Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

- 12 - per deliberazione dei singoli Parlamenti : - queste sono le soluzioni democratiche dei grandi problemi che interessano il proletariato più di qualunque altra classe e che 1·n questo momento valgono per esso più di qu~lunqne riforma sociale. I soldati e le famiglie dei soldati, piuttosto che essere mandati al macello, avrebbero rinunziato, non che alle promesse di pensioni e di case popolari, allo stesso pos'Sessoreale della casa e della pensione ! Questo è il rapporto di proporzione e di prospettiva, in cui le riforme politiche stanno oggi alle altre riforme. Soltanto le prime costituiscono i problemi, che nascono dalla guerra, e dalle cui soluzioni dipenderà tutta la futura politica mondiale . . Se i fini di Wilson non si realizzeranno nella prossima pace; non è perchè si tratti di questioni complesse e difficili. La difficoltà maggiore nasce soltanto dalla opposizione di coloro, che dagli eserciti stanziali, dal mestiere delle armi, dalle congiunture di guerra e dalle industrie belliche traggono la possibilità delle carriere e .dell'arric~ rhimento e del dominio politico. · Se questi interessi vinceranno, sarà soltanto perchè la democrazia non avrà saputo abbatterli. E. possibile che dalla Conferenza sia per uscire ~n compromesso tra imperialismo e democrazia,. tra principio di conquista e principio di nazionalità, .tra la guerra e la pace, tra il vecchio ~egime diplomatico e il nuovo. Il compr~messo non potrà durare. E di quanto esso sarà manchevole, di tanto crescerà il compito .della democrazia nei prossimi anni di . lotte politiche, .non solo per riformare l'indirizzo della politica interna, :r:naanche e sopratutto per sorvegliate. l'indirizzo e i metodi della politica estera ed internazionale,. con lo scopo di impedire che il comprothesso, che uscirà dalla .conferenza dP.llapace, maturi nuove guerre. Bibliote~a G 110 Bia'1co

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