Alla gioventù italiana

~, ~ - Q ·.k - .. La forza defi nì la quisLione. Un esercito tedesco s' innoltrò nella estrema Italia, e la santità ùei giuramenti, fu, dal ferro e dalle armi coneu]ca ta. Nel Piemonte, sollevate le menti per la rivoluzione ù i Napo'i, unità italiana, indipendenza e costituzione givasi per le contrade gridando. Ai 12 di Gennaio del 1821, si videro, per una mano di giovani studenti, le prime'·manifestazioni é)rmate. )- Alli 10 Marzo, in Alessandria, venne la Costituzione sulle orn1e di quella di Spagna, solennemente pro- <.~] amata. Illustri personaggi a questi fatti parteciparono, alcuni dei quali, , inclinando le cose a sinistro fine, non stettero saldi, e s' infamarono. ' 1idesi eziandio la viltà di un rè che fuggissi, cedendo il reame a un parente: i tradimenti non mancarono, e ben presto le alemanne bandiere sventolarono sulle ~orri dell'antica casa di Savoia. Benchè le rivoluzioni di N apoli e di Torino insti..: tuissero governi e costituzioni non all' .Italiana , ma alla Spagnuola, il fine ·loro era nulladimeno diretto alla unità e indipendenza ·dell' Italia, tostochè alquanto ordinate si fossero, e faìte forti. rfanto i ·Napoletani che i Piemontesi facevano digià · fondamento sugli aiuti e sulle commozioni delle Marche, delle Legazioni e della Lombardia. ·Represse codeste rivoluzioni, incrudeli~si in tutta la penisola ·contro i promotori, chi al patibolo mandando, chi alle catene, e chi al bando forzando. Nel 1831, Modena, Parma e le Romagne tumultuarono e presero. le arrni. Queste n1osse erano fru.tti im~ maturi, poichè sebbene preparate fossero in parte dalle società segrete che intendevano alla liberazione dell'l talia, l furono fomentate e fatte suscitare prima del ternpo, colle , speranze dale di sòccorso da parte di Francia. ·

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==