Blackout Nanni Balestrini I. TRASFORMAZIONE -------------------..--------------------------------------..------------------- (1) di fronte a un panorama di immensa bellezza che si apre sui ghiacciai la vista è incomparabile col bel tempo ma è spesso offuscata dalla nebbia panorama superbo sui seracchi e i crepacci del ghiacciaio sulla vallata e le montagne circostanti panorama grandioso sull'immenso ghiacciaio e le cime scintillanti che lo dominano con una vista meravigliosa sull'Aig1iitle du Midi che appare vicinissima e sulla va/fata e le montagne a O. e a N. fino all9 pianura lombarda a Milano e agli Appennini e dal lato opposto fino a Lione e alle Cevenne avvolto dall'immenso silenzio e dall'abbagliante splendore del ghiacciaio sotto l'azzurro nitido del cielo increspato da onde di ghiaccio e da seracchi come un fiume che discende nella vallata lo sguardo distingue le cime dell'Oberland da un lato e le Alpi marittime da quello opposto lo sguardo sprofonda a picco da una parte e dall'altra sui due versanti colori nitidissimi sagome sfrangiate di nuvoloni carichi di pioggia sprazzi di azzurro un azzurro fiume di jeans (5) esplorare le infinite possibililà della voce per raggiungere gli estremi confini del canto una mille centomila voci per comunicare tace la voce la foto di un cuore di carta un cuore fatto co11 1ut manifesto per concerto appallottolato che era riuscito a usare la sua voce come 11110 strumento è pro11toal rito come nel maggio 1968 rere111eme111deichiarato sepolto il pubblico si è mostrato i11forma dii-ersa e è diven1110una cosa dii-ersa tutte le possibilità di recupero allora esis1e111i si sono bruciate perché ha segnato /'i11i:iodi 1111·epocea continuerà a ritornare li/Ili hanno poi dov1110ammeuere che il 111•.fi1sto spirito del '68 era ritornato con grande dispiacere di molti siamo di mwvo all'anno zero (2) la vetta che vista dalla vallata sembra essere una cupola è in realtà uno spigolo di neve /11ngo 150 m. e largo pochi me{ri lo sguardo sprofonda a picco da 11naparte e dall'altra sui d11eversanti la veua che domina da più di 3000 m. il fondovalle dista in linea retta circa 12 km. fino alla pian11ralombarda a Milano e agli Appennini e dal Imo opposto fino a Lione e alle Cevenne la cemperawra anche d11ranteil giorno è costamemente sotto lo zero la vista è incomparabile col bel tempo ma è spesso offuscata dalla nebbia incorniciato da un cielo splendido frutto di duri comrasci tra un crepuscolo estivo e la minaccia di temporali da giorni rni muri di Milano splendeva un manifesto scure 11111•0g/oenfie di pioggia scrosci di un temporale che è durato wua la sera poi due arcobaleni 111a1zzurro fiume di jeans in cielo fi11alme111sei aprono spiragli di luce il diluvio non ci sarà una feua di Milano si è fermata (6) 111a1ddio co11il rock la foto di w1 cuore di carta 111c1uore fatto co11 111m1 anifesto per concerto appallottolato sarebbe ora di mettersi il cuore i11 pace con grande dispiacere di molti siamo ancora a//'a11nozero guardiamo indietro agli scorsi dieci a1111ei troveremo facilmente la ragione di questo stupore la sua coeren:a rivoluzionaria di cui ci si ,·orrebbe sbarazzare per sognare i11 pace la pro.-a sta i11questo slllpore perché ha segnato /'i11iziodi 1111'epocea co111i1111eraàritornare a1111:0ero perché come nel 1968 ogni precedeme egemonia c11/t11ra/seulle nuove genera- :io11ide,·e riconoscere la propria debolezza lo spiacel'Ole I 968 non fi11iràpiù 11w.mwulo co111e111pora11eame111e la fi11e di ogni 11r1·1csdai egemonia c11/111ras/eui giovani il 1111/lhlicsoi è mostrato in forma diversa e è t!in•1111110aw cosa dit·ersa (3) rnlla sconfinata distesa di nevi scintillami fino qlla pianura lombarda da Milano e agli Appennini e dal lato opposto fino a Lione e alle Cevenne si è aperto uno squarcio di azzurro nel cielo e il sole al tramonto ha illuminato l'Arena gremita. di gente con le gradinate luccicanti d'acqua una feua di Milano si è fermata mai l'Arena di Milano è stata così piena e commossa è pronto al rito il cratere dell'Arena è diventato un gigamesco contenitore 11nazzurro fiume di jeans un tappeto che soffoca gli spalti e scende giù a nascondere completamente il prato una mille centomila voci per comunicare un tappeto di spalle di teste e di braccia che sembra agitarsi a ondate come sotto le folate del vento dà giorni sui muri di Milano splendeva un manifesto (7) come un incubo di questa cultura e di questa società la sua coerenza rivoluzionaria di cui ci si vorrebbe sbarazzare per sognare in pace la fine della cattiva letteralllra del riflusso che era essa stessa una pretesa di egemonia il pubblico si è mostrato in forma diversa e è divenuto una