Domenico Bolzoni - Le nozze di Rut

Ah! di Moabbo non fostìt partita, Perchè astretta a lograr non ti vorrei Al caldo raggio tua guancia fiorita. Ed ella : Il Cielo di che in guardia sei Mi ti serbi cosi, ('om'io son presta Spender per li taoi giorni i giorni miei. Dimane al campo in sin l'ora di sesta Spighe cogliendo audrò 've cortesi<~ Facil si pieghi a la dimanda oneota, Nè accusare mi udrai la lunga via O ' l fervido Ariete, o ' l corpo lasso: Vince ogni cosa amor che vero sia. Qual chi si trova :1. doloro•o passo , E alcuno il tragge, lanrlandol sen viene Chè fora senza l ui di 'I"Ìta casso. Tale Colei che affonda in mar di pene Si riconforta 11 le sante parole · Nuùrenùo il core di pi u bella spene. Era in quel mezzo a l' occidente il Sole, E sorgere la notte ~ i vedea Che tinge di un color ligustri e viole; Quando la grama Coppia il pie mettca Nell' umil casolare ove pur dianzi T;~nla ùuvizia ù' ogni Leo crcscea.

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