Alla gioventù italiana

- 5J - Le dilicate mcn•Lra della beìla Mi.\ano e della l~egina dell' .A.dnalìco eoutaminate furono e tocch'e dagli sporchi e barbari ceffi della Croazia. La Lornbardia, per quanto in lei fosse di ardore. più non potè il capo sollevare e da immenso rnacigno si giacque schiacciata. Gli antichi repubblicani si stettero avviliti, e le graziose forme delle loro donne, e la magnificenza dei templi e dei veneti ornamenti anzichè loro mostrare la servitù nella quale pio m ba ti erano, e ricordare le gloriose gesta del Leone di San Marco, li rendevano sonnacchiosi, facendo paghe col loro splendore le deg ~.~ nera te men ti. l\ vvolt i sempre nella mollezza , e nella corruzione , avremmo detto che Veneziana e Italiana gente là più non sorgesse. quando i fratelli Bandiera e Domenico Moru , eroi italiani, bene chiarirono che la. spenta Repubbliça possiede ancorà dei prodi figli che la rarnmenlano e la onorano, degni mostrandosi del I' ita1a Tamig1ia. Approssimavasi la seconda metà del1820, allorcbè a Nola si manifestò un moto, è presto presto per tutto il reame d~ Napoli si diffuse. Oggetto fu la L"ostituzione ad esempio di quanto erasi allora proclamato nella rivoluzione di Spagna testè accaduta. La siciliana isola pure si mos~e, ma vinto l'amore italico dalle antiche rivalità e gelosie, govern<rrsi voleva eon leggi proprie c dal Napolitano Regno disgiunta. Giurò ~,erdinando l f) (;'ostituzione e poco dipoi, si~corne quegli cui. non diede pensiero di sorta rompere i giuramenti e ~e capitolazioni fatte colla Partenopea Repubblica, la· infransr e tradì.. Lè potenze alleate, e l' Austria specialmente non volevano in pi,edi quel nido di parlatori liberi , che tutta Italia concitato avrebbono. Impero assoluto pretendeva Ferdinando e non una foggia di governo che prestava favore ai novalori italiani, e da cui la sua esi stenta Yè- ,. . . ... , llJ va n1 1 naccHHa. l

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