Alla gioventù italiana

(\ ~ - ,} .i: - (:he se poi non vogli arno arris ·hiare le persone no - stre, taccian1ocL che se presti non siamo a morire decimati per proc.ura:c. a noi gloria, a1 nostri figli 1i~crtà ~ indipendenza, chnuamo eon rossore la fronte~ gettiamoci in braccio alle nostre donne; quivi sorLian1o in brutale scrvjtù il lento veleno di una morte ignominiosa! Con istancabile attività dobbiamo stare intes i al progresso della santa causa, a far sì che il concetto Italiano e nazionale si universalizzi ognora più; che gl' Italiani, .. qualuntjlte sia ]a classe cui appartengono, dai loro animi qualsiasi pregiudizio che loro si opponga discacci no ~ che si avvezzino hna lrncnte a r isguardare con ciglio sereno , c alla r~gcnerazione nostra nccessarj reputare i perig1i, le morti c le sanguinose battaglie. Per poco che si volga la cons iderazione alla storia , ognuno, senza ch'io mi dilunghi su tal proposito, è di leggicri fatto capace, della necessità dci pericoli c di sagrifizi, nello scuotersi dalla schiavitù, e nello spezza r-e il giogo della oppressione. Non si rovescia un governo, per Jispotico ch'egli sia, da qualche secolo fonda lo, senza spargimento di sangue: un antico ordine politico non si togli c senza una resistenza forte~ n è una dinastia cede a un'altra, se non vinta da una maggior forza, da un'accanita c tenace lotta. La libertà degli uomini. fu cornpra mai sempre a prezzo di sangue! La libertà e la indipendenza smarrite e perdute da una vigliacca generazione, costano care alle sutccJ (' nli, l~ quali scosse dal letargo c dalla corruzione in cui giacciono, vogliono riprcndersclc c a nnova vita tornare. Qncsta è la nostra sorte: sono qncsti i ùover i c la n1issionc .dci liberali , dci rigencratori italiani. l'ra i pregiudizi che intcnebrano aneora i nostri intelletti, vi sono i segncnli: avvers.ionc agli ·Ebrei : noncuranza del popolo : ripugnanza nel conv<~rsarc fa migl i,artnt~ n l e t o i soldati degli attuali governi italiani.

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