Alla gioventù italiana

-38bi arno accennato , c di quanto avevnno sino allora proo-rcdito e migliorato i costumi, le Qpinioni, le relazioni fra Stati e Stati, e quelle che tra la Chiesa e i Sovrani da Lei indi pendet)ti passavano. · Gli elementi che formavano il carattere o l'indole speciale del secolo X \ r III q n esti sono: tendenza delle menti a.una libertà assoluta del pensiero umano, e de11a coscienza, a una libertà politica molto lata, a circoscrivere ]a ,-o)ontà assoluta dei sovrani con lrggi fondamentali. ~ Fu questo il carattere distintivo del secolo XVIII, il quale venne poi notabilmente alterato c non si contenne nei giusti limiti per lo scuotimento derivato dalle passioni della rivoluzione francese. E una tale tendenza la veggiamo anche oggigiorno signoreggiare e trionfare: nè valsero a renderla Hnlla o gli eccessi della rivoluzione, o l'assolutismo di Napoleone, o le dispotiche mene della santa alleanza. Se non che oggi evvi di più nei popoli: riscontrasi infatti come specialità di questo secolo una inclinazione universale a volere i governi m·isti, o rappr-esentativi, o costituzionali , e l'indipendenza; scuotendo il giogo e la signoria straniera e rientrando ogni nazione fra i limiti Q~lla natura assegnati. Questa inclinazione però è tutta· propria delle nazioni, e non già dei sovrani, i quali sonovi anzi contrari i, c danno opera a soffocarla colle persecuzioni, e ad opprimerla con degli smisurati eserciti. Il secolo XVIII voleva dunque libertà di coscienza, tolleranza di religioni, lihertà di pensiero, e libertà politica~ i quali benefizii vediamo oggi rea] izzati. La Spagna dopo avere con inaudito eroismo difeso la sua nazionalità, vuole distrutti gli abusi e la superstizione: atterra i conventi dei frati, che tanti mali le ;t Ve· vano cagionato, e il de5potismo religioso e ~politico. Stabilisce per sistema di governo le (;'orti, delle quali n'ehhe una debolissima immagine fino dalla prima metà del secolo XIV..

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