Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

l 52m'a non v'ha nessuno che non possa negar fede alla 1nenzogna , essendochè ciò ch'è falso ripugna, ed è presto conosciu to. « Mi si dirà: un'onda d'obbiezioni s' innalza continuamente contro la religione di Cristo : . il so. Ma perchè non vengono egualmente impugnale le altre ? Perchè ognuno che sia dotato di buo-n senso le crede false senza esitare. I grandi uomini della Grecia non ritennero mai per verità assoluta il paganesimo, nè Pitagora, nè Socrate, nè Platone, n è Anassagora, nè Pe ricle. Questi si ricreavano coi raceonti del buon Omero, colle graziose invenzioni della m itol ogi ~•, ma non n 'erano adoratori. « Per lo contrario, dopo l'apparizione del Crisl~ anesimo i più chiari ·ingegni ebbero la fede , una fede viva, una fede pratica nei misteri e nei dogmi dell ' Evangelio ; non solamente Bossuet e Fénélon, ed innumerevoli altri che lo predicavano per professione ; ma Car lesio e Newton , Lebnizio e Pascl{al , Cornelio e Racine, Carlo Magno e Luigi XIV , ed altri a mille. Donde viene questa singolarità, che un simbolo sì misterioso ed oscuro com'è il simbolo degli AposLoli, sia slato ac-

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