Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

--43 ~ via pèr risòlvère. il << problema nazionale », rischia di dover consentire agli imperialismi degli altri. (1) D'onde il"pericolo che l' Italia si trovi legata ad un trattato di pace, che contiene i germi sicuri di ·nuove guerre, e ad un'alleanza di Potenze, che saranno chiamate a combattere quelle guerre. E' proprio questo il problema culminante dell'ora che attra'versiamo. Non è tanto e non è soltanto il piccolo imperialismo italiano contro piccoli popoli alleati : è l' imperialismo dei grandi alleati contro la Germania vinta, che prepara un domani di nuovi conflitti armati e di nuovi e maggiori armamenti. Tutti gli imperialismi sono in questo momento intorno al tavolo della Conferenza. All' imperialismo dalmatico d' Italia risponde l' imperialismo renano della Francia, a cui fa eco l' imperialismo marittimo e coloniale dell' lnghilterra. Noi siamo minacciati dal pericolo della ·nuova , guerra, che nascerà dalle annessioni francesi di terre te· desche; come la Francia è minacciata dal pericolo di guerra, che. nascerà dalle annessioni italiane di· terre slave e greche e tedesche a un tempo. . L'istinto di conservazione di fronte ai tedeschi di Germania e d'Austria, che si uniscono, ha già smussato alcuni antag0nismi, che erano apparsi tra alleati subito dopo la vittoria e che erano effetto fatale di contrastanti aspirazioni"di conquiste. Nella misura'in cui crescerà la paùra dello spettro tedesco, gli alleati saranno costretti ad una sempre più stretta unione. Così che, come si è fatto il froi:ite upico militare ed eeonomico,. ~ovrà farsi il fronte unico_ diploma- (t) È quanto è avvenuto alla Conferenza di Parigi. La no• -stra Delegazione ha appoggiafo, contro Wilson, le rivendicazioni e· occupazioni territoriali della Francia, sperando di es• serne a sua volta a,ppoggiatenel problema adriatico ! (Nota del r~ccò1,litore). Bib 1otE:..:G-.:i '10 B,a.,co

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