Pensieri di Napoleone intorno allla divinità raccolti a Sant'Elena

-49 tale era stato sovra dei loro l'ascendente di quegli dèi, di quegli eroi della favola. Se Gesù Cristo entusiastò e attaccò al suo carro le moltitudini, se rivoluzionò il mondo, qui io non veggo che la forza del genio, che l'azione dì un animo grande, il quale invase il mondo colla intelligenza, con1e tanti conquistatori, Alessandt·o, Cesare, voi, si re, o Maometto l'invadeste colla spada )), Napoleone rispose: c< Io conosco gli uomini, e vi dico che Cristo non è un uomo come gli altri. « Gli spiriti superficiali veggono della somigl ianza tra il Cristo e i fondatori d'imperii, i conquistatori e gli dèi delle altre religioni. Questa somiglianza non e"iste: havvi tra la religione cristiana e qualsiasi altra religione la dist«mza dell'infinito. « Qualunque altr·o sciorrà la questione come io la sciolgo, purch'egli abbia una vera conoscenza delle cose, una vera sperienza degli UOffillll . << Chi è di no1 che osservando con quello spirito d'analisi c di critica, che noi abbiamo, 4 •

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