Alla gioventù italiana

-44 - Russ ia e Prussia diviut vansi per la stcondCJ \'Olt:t )e gpoglie della Polonia, t questo era il cerc~lio in cui si re~tringcv(Jno tolte le cure loro. Ognuno po1 pensava a sè e quando Ja guerra impresero contro Francia, si T<lffiguravano di già questa o quella porzione di trrreno , a\'t!l'e loro presto a toccare. .Per la soverchia brama di estendere i eonfini, e per Ja gelosia che s' insinuò, mos.sero Lardi le arn1i , ~ ~ le fii ... ressero in segui t o con separa ti consigli e provvedirr1e11 t i. ~­ In Francia tutto volgeva a confusione, e ad una sociale dissoluzione. ·Sorse in questo mentre Napoledne: vastissi1na mentf~ c riorJdina trice, sottopose tut lo al suo ferreo volere: scr· vissi della energìa che grandenJetlte negli uomini di rivoluzione si era sviluppata, per ét bbattere ed estirpare le dottrine da quegli stessi prodotte; e per le quali tanto umano sangue fu sp<arso. Spiantate le già prevalenti dottrine, dominò e diresse a cetpriecio suo i partiti = la società tutta ricompose; la religione, la nobiltà, poco fa sbandfte, e perseguitate. riat..:colse nel' seno della Francia, e stabi lì l' ln1pero, qunlche eosa di più assoluto della Regalità. Tutto piegò alla volontà di .questo trernendo Corso. . · Ma dopo tali rior~ inamenti, lasciò le vie prudenti ed assennate: l' amb.izione lo travolse, e lo accecò: in età· più matura fece ciò ehe nella giovanile giammai fatto avrebbe. In questa, prudenza, audacia, ambiziòne il conducevano: in quella le due ultime soltanto fecero l' ufficio loro. Il ,mondo intero volle dispotizzare , prese a distruggere le nazionalità, le quali per quanto possono essere debilitate, non si potranno giammai da umano potere cancellare. Il suo sublime intelletto non ebbe in cale le iugiurie e le offese che ai popoli , ehe alle nazioni appor- , t ava : di guisa chè i sovrani rouo ~~ ciuto e fotnentato il ) l

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