferrari dove manifestano cinquantamila lavoratori. Chi la sa lunga non fa fatica a vedere in questo agitarsi la longa manus del Pci e delle altre forze politiche che hanno aderito al Comitato promotore del movimento: Pdup, Lega dei socialisti, Sinistra indipendente. La stessa parola d'ordine che definisce il neomovimento- «Insieme per Realizzare una Informazione Democratica» appare incredibilmente disadorna e «ingenua». Può darsi però che, in questo paese, ci sia molta gente stanca di certe pratiche informative e intenzionata, soprattutto, a capire, quello che accade in un mondo sempre più innervato dalle reti informative. Il neo movimento si propone di mettere a fuoco questa spinta latente e studia le prime iniziative. Un elenco di adesioni raccolte è forse superfluo. Si dirà che, fino al Congresso costituente previsto per l'autunno, il Presidente provvisorio è Stefano Rodotà. Patrizia Valduga Medicamenta Milano, Guanda, 1982 pp. 67, lire 8000 lndex erotico porterebbe con sé la necessità di un parricidio o del masochismo, se Valduga, invece, con bell'ingegno, non avesse trovato all'urgenza delle immagini la misura consolidata della tradizione: la raffica dei desideri trova un lucido contenimento nel sonetto e nell'ottava. La rima, seduttiva e austera, risonante e ferma, accoglie in sé la straripante indecifrabilità delle presenze. Fino al punto che Valduga può dire: • Di tutto ciò far senza,/e del troppo sognare .../E sulla terra in levità passapace di rivendicare (cosi come nell'arte) la sua dignità di persona, ecco altri due saggi sull'attività creativa di donne, stavolta nel periodo delle avanguardie storiche. Il primo, ad opera di Claudia Salaris, è un vero e proprio studio-raccolta del materiale prodotto da donne letterate in ambito futurista o nei suoi immediati dintorni. Scelti con gusto, i brani antologici ci presentano un modo che va ben oltre le poche firme note, come quelle di Valentine de Saint-Point e Benedetta, anche se, Cesare Viviani bisogna aggiungere, l'estensione del 1-----------------1 volume potrebbe far credere ad una re». Renzo Paris Filo da Torcere Milano, Feltrinelli, 1982 pp. 206, lire I3.000 produzione dallo spessore e dall'importanza superiore a quella effettivamente avuta dalle personalità segnalate. Documento fondamentale è poi il Una scrittura rapida, svagata, tutta ritratto della Goncarova scritto negli costruita sul filo dell'ironia-e dell'au- anni Venti da Marina Cvetaeva. Non toironia- aiuta a definire questo nuo- un saggio, questo, ma una sorta di pitvo romanzo di Renzo Paris come tura di parole dedicata dalla poetessa un'ulteriore metafora della dispersio- alla pittrice, a scandagliare con la scritne del soggetto. Sicché l'intrusione tura la loro corrispondenza d'artistici della psicoanalisi come riferimento sensi, il loro comune patrimonio di esperienze creative. costante-seppure anch'esso ironizza- O.C. to - non è strumentale. ma organica ,------------------< alla temperie di Filo da torcere. I personaggi - o si potrebbe dire i! personaggio, molteplice e sfaccettato che assume diversi nomi e denotazioni, si aggira per Roma, ha un'amante, un Gerald Durrell Storie del mio zoo Milano, Adelphi, 1982 pp. 208, lire 7500 amico che si droga, una madre, un Personalmente sarò sempre grata padre; così come potrebbe avere un alla casa editrice Adelphi di avermi cane, una motocicletta, un fucile su- fatto conoscere con La mia famiglia e bacqueo. Si intenda che, ancora «psi- altri animali (6° ed. I982) di Gerald coanaliticamente•, questi vari oggetti Durrell un libro di cui non saprei più nominali, si configurano come proie- privarmi. in quanto consola delle zioni di una psiche che sembra orga- sciocchezze umane, tinge di comicità nizzarsi per movimenti ameboidi, o Je manifestazioni del quotidiano, sopolipoidi: per escrescenze, per tenta- prattutto quelle prodotte dagli intelcoli, da ritirare subito una volta sfiora- lettuali, da coloro che si credono to, o deglutito, un frammento di mon- «anime grandi». Durrell è abilissimo a do (o di se stesso?). risvegliare nel lettore il buon senso che Il fitto dialogato, spesso esemplifi- sonnecchiava in lui ed a proporgli, a cato sul bla-bla quotidiano è uno degli questo punto, il confronto con gli anistrumenti cui Paris felicemente ricorre mali. L'operazione continua in /nconper interporre spazi, sacche d'aria, tri con animali (I 978), Luoghi souo vacuoli, tra l'uno e l'altro dei propri spirito ( 1980) dove ('intelligenza coorgani. E tutto il libro sembra come mica si congiunge deliziosamente alsospeso su una bolla d'aria, trasporta- l'umorismo di marca anglosassone; to qua e là da un vento che non è di infine eccoci al recentissimo Storie del tempesta, ma produce refoli. vortici in mio zoo. È possibile «amare•, cosi come si può miniatura, sacche precipiti che danno Qualcuno scrisse che la poesia è un «parlare d'amore•. Invece, «fare l'a- un senso continuo di (lieve) vertigine. modo di far guardare strabicamentc, more» sprona e seduce. fa vagolare In queSt o universo inSlabile ci si ad- cioè attraverso uno sdoppiamento che per vie e piazze, per fiori e astuzie - dentra con facilità e un pizzico. anche, è anche straniamento. Durrell ci fa nella sincronia di éifferenti affari (uno di felicità. Siamo al di là della nausea guardare così la vita di molti animali è quello che allontana)- e prima offre sartriana; 0 