Alla gioventù italiana

-45 · - maltalento delle popolazioni, colsero il destro; la indi.. pendenza, loro ramméntarono, con loro congiuraronò e la Napoleonide possanza fu percossa, e stramazzata a terra da quegli stessi, che furono d' instrumento a collocarla in così sublime seggio. Vedemmo da questo istante le popolazioni tutte generosan1ente lottare, e spàrgere il proprio sangue per la indipendenza e per sottrarsi all' oppressione. La rigenerazione Europea trionfò. · .. Ma non prima si videro i sovrani liberi, non prima ebbero riposto il piede sui troni, conculcarono i giuramenti, tradirono la causa dei. popoli , ai quali erano debitori della propria salvezza. Le società segrete da essi nodrite, adescate e stimolate con ogni !Jlezzo, e che, potentemente le popolani menti aUa guerra aveano infiammate, furono perseguitate, esiliandone, uccidendone i pr.omotori. E noi, noi stessi ne f<J.cciamo quotidianamente l'esperienza. Il mistero, gl' inganni, i tradimenti, la forza, furono i principj , il dogma della Santa alleanza. Pel movimento Europeo, anche fra di rioi, lo spirito d' indipendenza fece molti progressi ; ma il cacciare dal nostro seno ogni dominazione straniera si rese più difficile e ~rdua cosa. Fu tosto l'Italia sotto l'influenza diretta dell'Austria, la quale n'ebbe in dominio una delle più belle, delle più ricche, delle più estese province. I-tegolò la politica dei principi italiani, .impose loro la legge ·, comandò esilii, prigioni e morti: al più liev.e tumultuare, mandò i su Q i eserciti a sfamarsi nei loro Stati; ed eglino niun principio nob,ile avendo, ma . solo l' i ntpronta della viltà portando, i voti dei sudditi che indipendenza gridavano, non secondarono,. e le cervici loro servilmente e vigliaccamente all'alemanno oracolo curvarono (5)~ Alla caduta di Napoleone tutta l' Europa era spossata: desiderava pace, è pace chiedeva. La volevano i Sovrani? no! perciocchè sussistevano ·degli elementi, ai ') "l\ \ (j •

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