Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

• - 50 i differenti culti delle nazioni, non possa di re ai loro autori: « No, voi nè siete dèi, nè siete agenti della divinil~; no , che non avete missione veruna dal Cielo ; siete bensì missionarii della menzogna. Voi foste fabbrica Li dello stesso fango, onde il furono gli altri mortali quanti essi sono; voi siete delta stirpe e della famiglia del primo padre. Tutte le passioni, tutti i vizi i sono vostri compagni indivisi bili; ciò è tanto vero che i vizii furono con voi divinizzati. I ' 'ostri tcrnpli, i vostri sacerdoti annunziano essi pure la vostra origine. La vostra storia è quella degli inventori del despotismo. Allorchè esigeste dai vostri sudditi quegli onori che non sono dovuti che a Dio, era vale ispirati da quell 'orgoglio ch'è naturale compagno del potere *1. E certo nè la libertà, nè la coscienza * l Ecco ciò d1e dice Sal-omone int<>rno al culto degli idoli: << J...a invenzione degl i idoli è principio di fç>rnicazione, c il loro l'itrovamenlo fu ]a corruzione della vila. Perocchè questi da principio non furono e non saranno per sempre. Conciossiacltè la vanità degli uomiui g\' inlrodussc nel mondo, e perciò in breve verrà i l loro esterminio. Un padre pieno di acerbo ùo lore si fece il

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