Alla gioventù italiana

-30Italiani qualunque odio fra di loro non tolgano e non disrnettano. Non crede già Metternich di avere a battere le armale del 1821 e 1881 , tutte disordine e confusione; sa quale spir ito domina <)ggi l' llalia ~ sa che 1' odio, oggi al coln1o. sta per prorompere, e ad una scintilla, per andare in manifesto incendio; sa che invadendo i tedeschi l' Arno, quieti non staranno nè gl' italiani del Piemonte, n è quelli di Napoli, n è quelli della Romagna; che se tocca il 1~evere o il Volturno o il Reno accorreranno d'ogni ~ dove gl'Italiani contro gl' instromenti della tirannide: che se minaccia 'forino, ove l'italiano valore, non mai spento, va congiunto all a di sciplina e all'ordine, incontrerà una barriera di baionette; sa finalmente che tutti pronti sono alla prima loro comparsa, a congiungere le destre per la libertà e indipendenza, e che giammai non soffriranno che impunemente il più umile villaggio ita.. li ano,- sia desolato dalla ral)bia, e dalla sete di sangue di codesti mostri. È questa la cagione per cui l'Austria tenta ogni via acciocchè prendano piede le fazioni e s'in· sinui la zizzania. Ma sento dirmi, si _permetterà egli dai Potentati europe! che gli Austriaci al più leggiero appiglio varchino il Po.? Oh! sì, che la nostra credulità tocca gli estrerni e sa veramente di semplicità e di stupidezza! E chi non conosce' la immoralità dei gabinetti europei? a chi non è nota l' empia politica che da mezzo secolo in qua regge l'Europa? i gabinetti e i sovrani europei hanno a norma delle proprie azioni l'egoismo: giocano eglino i destini dei popoli dipendenti, a seconda degl'interessi loro particolari, e noi non siamo che dadi che a loro talento gettano qua e là. Nulla possiamo noi sperare da costoro: la nostra fiducia e speranza debbono essere riposte nelle nostre braccia, nelle nostre forze, nella nostra unione : in quella unione che risulterà dallo scuotimcnto di altre ...

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