Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

« In Italia il disagio _si ripartisce con peso u,gual_esu'le cc varie regioni ; ma colpisce meno gravement~ 1 Itah_a Set• « tentrionale, dove prosperano, accanto alle mdustne col•• ccpite dalla guerra, anche queJle che_ ~ causa della guerra ccprofittano. Mentre nell'Italia ~end10_nale, ~ S?J:>ratu~to cc qui da noi, dove 1?anc~no le mdustne formtnc1 <lelle• « sercito e della manna, 11 danno prende forma acuta. « Se la guerra dovesse durare tre anni, come m?lti prece vedono e l'Italia dovesse esser neutrale e armata, m fondo cc al trie~nio. io non vedo che la liquidazione economica « delle Puglie. cc Eppure questa può dirsi la guerra delle Puglie ! - è ccla guerra dal cui risultato dipenderà in gran parte l'av- " venire economico delle Puglie. "La guerra attuale deciderà se agli Stati balcanici " sarà lasciata possibilità di vita nazionale e indipendente, " o se saranno soggetti alla influenza politica e commercc ciale dell'Austria e quindi della Germania. L'Austria " mira ad asservire al suo sistema doganale, ferroviario !< e portuale la penisola balcanica, escludendo Serbia e "Montenegro e Albania dall'Adriatico, e imponendo un cc sistema ferroviario da nord a sud, da Vienna a Salonicco, cc e ostacolando le comunicazioni ferroviarie <la est ad ovest, « dal Danubio e dal Mar Nero all'Adriatico. cc Questa •triplice politica doganale, portuale e ferro- " viaria, tende ad assicurare all'Austria il monopolio eco- " nomico dei Balcani con esclusione dell'Italia; e sopratut- " t? delle Puglie, che dalla posizio1;1egeograficat dalla vi- " c1_nanzae ~a precede~ti_ stori~i, sono chiamate a profittar « ~1 ra~po:tl commerc1ah e d1 cultura, che, in regime di « hbcrta, s1 formerebbero certamente frn gli Stati balcanici " e l' Italia. cc :E: specialmente per le Puglie interesse evidente che il " blocco austro-tedesco sia sconfitto che le nazionalità « balcaniche facciano tramontare pe~ sempre la politica Bib iotE:.:-.GJ '10 Bia'1co

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==