pure affrontano la costruzione di forme di socialità alternative. con una gamma di strumenti concettuali che vanno dall'economia politica all'antropologia alla psicologia e alla sociolinguistica. Le problematiche di questa fantascienza. proposte con maggiore o minore coscienza della loro complessità. e con soluzioni narrative o linguistiche più o meno riuscite. sono il rapporto tecno-ecologico tra individui e ambiente. l'organizzazione del lavoro. le modalità della comunicazione. i rapporti di potere e. con particolare insistenza negli ultimi anni. la sessualità. E che questa sia una delle tendenze più nuove o radicali della trasformazione storica del genere. lo conferma il fatto che la centralità tematica della sfera della sessualità come fatto sociale (quindi in senso lato - dalla definizione dell'oggetto d'amore alle strutture socio-psicologiche della famiglia. dalla transessualità all'erotismo) non è limitata ai libri scritti da donne o definita esclusivamente in un'ottica 'femminista'. anche se questi testi contrariamente a tutta la tradizione fantascientifica costituiscono oggi gran parte della produzione della generazione più giovane. E non a caso perciò s'incontrano più di frequente mondi di sole donne o storie in cui l'affettività si configura nel rapporto con la madre. come Motherlines di Suzy McKee Chamas o The Two of Them di Joanna Russ. entrambi usciti nel 1978. Ma è ancora più significativo che questa problematica figura in primo piano proprio in quei testi. come Triton di Delany. che esplorano la pratica della diversità a livello di codice. come pratica di scrittura e di lettura. ossia nel nesso espressione-significati. el corredo di appunti e pagine omesse nella versione finale del testo, che non gesto ironico ma allo stesso tempo serio compare in appendice a Triton. il cui sottotitolo è «un 'ambigua eterotopia». troviamo infatti la distinzione fatta da Foucault in Les mots et /es choses tra utopia e eterotopia: per Foucault è l'ordine linguistico. la sintassi. che ordina le cose tra loro in rapporto logico. stabile e le rende comprensibili. Se quell'ordine viene disturbato (Foucault porta ad esempio la scrittura di Borges). viene a mancare. si frattura anche l'intelligibilità del reale e quindi l'unità del soggetto-lettore. È questo l'effetto della eterotopia. mentre l'utopia conferma la coincidenza di soggetto e mondo e ha pertanto un effetto consolatorio (2). Ma l'autore di Triton gioca anche sul significato medico di eterotopia: innesto di tessuti in luoghi insoliti e anormali. Corpo e linguaggio. dunque. socialità e discorso sono i termini in cui si articola un'immaginazione non più utopica o distopica ma piuttosto semiotica. È il caso di The Female Man (L'uomo femmina) di Russ in cui. contrariamente a quanto ci si aspetta dal titolo. non si tratta affatto di esseri umani geneticamente androgini. come in La mano sinistra delle tenebre di Ursula Le Guin, ma precisamente di quei processi ideologici che attraverso il linguaggio e le altre forme di rappresentazione operano nell'immaginario e nelle istituzioni sociali. come pure nell'inconscio individuale. a definire il soggetto e a fissarne l'identità nei tèrmini di donna o di uomo. In The Female Man l'orizzonte si sposta da un futuro in cui il genere umano è costituito di sole femmine dopo che una 'peste· (non meglio identificata) ha sterminato i maschi - un futuro che Russ afferma senza possibilità di equivoco smentendo subito una facile lettura in chiave utopistica. non è e non può essere «il nostro futuro• - a un 1969 che è e non è il nostro passato prossimo. o meglio non lo è più: il telegiornale dà notizie del Laos. della Cambogia e della contestazione studentesca ma i libri della biblioteca in cui lavora Jeannine dicono che Hitler è morto nel 1936. Questi e altri mondi paralleli si intersecano solo in certi punti del continuum spazio-temporale. negli incontri di Jeannine. Janet. Joanna e Jael. soggettività distinte in cui si scompone l'io narrante. ciascuna costituita in determinate condizioni socioculturali acutamente delineate nel te to. L'ipotesi inventiva che sostiene la costruzione fantascientifica è simile qui alle astratte immagini della poesia barocca: le quattro persone sono geneticamente una. ossia sono costituite dagli stessi geni che si configurano diversamente in quattro corpi e mondi distinti. e di tale identità genetica non rimane traccia che nel nome. anzi nel fonema iniziale dei loro nomi che i: anche. forse per pura coincidenza. il fonema iniziale della parola «gene». Queste quattro personalità si incontrano, si scontrano, si confrontano ma non si fondono. ovviamente. a formare una donna totale (e tantomeno Joanna Russ 'autore'). on sono quindi immagini complementari di una mitica femminilità. ma aspetti delle contraddizioni iscritte in ogni corpo in quanto soggetto a/in determinate formazioni storiche. introiettate attraverso i codici di rappresentazione che formano la realtà sociale. e i siamo dunque allontanati parecchio. con Russ e