meglio, l'abbiamo in- raccolti in un suo zoo, in un'isola della l'alterità impagabile dello sguardo, poi troiettata, e viviamo tranquillamente Manica: egli ne coglie il meccanismo, nell'abbraccio... in sua compagnia. M.S. ce lo fa cogliere, e ci fa riflettere sulla L'«amore» è una cosa che non si può mirabile coerenza e saggezza istintiva «fare•: il letto è il letto di un fiume Claudia Salaris sottesa alle mosse in apparenza bizzardove i riflessi non corrispondono, la Le futuriste. Donne e letteratura d'a- re degli animali e, ciò che raggiunge il camera sarà sempre covo di topi e pia- vanguardia in Italia (1909/1944) sublime comico, su come essi ci vedoneti, la notte è lunga come l'età. :Vtilano,Edizioni delle Donne, 1982 no. Patrizia Valduga scrive: «La notte, pp. 266, lire 12.000 Duplice sdoppiamento, dunque: gli quando dormi,/entrerò nel tuo Jet- animali come sono e come noi li veto./Poi cose da non dirsi se conformi :VfarinaCvetaeva diamo; gli uomini come sono e come /all'alto tuo sospetto•. Qui l'«alto so- Natal'ja Goncarova gli animali li vedono. Episodi deliziosi: spetto• evita qualunque sapore con- Ritratto di un'artista il rapporto matrimoniale tra il gorilla servato e apre nettamente a quella Milano, Edizioni delle Donne, 1982 N'Pongo. allegro e privo di complessi «sofferenza erotica» che vola, senza pp. l 32, lire 7.000 e la moglie Nandy, sospettosa e piena spiegazioni, dal corpo ai corpi celesti. di senso pratico; il gusto del gioco, l'arE se l'amore non può essere «fatto», Le Edizioni delle Donne, si sente te ludica dell'orso Pedro; e si veda il corpo è il centro degli affari ingover- dire, sono in difficoltà. Chiudono? come le collere degli animali assominabili: allora entrare e uscire dal corpo Vendono? Ristrutturano? Gli addetti glino in partenza alle nostre, ma siano è attraversare le varianti possibili del ai lavori ne sanno certamente di più. assolutamente più sensate. rapporto della terra col pensiero. Al- Certo che se la notizia è parzialmente Durrell è un vero scrittore e perciò lora la poesia di Valduga - e tutta la o del tutto vera, è un peccato. E non mi la vis comica emette un superiore mesvera poesia-è il cuore, senza mimesi. riferisco qui con lacrime di coccodrillo saggio; specchiatevi. o uomini, nel Ci sono cose che fanno di questo ad una presunta funzione della Casa mondo degli animali e osservate bene libro un filtro d'amore: una, seducente rispetto allo specifico femminile, che come essi siano restati più fedeli alla Che cos'è, che cosa può essere un nella trasparenza, riguarda la libertà non mi compete lodare o adulare, né al natura, al senso del mondo, di quello movimento, un'associazione (o sino- (o la retorica più astratta). L'altra, su- senso «politico» di una piccola edito- che non abbiate fatto voi, soprattutto nimi) che colleghi non solo e non tanto data nel prolungamento del piacere, è ria cooperativa che in Italia è per forza quelli di voi che si fregiano della marca i lavoratori del settore informazione, rivolta alla conoscenza (o alla storia di cose in difficoltà ma che ha svolto e di intellettuali. non solo e non tanto gli utenti di questo della lingua e delle lettere). svolge da anni una chiara funzione di Vi è anche un'.altra virtù in Durrell o quel «servizio• (Rai, giornali, tele- La prima, dunque, è quella magica avanguardia nel disperante panorama scrittore: la capacità di teatralizzare foni), ma i cittadini in quanto operatori miscela di «istinto», «menzogna. e editoriale del nostro paese. Il fatto è episodi minuti della vita quotidiana della comunicazione? E quali sono «trascendimento• dove i tre elementi che, aldilà dei discorsi sui massimi si- attraverso effetti comici, ma senza mai oggi, i confini, i limiti che rendono ri- riacquistano la loro naturale e mortale sterni, le ultime pubblicazioni della nessuna sbavatura; c'~ un fair play conoscibile il campo della comunica- vicinanza: rapido e improvviso è il pas- piccola sigla milanese sono state dav- narrativo che conquista e rende avvezione e dell'informazione? saggio da Dio al cane (non c'è mai be- vero degne di interesse. nimento comico qualsiasi fatto venga Con bella incoscienza (o con rabbia stemmia quando prevale l'irruenza del Si prenda il filone, ad esempio, che descritto dalla tranquilla penna di o con tracotanza) un ammasso abba- presente), e al vascello della mente ha riguardato le donne artiste. Dopo il Durrell. stanza indefinito di intellettuali che non resta che abbandonarsi all'insepa- bellissimo Processo per strupro, che In un paese come il nostro, dove operano negli apparati della comuni- rabilità dei sensi. riguardava gli atti giudiziari intorno l'umorismo e la comicità elegante sono cazione, di organizzatori culturali, di La seconda invenzione compone alla secentesca pittrice Artemisia Gen- fenomeni rarissimi, ben vengano i libri delegati sindacali, di rappresentanti una trama che va dal Medio Evo al tileschi, oggetto d'ammirazione al suo di Durrell (Gerald, naturalmente!) e ci ;; El • naud1· politici hanno deciso di tagliare questo Barocco, da Epido alla vista delle tempo non solo per le qualità artisti- insegnino a scherzare sapientemente. ;;; nodo di Gordio e di andare a vedere. moderne costruzioni. Tanto impeto che, come dice la vicenda stessa, e ca- M.C. .§: ~---)-IQ---,-n-o~,a--r-o-----~-----~------~------~o

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