cosa diversa la prova sta proprio nella vastità delle reazioni che i mass-media si sono trovati a registrare l'Arena è bastata a interrompere questo callivo sogno che vorrebbe continuare a vendere i propri prodotti che nessuno vuole più con grande dispiacere di molti siamo di nuovo a~anno zero umi i giorni nelle fabbriche italiane succede molto di più lo spiacevole 1968 non finirà più sono animali nuovi che in Fiat si portano dietro il loro passato la loro vita privata la loro insofferenza per cuue le autorità la Fiacteme il loro odio per la fabbrica ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::=::=::=: =============== (9) il sogno del riflusso era questo sogno della falsa coscienza l'Arena è bastata a interrompere questo cattivo sogno altri si fanno uno spinello e ridono come pazzi i capi Fiat non hanno mai visto gli operai ridere e gli viene una rqbbia della madonna le femministe poi sghignazzano tulle le volte che qualche maschio dà ordini è l'universo dei valori d'uso che si scontra con la fabbrica e la produzione soprattlllto i capireparto sentono sulla pelle il loro disprezzo la Fiat teme il loro odio per la fabbrica ci sono i gay fanno boccacce scrivono sui muri viva Renato Zero nel 1979 si è esaurila anche la speranza della fabbrica come luogo in cui si lotta per il potere swdiare viaggiare suonare fare gli artigiani o andare in India , non fanno che pensare al giorno in cui lasceranno la Fiat per (13) le corde vocali vibrano non per l'aria sospinta dai polmoni ma per impulsi provenienti da centri cerebrali una difficilissima operazione di trapianto del midollo spinale la voce come uno strumento pulsionale dietro il quale esiste un intero universo· di desideri attento a quella zona che sta tra l'universo psichico e la comunicazione i nessi tra pensiero e parola lo sviluppo di un vocalismo assoluto portato ai limiti e ai livelli della scoperta ogni giorno necessita un lavaggio completo del sangue è stata come disse qualcuno una performance che ha rouo con il percorso comunicativo auuale le cose che io faccio diceva sono alla portata di 11111i cantarela vocedunqueliberando/adaicondizionamenti della gabbia culturale un tentativo di liberarsi dalla condizione di ascoltatore e spettatore cui la cultura e lapolitica ci hanno abituato dal momento che le luci si sono spente i nigger si stanno arrabbiando si vantava un ragazzo nero nel giro di pochi minuti la noue fu illuminata dagli incendi il selciato fu invaso dai saccheggiatori (10) q111•.wgiion111iarrin111<d1a 111a1ltro pianeta ha COll/11/1'11/tlfll è /'1111ii-1·rts!ol'i ,·,t!ori 1/'11.1·0 che si scontra con la /i1hhric11 <' la f'r<1t!11:io11e e si cm11·i11u111c1h1e 1w11ci sia 11ess111s1t0ru111e111p0ossihil,• f'l'I' 11wt!i.fìcareil loro privato 1101J1i11111c0hc /1t'11s11anl·givmo in cui lascera1111l0a frac ,,,.,. . per lm·omrc ht,·on11w ma 11pp1•1wsuona la sirena scappa110come lepri s1·pos.1·011s0i mettono in 1111111w nella città disgregaw dal/"i111111igm:io1r1esea inumana dai quartieri ghmo dm·e la qualità della vita è drammatica il salario è i11s11fficie11p1eerché /'1111icacomparazione possibile so110 i bisog11ic/1eemergono i capi Fiat no11hanno mai ,·isto gli operai ridere e gli viene 1111raabbia della 111ado1111a non si affezionano al posto come ai tempi del miracolo economico nel 1979 si è esaurita a11chela spera11:adella fabbrica come luogo in cui si lotta per il potere (11) i giovani escono dalla fabbrica e entrano nello speuacolo nel 1979 si è esaurita anche la speranza della fabbrica come luogo in cui si lotta per il potere infaui se nel 1969è finito spazzato via dall'operaio-massa il mito della grande azienda a cui il dipendente doveva tutto e a cui era legato con la professionalità il lavoro la morale nella ciuà disgregata dall'immigrazione resa inumana dai quartieri gheuo dove la qualità della vita è drammatica il salario non è più misura come per la generaziq_neprecedente della sproporzione fra le prestazioni effeuuate e quanto percepito è l'universo dei valori d'uso che si scontra con la fabbrica Il. ISTIGAZIONE (14) dal 25 aprile è ricoverato in gravissime condizioni al Memoria/ Hospital di New York per aplasia midollare un tentativo di liberarsi dalla condizione di ascoltatore e speuatore cui/a cultura e la politica ci hanno abituato che considera decaduta ogni frontiera espressiva e va oltre senza paura ogni giorno necessita un lavaggio completo del sangue questo lavoro non va assunto come un ascolto da subire passivamente una difficilissima operazione di trapianto del midollo spinale falò per le strade un'esplosione di vitalità afrolatina una fiaccolata giù per l'alca Broadway la musica fu soffocata