Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-68per tre secoli un glorioso patibolo, sul quale dovea finire chi v'era chiamato. E di rado gli altri vescovi, durante questo periodo di tre secoli, ebbero diversa sorte. « In questa guerra si trova vano da una parte . tutti i re c tulle le forze della terra; dall'altra non veggo armala, ma una energia misteriosa, alcuni uomini disseminati qua e là per lo mondo, senz'altro segno di riunione che una fec.le comune nel mistero della croce. « Che singolare vessillo! l discepoli dell'UomoDio vanno superbi dellostromento del suq supplizio: essi portano per l'universo la croce in un col loro convincimento, ardente fiamma che si propaga di paese in paese. «Il Cristo, Dio, essi sciamano, è morto per la sal vezza degli uomini ». Quale lotta, quale hul'rasca non suscitano queste semplici parole intorno all'umile stendardo? « Equantosanguenon fu versato!Qualfurore ! l\la qui regna la collera , l'acciecamento, le furie dell'odio e della violenza: là la dolcezza, un portentoso coraggio, una rassegnazione senza esempio. Per trecent'anni il pensiero lotta cont ro la brutalità delle sensazioni, la coscienza cont1·o il despotismo, l'anima contro il corpo , la

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