Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-66Cristo passa questa differenza: che tutto ciò che quesli fece è degno d 'un Dio, in quelli nulla vi ha che umano non sia. L'azione di quei mortali cessò colla loro vita : essi stabilirono, finchè vissero, le loro religioni coll'aiuto delle passioni , colla forza, col favore delle politiche vicende:· Crislo tutto riserba alla sua morte. È questa la invenzione d'un uomo? No, quest'è un proced.ere straordinario, una sicurezza di se stesso sovrumana, una realtà inesplicabile. Non d'altri per anco seguìto che da pochi discepoli idioti, Cristo è condannato a morte; egli muore vittima della collera de' sacerdoti ebrei e del disprezzo della sua nazione, abbandonato da' suoi . E tutto ciò che slava per avvenirgli egli lo aveva già letteralmente annunziato. « Tra poco, diceva egli> sarò legato e crocifisso: sarò abbandonato da tutti, il mio primo discepolo mi negherà all ' incominciare del mio di quello sia che uno solo ne abbia somministrato il soggclto. Gli scrittori ebrei non avrebbero mai t rovato nè quel linguaggio, nè quella morale; e l'Evangelio ha • caratteri di veri là sì grandi, sì sorprendenti, sì inimitabili che l'invento1·e ne sarebbe piil prodigioso che l'eroe ».

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==