Alla gioventù italiana

che le superbe loro fronti ebbe umiliate, -~ loro troni spe~zati, le corone loro sotto i piè gettate e infrante. · Al tro fine non li mosse. l La umanità, ·la giustizia, la religione, la salute dei popoli di n i un momento erano per loro: a guerra, a morti , stavano ,pronti, purchè la lotta avvisasse con popoli, che, debililati e inermi, avessero tentato risorgere, e la indipendenza loro riacquistare. ~ · Questa sorte toccò ai Polacchi e a qoi, Italiani. L'impero di Napoleone faceva duopo cadesse: questa vasta ~o le reggersi non poteva : alla morte di lui, alla prima tempesta che colpito l'avesse,~ come alla battaglia di W aterloo, bisognava rovinasse, crollasse, si sfasciasse. Un tal n1omento o presto o tardi venuto sarebbe , e la famiglia di Napoleone, al cadere di questo astro, che tutto intorno a sè irradiava, sarebbe rientrata nella sua nullità , come nulli n'~ erano i suoi membri (6).. Il moto Europeo fu dunque a parer mio intempestivo e precoce, e i popoli del~si dai sovrani. Il governo di Napoleone era militare dispotico; un governo insomma di Ces,are, m~ tollerabile. A v eva già lasciate le vie crudeli e tiranniche, cb e us'Ò nell' ultimo ' l periodo d.el Consolato, e nel primo dell'Imperio: gli fu necessità in questi di usare siffatti mezzi, riprovevoli · sempre, per consolidare il suo potere , per frenare gli audaci e potenti oppositori l\l9reau, e Pichegru; per incutere terrore a tutti e per ispegnere la fazion~ Borbonica, con immen?o calore proseguita dai Cadoudal, dai Condé, dai P o l ignac.' . , Il suo reggimento per quanto .sapesse ~el ~ili tare ~ non in tutte le parti era però riprovevole; e sono di fermo avviso fosse certamente da preferirsi a quello dello attuale Czar, e dell'Imperatore tedesco, a quello dei t irannetti della Germania, e dell' Italia (7) . Ma ved iamo quali bcnefizj fruttaronq tanti, uomini dalla guerra mietuti per l'Indipendenza Europea,. '

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