Delany. dal «semplice ampliamento topografico dei margini dell'avventura• che Solmi notava nella fantascienza degli anni '50. L'avventura. che era del personaggio. è adesso del lettore il quale non è più al centro della costruzione narrativa ma si trova continuamente spostato. dislocato. trasferito ai margini del senso da molteplici percorsi di lettura. in universi di discorso discontinui e nelle cui intersezioni. appunto. si costituisce il senso come nesso fiction/realtà. Rientra qui a proposito la seconda osservazione di Solmi: eia più tipica sostanza della science-fiction non consiste tanto nell'intreccio romanzesco o nella "moralità" satirica o filosofica. quanto nella creazione di un ambiente. nella descrizione di una macchina. d'un ipotetico essere extra-umano. delle strutture di un cosmo immaginario. Immaginario. ma materializzato. che si possa vedere e toccare». Altra testimonianza di una sensibilità quasi visionaria di Solmi lettore. che nel 1953 suggeriva un rapporto diretto tra «l'ingenua. smagliante evidenza sensibile• della scrittura fantascientifica e quella dell'Infinito leopardiano. senza poter sapere che dal movimento della speculative fiction (circa 1964-'69) in poi fantascienza e poesia si sarebbero spesso trovate insieme in uno stesso testo. Ma. pur restando valido il concetto di un'immaginazione messa a fuoco sulla materialità e giocata sulla dimensione poetica del linguaggio. anche in questo caso qualcosa è cambiato: non è più la descrizione della macchina o di ipotetici essere extraumani che impegna questi scrittori. ma la decostruzione delle macchine sociali. degli apparati tecno-ideologici in cui si producono esseri umani reali, storici. L'ipote i fantastica. certo. rimane. ma rimane precisamente come po"ihilità di clahorare altre forme di socialità. altri codici. altre pratiche di discorso. Vale la pena di menzionare almeno due racconti. The Giri Who Was Plugged In (La ragazza transistorizzata) di James Tiptree Jr.. del 1973. e The Ship Who Sa11g (La nave che cantava) di Anne McCaffrey scritto nel 1961. in cui il protagonista è un cyborg. un essere umano - in entrambi i casi una donna - parzialmente incorporato e trasformato in macchina. creazione non solo più complessa e problematica del vecchio robot. ma imperniata sul concetto di lavoro come rapporto corpo-linguaggio. rapporto che si articola in un apparato tecno-ideologico. ossia materiale e ideologico. The Giri Who Was Plugged In (incluso nel volume di racconti Warm Worlds and Othenvise di James Tiptree. Jr.. che per un decennio. cioè fino a due anni fa. è stato lo pseudonimo della scrittrice Alice Sheldon) vive in un futuro in cui l'colovi ione» - televisione in 3-D basta sulla tecnologia del laser - ha reso antiquati tutti gli altri mass-media ed è diventata l'apparato ideologicoeconomico per eccellenza. gestito da una Global Transmissions Corporation la cui ricchezza e il cui potere consistono nel monopolio dell'informazione e della pubblicità. Il corpo agonizzante di una ragazza suicida. P. Burke. reperito al Pronto Soccorso. viene inserito in un complesso meccanismo elettronico per dar vita a una bellissima bambola. Delphi. e fame così una star dell'olovisione. Il cervello e i sensi di P. Burke. letteralmente alienati nel corpo di Delphi. producono plusvalore per GTC- questa l'impalcatura fantascientifica. Lo svolgimento della toria. però. concerne il rapporto sempre più stretto e empre più difficile tra Delphi e P. Burke. che si è innamorata di Paul che ama Delphi; le due tentano disperatamente di fondersi l'una nell'altra. di ricostituirsi in una. «Un'idiozia. in termini di elettronica, assolutamente da escludersi». è il commento dell'autrice-narratore che. scansando ogni sentimentalismo. sottolinea l'impossibilità (in quel mondo possibile. anzi probabile) di colmare la distanza tra linguaggio e corpo. La ragazza transistorizzata. vera e propria macchina desiderante. è un'immagine esemplare della linea di tendenza che si è cercato di mettere in rilievo e che. va ripetuto. è solo uno spiraglio nella roccaforte del mercato editoriale. forse niente altro che uno spazio di gioco. ai margini. Note ( 1) Per esempio fonli di energia solare o forme di anigianato concepite probabilmente in base a quei prodolli economicamente accessibili a tulli come il transis1or. il calcolatore elellronico. il magnetofono. la macchina polaroid. le radio CB. il super-8. ccc. (') Nel sollotitolo scello da Delany SI può forse leggere un riferimenlo a / reieui deltaltro pianeta di LeGuin. il cui so1101i1olo è infatti «Un'ambigua utopia•. Rimane. comunque. l'ambiguità ... Neofascismo sacro e profano: tecniche, miti e riti di una religione della morte e di una strategia politica. FurioJesi CULTURA DI DESTRA 176 pagine, 4500 lire Garzanti EDITOREDELLA ENCICLOPEDIAEUROPEA ~ BibliotecadellaFenice Chrétien de Troyes Perceval Nerval Le figliedel fuoco QuadernidellaFenice Coleue Ilgrano in erba Guancia Ana,s Nin La casa dell'incesto
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==