Niccolò Tommaseo - La pace e la confederazione italiana

' . - ( 13 ) - forme. . Nella forza è dunque il diritto e la provvidenza ! A t ti la che altro diceva? E per ' piantare questa massirna nnova, sarà egli ·necessario creare una nuova confederazione, e • farne il Pontefice più coda ehe capo, men sacrificatore che vittin1a? E non si grida egli vittima ·del dover comportare che le provincie l già state sue, e che gli si .guarentiscono sue ' ·nel futuro, siano amministrate. da un governo ) l eh' e' sente nemico? \ . l • Ili. ' t ' l . \ . . . ) È egli, uel p·resente ~lato di cose, sincero amico? Può egli sentirsi atnico, essere a un tratto creduto tale, chi ieri, oggi .stesso, un' ora fa era accusato d'insidie e di fellonia ? Coloro . che obbliquatnente, ma apertamente accusano t~ Fra~cia protettrice nell'atto d'es~ sere protetti," risparn1ieranno il Piemonte confederato futuro, dubitando in presente di lui? Non si fiderebbero essi piuttosto al Portogallo .e alla Spagna devotamente occupanti, o agli 2 ' l

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