Alla gioventù italiana

63t'llc, corne sempre, la perdita nostra. La condotta vostra i t sornma sia lignitosa, costante, e tale che al primo seg:lale tedesco, tutti ne tragga a difendere con santa rabbia c furore il nome ital iano! Ma ripigliamo l'ordine del nostro discorso. Doro le rivoluz ioni, o turnulti che chiamare si vogli ano, del 1831, lo Srato d'I talia questo era. Il pontificio governo nelle mani di Gregorio XVI di fresco assunto alla sedia pontificale: uorno di clanstrale educazione, di n; un consiglio e perizia nei ca.si di Stato, e di questi noncurante: inetto poi a governare popolazioni poco fa sollev (!te, e tcstè represse colla violenza e col trad i mento : · versato alquanto nelle dottrine ecclesiastiche, ma in esse o~ti natissirno, ove pure la ragione e la sperienza mostre le avessero contrarie ai precetti del Divino lnstitutore, e al decoro c alla dignità della Chiesa pregiudizievoli. Aderente all' L\ustria e avverso a lnttochè di progresso e novità sapesse : i liberali odiava a morte~ le faccende di Stato lasciava all'arbitrio dci suoi condegni ministri. Principale sno intendimento quello era d'impinguare, siccome fece, la propria famigl ia: quantunqne in età avanzata e piuttosto decrepita fosse, inclinava molto, vergogna a dirlo, ai piaceri del senso e della era pula. Eranvi a' questi tempi nel dominio ecclesiastico e Francesi e 'fedeschi: occupavano questi tutto quel tratto di paese che gingnc fino alla Cattolica inclusive, presidiavano quelli la Fortezza e Città di 1\.ncona. Modena tutta spavento, e in profondo dolore giacentesi, obhediva ai cenni dell' ass~ssino di Menotti; era Napoli in podestà di Ferdinando II, della sc~iatta sperd ginra e sanguinaria di Ferdinando IV Borbone: ubbidiva 'Torino ai comandi di Carlo Alberto, traditore nel1821 (9). Lucca, Parn1a, Fiorenza, Milano sotto l' immediato dominio di Casa d' ~t\ ustria. Gli uomini di rivoluzione in Italia apparententcnte

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