Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

-19resse stesso della produzione mondiale, la soluzione più conforme allo spirito delle Societ'à delle Nazioni è evidentemente questa: che le colonie tedesche dovrebbero esser restituite alla Germania e sottoposte allo stes,:o comune regime della porta aperta e dell'egual trattamento internazionale, noncliè allé altre norme di governo· e di amministrazione interna, che dovrebbe essere estesa a tutte le colonie delle altre nazioni belligeranti e neutre. Sull'applic:nione poi del nuovo regime concordato dovrebbe invigilare direttamente la Societ~ delle Nazioni con organi propri di sorveglianza e di controllo e di polizia; organi rappresentanti tutte le nazioni associate. Non occorre entrar in particolari intorno ai temperamenti per avviarsi, anche gradatamente, verso il nuovo regime di libertà coloniale, o intorno alla forma o al contenuto del governo coloniale, o meglio. dei diversi governi coloniali, che si volessero immaginare e concretare, per adattarli alle varie colonie, secondo il diverso grado di sviluppo di queste e la diversa natura dei rapporti politici, che le lega alla madre-patria. Il mandato. Respingendo questa soluzione semplice e radicale, solo in via subordinata si può entrare nell'ordine <li idee prevalse o che accenna a prevalere nella Conferenza. Epperò, concesso che la Lega delle Nazioni possa praticamente cominciare a funzionare soltanto per le colonie tedesche, è inaccettabile che il governo diretto sia attribuito per mandato alle singole Nazioni vincitric;i. L'idea del mandato é un evidente compromesso tra la vecchia rolitica dell'accaparramento esclusivo delle colonie e la nuova politica della porta aperta. Evidentemente Bib iote.::.:iG '10 Bia'1co

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