Alla gioventù italiana

- J6Il terzo, generale r\..rmand i ', quando i. bra vi ~1odaHesi si presentarono ai confh1i pontifìei i ond<· ~ogiuu­ ~l·t ors i cogli a \tri Italiani, impose loro deponesse ro le arn1i, per tema di rornperc il Non inte·rvento. Si gridava unione italiana e indipcnd ('nza, e si fa - cevano posare le armi a quegli Italiani che <la altri S tati accorrevano per unirsi! Erano questi i rigt·ncratori della Italia ~. I Dottrinarii, e i partigiani della Le_qalità d Ìf'dPro · il tracollo alle rivoluzioni del1820, del182.l e del 1831, e ~e questa pc~stifera setta piglia piede e s' in1possessa anche oggidì delle rose italiane, tutte le nostre speranze. f.utli i nostri sagrifizii svaniranno, e i rnedesirni frutli p artor iran no. · Le arrni austriache e francesi, quelle senza vtstera ' \ ' Coerente sempre ai suoi principj ~ dopo il peÌ"don.o di P io IX non fa che sctt·ivere nella gazzetta di Modena o in altre si mil·rnente vendute, un ammasso di ridicolez~e dirette ai giovani ltnliani, le quali bene strette, formano un cumulo di 'l.'iltà. Buon per noi, che conosciamo e l'autore, e gli scritti suoi, per tenerci in guardia e non esse?"ne i11 f'ettati. :l Per avere pùì qiu,.~ta idea d·i quelli che diressero la rÙJoluzione del 1831 in Bologna, piac.emi riportat·e 'Un fatto clel p1·o{csso're O rioli, tanto celebre p et· la va! la 1ua mente. e per la sna eloquenza. N ell'ultima seduta generale del L"'nng'resso Scientifiro che ebbe luogo n3lla città eli N .rrpoli nel 1845, oltre a !l e tante sto1nachevoli adulazioni e lodi che prodigò al Re d1: N apoli, ebbe egli la viltà, so·mma. di chù1mare Giove Olimpico, L' AssASSIN{J nRI BA ~DIIUL\, di lc'nare a Cif lo il CA.R~T~ FICE 0~1 FUORr s c:tTI LTALIA~t ~!

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==