Antonio de Viti de Marco - Problemi del dopo guerra

-8nei paesi devastati, dove bisog~:r~ a qualurrque cost? ricostruire case e strade. E non sara, mvece, trattenuto m Italia, sia perchè le devastazioni. nemich~ vi s?no state meno estese, si·aperchè la domanda d1lavoro e destmata a scemare, a causa della distruzione di capitale circolante, che da noi è stata comparativamente maggiore che nei paesi più ricchi. Dall'insieme di queste circostanze è nata, ed è avvalorata la corrente, che vorrebbe « disciplinare >i in avvenire la emigrazione italiana. Siffatta politica si concreta in due punti: 1) infrcnare in qualche modo più o meno indiretto e ma'Scherato, l'emigrazione italiana del dopo guerra; 2) negoziarla con gli Stati alleati in, cambi9 di corrispettivi : per es. il Governo potrebbe permettere la emigrazione di un dato nuI)lero di operai italiani in una data direzione, in cambio di tante tonnellate di ferrò o di carbone. Il fatto che molti italiani d'America non hanno risposto all'appello della madre-patria in guerra, offre un buon argomento di carattere politico-patriottico per promuovere siffatta politica. Le pretese che l' Italia debba emanciparsi dalla così detta dipendenza economica verso l'estero, ne offre un altro di carattere ·economico-patriottico ! Ma sono falsi argomenti. Essi mal nascondonò che il vero, 'stopo della proposta è di far ribassare i salari a beneficio dei latifondisti e dei grandi industriali. . E la democrazia italiàna dovrebbe ·difendere la più assoluta libertà di emigrazione, che andrebbe a beneficio specialmente della grande massa dei contadini é dei ,b.r.accianti della terra, che potrebbero cercare e conseguire per q~esta via il più alto salario possibile, dove meglio <:redessero d1 a~d~r: a cercarl,o. ~d è. a sperare che ai provNedimenti res1;nt~1v1c?ntro 1 _e~mgraz1?n~~on aderiscano le organizzaz10m degli operai mdustnah, 1 quali saranno senza· dubbio tentati di vendere all'estero, d'accordo col Gov.er.Iioe con gl' industriali, la mano d'opera. italiana per ~ssicu~:are Bibliote~a G '10 Bia'1co

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