dagli ultimi ululaci delle sirene d'allarme e dal rumore dei vetri infranti per la grandemaggioranza è una festa una noi/e di Natale e di Capodanno in luglio nel giro di pochi minuti la noue fu illuminata dagli incendi il se/cimo fu invaso dai saccheggiatori i prezzi sono andati troppo inalto adesso non avremo prezzi quando avremo finito non ci sarà più Broadway una donna mi telefonò e disse stanno passando per Bushwick avenue come dei bufali ------------------ (15) ma come un gioco in cui si rischia la vita ogni giorno nece,ssita un lavaggio completo del sangue è come se una febbre li avesse colpiti sono venuti fuori con camion furgoni roulotte qualsiasi cosa in grado di camminare una donna mi telefonò e disse stanno passando per Bushwick avenue come dei bufali alle 21.30 si spensero le luci alle 2 i.40 stavano già devastando i negozi abbiamo intenzione di prenderci ciò che vogliamo e vogliamo ciò di cui abbiamo bisogno nel Bronx in un salone dell'Ace Pontiac abbauono un portone d'acciaio prendono 50 auto nuove le mellono in moto tulle insieme e se ne vanno via nel giro di pochi minuti la nolle fu illuminata dagli incendi il selciato fu invaso dai saccheggiatori legrigliemetallichediprotezionedellevetrine vengono scardinate con piedi di porco abbauute con automobili e strappate con la forza bruta una donna di cinquant'anni con la borsa della spesa entra nel negozio dicendo oggi si fa la spesa gratis la terza strada è demolita è come se l'avesse colpita una bomba riferisce un ufficiale di polizia la musica fu soffocaca dagli ululaci delle sirene d'allarme e dal rumore dei vetri infranti (4) in un costante irrequieto travaso dall'uno all'altro ingresso delle gradinate al parterre senza pietà per il fondo d'erba per il tartan è pronto al rito tutti giovani tlllti coloratissimi è proprio un gran colpo d'occhio da giorni sui m11ridi Milano splendeva 1111 manifesto decine e decine di migliaia di giovani assiepati sulle gradinate sul campo infine anche sul tartan la foto di un cuore di carta un cuore fatto con un manifesto per concerto appai/otto/mo studenti operai marginali da lontano una massa indistinta dal colore azzurrino dei jeans 11nafetta di Milano si è fermata a un certo punto a11chela pista di tartan è stata i11ondacada ragazzi e ragazze una mille centomila voci per comunicare ma ogni volta i11modo più imprevedibile e profo11do perché ha segnato l'inizio di un'epoca e con1in11eràa ritornare (8) il potere da una parte e i giovani da~'altra lo spiacevole 1968 non finirà più ci hanno provato tulli a recuperare i giovani l'Arena è bastata a interrompere questo cauivo sogno tutto ciò che nel l 968 era ancora latente o indeterminato si è ora radicalizzato la sua coerenza rivoluzionaria di cui ci si vorrebbe sbarazzare per sognare in pace per i nuovi operai la fabbrica è di Agnelli dicono a me serve per farci i soldi e tirare a campare non fanno che pensare al giorno in cui lasceran110la Fiacper per tu/li il lavoro che si compie quotidianamente è noioso nocivo faticoso la Fiat teme il loro odio per la fabbrica e cioè la musica lo stereo il viaggiare il leggere l'andare al cinema 110nfanno che pensare al giorno in cui lasceranno la Fiat per (12) nella fabbrica non c'è speranza nella città disgregata da/l'immigrazione resa inumana dai quartieri ghello dove la qualità della vita è drammatica (16) parcheggiavano camion presi a nolo davanti al negozio e caricavano con calma divani leui armadi frigoriferi televisori abbiamo intenzione di prenderci ciò che vogliamo e vogliamo ciò di cui abbiamo bisogno chi vuole dei televisori gridò uno scoprendo uno stock alla luce delle candele qui sopra ci sono chitarre e sax annunciò un altro la musica fu soffocata dagli ululati delle sirene d'allarme e dal rumore dei vetri infranti nella 111• strada una folla si aggira veloce fra le rovine di un supermarket portando via le merci come centinaia di formiche '° quando ho lasciato la zona stava bruciando e le fiamme prendevano quel poco che i saccheggiatori si erano lasciati indietro sono stati distruue in questa zona gioiellerie agenzie di pegno supermarket e negozi di liquori è come la guerra unadonnami telefonòedissestannopassando per Bushwick avenue come dei bufali una giovane donna presentatasi col nome di Afreeka Omfrees ha deuo è veramente una cosa meravigliosa tuui sono fuori insieme per le strade c'è un'atmosfera di party una donna di cinquant'anni con la borsa della spesa entra nel negozio dicendo oggi si fa la spesa gratis - l~;;.;_.~·;._· ______________ ...;-;;;;..-..a•--------------------•--------------------1.-------------------_. I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==