Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

- 51 vi obbedirono le prime; furono bens1 la viltà, il bisogno e l'amore del maraviglioso, l'ignoranza e la superstizione che vi tributarono i . . pr1m1 tncens•. cc Tale sarà il giudizio, il grido di coscienza di qualunque interrogherà gli dèi o i templi del paganesimo. « Conoscere la verità è un dono del Cielo e il carattere proprio d'uno spirito eminente, ritra tto d'un figliuolo rapito a lui repentinamente, c quel1o che allora morì come uomo ha cominciato adesso a onorario qual Dio, e tra i suoi setvitori gli assegna culto c sagrifizi. Indi ·coll'andare tlel tempo prese p iede la prava consuetud ine, e l'errore fu osse rva lo qual l-egge, e per ordine dei tiranni onorati furono i simulacri . E quelli che g li uomini non potevano onorare personalmente, perchè erano assenti, fatto ,·enire da lungi il loro ritratto, espose ro in chiara luce l'immagine del re a cui vo l·evano rendere onore, affine di tribulargli i loro @Ssequii come se fosse presente. E ad un simile culto furono sp inti anche g l'i gnoranti dalla finissima diligenza dcll'artefìce, mentre questi, per piacere a chi h adoprava, fece ogni sforzo dell 'ar te per fare più perfetta l' immagine . Onde la turba, rapita dalla bellezza dell'opera, prende adesso per un dio colui che poco prima si onorava come uomo . · SA r. XIV, v. 2 t e se;; . -Traduzione di IJ-lonsign. lJfartini.

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