Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

- 17 - Per politica. della ((porta aperta » si sogliono oggi intendere due cose : 1) libertà commerciale da concedersi a tutti, e non soltanto ai cittadini della madre-patria, per le esportazioni in colonia; 2) egual trattamento da applicarsi similmente a tutti per la utilizzazione finanziaria e industriale delle risorse coloniali. Il regime della porta aperta avrebbe dovuto attuarsi, nel nostro primitivo pensiero, a mezzo di accordi e trattati internazionali. Ora, invece, al sistema dei trattati si dovrebbe sostituire la Società delle Nazioni, secondo la proposta del Presidente Wilson. Il contenuto resta il medesimo; ma la Società delle Nazioni offre un mezzo più efficace ed una forma più perfetta e duratura di garanzie, per assicurare la pcrta aperta e l'egual trattamento agli importatori, ai capitalisti, agl' imprenditori, ai lavoratori di tutte le provenienze. Società delle Nazioni-e Colonie tedesche. Alla Conferenza di Parigi finora il sistema è attuato soltanto alle colonie tedesche. Alcuni ne volevano la spartizione secondo· il vecchio principio del dominio assoluto e dello sfruttamento esclusivo per parte della madre-patria ; altri volevano bensì il dominio assoluto, ma promettevano un governo nmano verso le popolazìoni indigene e il regime della porta aperta. Contro entrambi, il Presidente Wilson ha proposto e ottenuto che le colonie tedesche pa~sassero sotto il dominio eminente del nuovo « Organismo Supernazionale ». Esse formano un demanio della Società delle Nazioni. Bib iote~a G 110 Bia'1co

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